venerdì 28 dicembre 2007

EVVIVA...... SI PARTE!!!

(disegno fatto al computer da mio figlio!!!!)

EVVIVA!!!
DOMANI MATTINA SI PARTE!!!
VALIGIA PRONTA, PESCIOLINI ROSSI SISTEMATI, FIGLI PIU' O MENO A POSTO, MARITO RAFFREDDATO... SI PARTE!!!
CI RIVEDIAMO DOPO LA BEFANA!!!

BUON ANNO A TUTTI!!!!!

UN ABBRACCIO

FRANCESCA

mercoledì 26 dicembre 2007

Il mio Natale di riposo!!!


Il Natale è passato... quest'anno è passato velocemente...
Giovanni è stato a letto con la febbre, Marta fremeva come un puledro rinchiuso in un recinto piccolissimo e io, per passare il tempo, ho cucinato biscotti allo zenzero e al cardamomo... Mio marito, reduce da una infezione debilitante che si trascina da mesi, ha riposato, ha letto, ha dormito... Quel Natale che avevo tanto sognato, di riposo e letture anche per me, è diventato un via vai continuo tra termometri e tachipirina, tra corse in macchina di qua e di la, tra spesa, spignattamenti e fatica... e si, perchè non potendo uscire di casa, tutta la mia famiglia è venuta in massa a trascorrere il Natale a casa mia!!! Mia sorella da Roma è arrivata con il pupo urlante... l'altra sorella con i due selvaggi nipoti, mia madre con i suoi svolazzi e i suoi lazzi... Io ero in cucina con il grembiule a controllare il forno e a preparare gli antipasti....
Eppure, quando alla fine eravamo tutti seduti al tavolo in sala da pranzo e brindavamo ad un Natale finalmente tutti insieme, allora mi sono resa conto che tutta la mia fatica in fondo valeva quel brindisi... e anche dopo che tutti se ne erano andati, mentre lavavo i piatti a mano (mannaggia, proprio adesso si doveva rompere la lavastoviglie???) e mi ingegnavo per trovare dei posti dove sgocciolarli... sapevo che era stato un buon Natale davvero!!!
La sera, stanca, distrutta, con una voglia matta di andare a dormire, prima di salire di sopra ho spento l'albero in salotto, ho racimolato i regali lasciati in giro dai bambini, ho messo in giardino la bicicletta grigia che Babbo Natale ha portato a mia figlia, ho salutato il cane e, finalmente sono andata anch'io a riposare!!!
Oggi è Santo Stefano e stamattina sono stata DUE ore immersa nella vasca da bagno, a pranzo e a cena abbiamo mangiato avanzi, il pomeriggio ho guardato Spider Man 2 alla TV e ho letto un po' del libro regalatomi da mia sorella Caterina... Finalmente il Natale è passato!!!
Eppure non vedo l'ora che ritorni!!!!
Buone feste anche a voi

Francesca

sabato 22 dicembre 2007

Non si parte più!!!

Non si parte più!!!
E' inutile a volte fare troppi programmi...
Miglior cosa è prendere la vita come viene... viverla giorno dopo giorno...
Rinnovo a tutti gli auguri di un sereno Natale.... e ci si vede... tanto sono qui!!!!
Un abbraccio

Francesca

mercoledì 19 dicembre 2007

BUON NATALE A TUTTI!!!

Sabato mattina parto per andare a passare le feste dai miei suoceri.
Starò via alcuni giorni e non avrò la possibilità di collegarmi a Internet per tutto il periodo.
Volevo fare gli auguri di BUON NATALE a tutti voi che vi collegherete in questi giorni.
Fate i bravi, copritevi bene, mettete la maglia di lana, non strafate con il bere e il mangiare, siate sobri e ricordatevi soprattutto che il Natale è la ricorrenza della nascita di Gesù, non una festa per onorare il Dio dell'Abbondanza consumistica.....
E siccome tornerò che il 2008 sarà già cominciato, vi auguro anche un FELICE ANNO NUOVO!!!

Un abbraccio

Francesca

lunedì 17 dicembre 2007

CHE COSA STA SUCCEDENDO???

Sono molto scossa in questi giorni...Sabato, a poche centinaia di metri da casa mia, una madre ha accoltellato e ucciso il suo piccolo bimbo di sette anni. La sorellina, di nove anni, accorsa per difendere il fratello, è stata ferita in modo non grave...La donna, in cura da qualche tempo per una forte depressione, dice di non avere sopportato il figlio che continuava a fare capricci.
Due settimane fa, in un paese non molto lontano da Udine, un episodio simile, solo che stavolta è stata la mano del padre a togliere la vita al piccolissimo figlio...
In altre parti d'Italia sono successi, in questi stessi giorni, episodi simili....
Ma che cosa sta succedendo???
Io ho sempre pensato che non poteva esistere un Amore più grande di quello che può provare una madre o un padre nei confronti dei propri figli...
Ma evidentemente non è così.... non è più così...
Che cosa ci sta succedendo?????

Francesca

domenica 16 dicembre 2007

DALAI LAMA CON VISIERA!!!


Ecco il Dalai Lama con la visierina color porpora che tanta ilarità e simpatia ha suscitato tra il pubblico del Palasport Carnera Martedì 11 dicembre...
Pubblico la foto molto volentieri. Purtroppo non ne ho altre pubblicabili. Quelle che ho sono sfuocate o mosse ed io ero troppo lontana per riuscire a fare delle foto come si deve!!!
Vi offro quello che posso!!!
Un abbraccio
Francesca

martedì 11 dicembre 2007

L'intelligente egoismo!!!

E' un uomo semplice... questo mi ha colpito subito!
E' salito sul palco senza troppi convenevoli, senza grandi cerimonie. Ha accolto il lungo applauso con un inchino a mani sul petto e poi, con un gesto, ha chiesto silenzio e compostezza. Si è rannicchiato sulla poltrona, scalzo, ha aggiustato il microfono e ha cominciato a parlare.
Il Dalai Lama ha una voce pacata ma sottile, non calda ma ugualmente rasserenante. Parla un inglese difficile da comprendere, per chi non conosce bene la lingua... Parla mangiando un po' le consonanti e perdendo il finale delle parole...

Ha cominciato parlando dell'incontro della mattina: un incontro interreligioso con esponenti cattolici, ortodossi, giudaici e mussulmani. Ha detto che è stata una piccola Assisi. Era molto felice di questo e non lo nascondeva.
Ha fatto poi una piccola premessa alla lezione che di li a poco avrebbe impartito. "Molto di quello che dirò è condivisibile dalle grandi religioni occidentali, ma molte cose saranno prettamente buddhiste".
Poi, strappando a tutti un sorriso e a qualcuno un applauso, si è infilato una visiera color porpora dicendo che non poteva farne a meno!!!
A questo punto il piccolo seminario è cominciato.

Esistono 2 categorie di religioni: TEISTICHE e NON-TEISTICHE.
Le prime credono in un Dio creatore (cristianesimo, giudaismo e islam), le seconde non credono in un Dio creatore delle cose (buddhismo, jainismo e alcune correnti dell'induismo).
Nel buddhismo quindi non esiste un creatore ma esiste la legge di causa-effetto. Ciascuno di noi, con le proprie azioni, determina ciò che è e ciò che sarà e quindi noi possiamo cambiare il corso della nostra vita. E' un nostro potere, una nostra prerogativa; non dipende da altri al di fuori di noi, non dipende da un entità superiore.
Per cambiare in positivo la nostra vita occorre osservare e conoscere la propria mente. Bisogna conoscere il livello ordinario della mente e comprendere come trasformarla in una mente totalmente risvegliata.
Esistono tre aree di studio della mente, dice il Dalai Lama; l'area scientifica, l'area filosofica e l'area spirituale (ossia la pratica). La pratica è appunto questo processo di trasformazione della mente da ordinaria a illuminata. La comprensione che questo processo è possibile rientra nell'area filosofica. L'area scientifica si interessa invece dello studio della mente, dei suoi meccanismi, del suo funzionamento materiale.
Molti dicono che il buddhismo è una SCIENZA DELLA MENTE e il Dalai Lama è tutto sommato daccordo con questa affermazione.
Gli aspetti che lui chiama "virtuosi" della mente non esistono autonomamente, ma dipendono dall'empatia, dall'attrazione che si ha nei confronti di un oggetto o di una persona. Cambiando quindi il modo di percezione di un oggetto possiamo cambiare lo stato mentale con il quale percepiamo quell'oggetto. Per esempio: noi disprezziamo un oggetto o una persona... se impariamo a percepire quell'oggetto o quella persona in un modo diverso, cambierà anche il nostro atteggiamento, il nostro pensiero e potremo apprezzare.

Per nostra natura noi ricerchiamo il benessere e cerchiamo di rifuggire il malessere. Ma attenzione, se cercando il nostro benessere facciamo del male ad altri, questo diventerà male anche per noi. Il danno provocato agli altri genera malessere...
Ma è vero anche il contrario: il bene fatto agli altri genera benessere!!!
Questa è la reazione di causa-effetto!
Questo porta alla naturale conseguenza che è meglio comportarsi con benevolenza e compassione verso gli altri e dobbiamo fare di tutto per non danneggiarli.
Ma a questa conclusione si giunge anche attraverso le religioni teistiche.
Se si crede che tutti siamo stati creati da Dio, che siamo tutti suoi figli... come possiamo farci del male? Come possiamo far soffrire o fare del male ad un nostro fratello?
Secondo il Dalai Lama le differenti religioni esistenti sulla Terra nascono da differenti predisposizioni, differenti metodologie. Per questo è assolutamente fuori luogo qualificare una religione come la migliore. Possiamo solo dire che una religione è la più appropriata per una determinata persona.
Quindi, ricapitolando, ci sono tre approcci per sviluppare Amore e Benevolenza verso il mondo: l'approccio teistico, l'approccio non-teistico e infine quello che il Dalai Lama chiama APPROCCIO SCIENTIFICO (O SECOLARE) e non nasconde di preferirlo agli altri due...
Chi non è religioso cerca la felicità attraverso l'accumulo di beni materiali, di potere o di conoscenza, ma è subito evidente che questo è un approccio limitato. Vi è infatti un crescente numero di persone che vivono una situazione di disagio psicologico anche se hanno un agio materiale. Questo dimostra che è una strada sbagliata!!!
La strada giusa è una strada in fondo molto semplice e naturale. Pensiamo a quando eravamo bambini. Eravamo sereni perchè sorretti dall'amore e dall'affetto della mamma o delle persone che si prendevano cura di noi e questo imprinting ci accompagnerà per tutta la vita. Affetto e Amore!!! Il Dalai Lama spiega che fino ai 15 anni non ha praticato il buddhismo, ma era ugualmente un essere felice perchè sua madre gli aveva trasmesso il valore della compassione e questo gli bastava.
Ecco quindi che per essere felici occorre sviluppare gli stati interiori di Benevolenza e Amore.
Una mente calma, benevola e amorevole ha ripercussioni anche sul nostro stato fisico e non solo psicologico. E' stato condotto un esperimento su un gruppo di persone. Sono state sottoposte a svariate analisi e poi è stato chiesto loro di meditare sulla compassione per un po' di tempo ogni giorno. Dopo solo tre settimane si è potuto riscontrare un sensibile miglioramento del loro stato di salute (sistema immunitario più forte, pressione sanguigna stabilizzata...)
Questo sistema Laico (o Secolare) prevede quindi lo sviluppo di Compassione e Amore.
Con le Emozioni costruttive (Amore, Compassione e Benevolenza) possiamo soffocare ed eliminare le Emozioni Distruttive (Odio, Intolleranza ed Egoismo) e promuovere benessere, fiducia e tranquillità.
Uno studio scientifico ha evidenziato che le persone che usano spesso le parole MIO e IO, sono più di altre a rischio di infarto. Questo perchè il loro stato mentale è di egocentrismo, sono persone che pensano solo a loro stesse. La conseguenza è l'isolamento e la difficoltà di comunicazione e questo genera stress e paura.
La mente empatica invece vede la sofferenza degli altri, ha compassione per gli altri, comunica più facilmente e non ha paura.
In fondo, conclude il Dalai Lama, questo è in un certo qual modo un INTELLIGENTE EGOISMO: se sono benevolo con gli altri trarrò nell'immediato il mio personale benessere!!!

Quindi la strada verso la felicità e il benessere, secondo il buddhismo, consiste in due passi:
1. sviluppare le emozioni costruttive
2. sviluppare la saggezza del pensiero
A questo proposito suggerisce la lettura e lo studio del CANTICO DELLE 4 CONSAPEVOLEZZE che insegna come sviluppare un miglioramento globale attraverso il riconoscimento delle Emozioni Distruttive e lo sviluppo delle Emozioni Costruttive.

L'incontro è terminato con la recita del BODHICITTA

Con la motivazione di liberare gli esseri
in Buddha, Dharma e Sangha,
fino al raggiungimento dell'Illuminazione
io prendo rifugio sempre.

Con la Compassione e la Saggezza
Io, per beneficiare gli esseri prigionieri,
rimanendo di fronte al Buddha,
genero la Mente dell'illuminazione.

Fin quando rimarrà lo spazio
ci saranno gli esseri,
finchè rimarrò fra loro
possa io eliminare la loro soffrenza.


Ho cercato di riportare quasi tutto quello che è stato detto. Ho preso degli appunti ma mi rendo conto che forse non è tutto chiaro. Ma il messaggio credo che sia arrivato: il benessere e la felicità non dipendono dai beni materiali o dal potere, ma dalla Compassione e dall'Amore che proviamo verso tutte le manifestazioni del creato. E queste qualità possono essere sviluppate attraverso la conoscenza della mente e dei suoi meccanismi e attraverso la pratica della benevolenza e della meditazione.

Un lungo applauso ha chiuso l'incontro e poi il Dalai Lama è velocemente sparito dietro la tenda.
Sono uscita dal Palasport piena di buoni propositi...
Speriamo di essere capace di metterli in pratica!!!

Un abbraccio a tutti

Francesca

lunedì 3 dicembre 2007

Il Dalai Lama a Udine dal 10 al 12 dicembre.

Incredibile!!!
Il Dalai Lama tre giorni a Udine???
Per una città piccola come la mia è un evento a dir poco eccezionale!!!
Spero di riuscire ad andare almeno ad un paio di incontri... Uno di sicuro!!!
Vi incollo qui il programma completo della intensissima tre-giorni di Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso a Udine... (E non dirò più che nella mia piccola città non succede mai niente!!!)


Grazie all’impegno del Centro di Accoglienza “Ernesto Balducci” e del Centro buddhista “Cian Ciub Cio Ling” dal 10 al 12 dicembre la città di Udine avrà l’onore di ospitare un evento unico: Tenzin Gyatso ovvero il XIV Dalai Lama del Tibet, capo temporale e spirituale del popolo tibetano, sarà infatti in visita nella nostra città per diffondere il suo messaggio di pace al mondo ed anche per rendere omaggio alla Giornata internazionale dei diritti dell’uomo.
Se infatti l’ultima presenza di sua santità nella nostra regione è avvenuta dieci anni fa nella vicina Gorizia per il conferimento della laura honoris causa in Scienze politiche e diplomatiche, il motivo principale della sua prossima visita, come rimarcato dal maestro Ghesce Lobsang Pende, sarà invece quello di comunicare, attraverso una serie di conferenze aperte al pubblico e in forma gratuita, il proprio messaggio di armonia e pace che deve nascere nell’interiorità del singolo individuo per poi concretizzarsi nella società attraverso la valorizzazione di quei valori quali la solidarietà, la tolleranza, la comprensione e il sapersi accontentare.

Un secondo obiettivo sarà anche la promozione dell’armonia religiosa attraverso un fecondo dialogo tra le diverse fedi.
Argomentazioni estremamente attuali in un contesto mondiale molto preoccupante, come evidenziato da Pierluigi Di Piazza responsabile del centro di accoglienza “E.Balducci”, che può ritrovare la luce solo se verrà iniziato un percorso di smarcamento dalla cultura della violenza.

Lunedì 10 dicembre, anniversario del conferimento del premio nobel per l’impegno profuso nella lotta di liberazione del Tibet dall’occupazione cinese, il Dalai Lama arriverà a Udine e alle ore 10.30 incontrerà in castello autorità e politici, tenendo una conferenza stampa.
Nel pomeriggio al teatro Nuovo Giovanni da Udine alle 14 si svolgerà la prima conferenza che verrà aperta con un omaggio musicale del flautista tibetano Nawang Khechong e sarà introdotta da interventi di don Pierluigi Di Piazza, di Ghesce Lobsang Pende e Plinio Benedetti, rispettivamente maestro e responsabile del centro Cian Ciub Cio Ling, e del presidente della Comunità tibetana in italia, Tenzin Thupten. In questo primo incontro il maestro porterà il suo messaggio di pace all’intera comunità friulana.

Martedì 11 invece presso il palasport Primo Carnera alle ore 10 ci sarà un incontro inter-religioso nel quale si potranno ascoltare le riflessioni oltre che del Dalai Lama anche del cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, di Elia Richetti, rabbino capo della comunità ebraica veneziana, e di Seleh Igbaria, presidente del Centro islamico di Trieste. Si tratterà di un’occasione, come evidenziato dal rappresentante del Dalai Lama, Kelsang Gyaltsen, per promuovere l’armonia religiosa e cercare una via comune per porre fine a quei conflitti inter-religiosi che hanno insanguinato i secoli passati.

Nella stessa giornata sempre nel palasport udinese a partire dalle 14.30 il Dalai Lama impartirà insegnamenti essenziali di filosofia buddhista e l’iniziazione di “Avalokitesvara undici volti e mille braccia” mentre, dalle 21 al teatro Palamostre si terrà un “Concerto per la pace”, con il flautista Nawang KheChog e la cantante Kelsang Chukie Tethong.

Infine nell’ultimo dei tre giorni sempre al palasport Primo Carnera, con l’introduzione del rettore dell’università di Udine, Furio Honsell, ci sarà un incontro tra il Dalai Lama e gli studenti delle scuole superiori della provincia di Udine e dell’ateneo friulano il cui argomento centrale sarà il rapporto che deve istituirsi tra la formazione didattica e la ricerca interiore.

Per informazioni: www.cianciubcioling.com http://www.centrobalducci.org/


Io non sono Buddhista, ma trovo che una simile occasione sia più che unica... e non me la lascio scappare!!!
Un abbraccio

Francesca

mercoledì 28 novembre 2007

HO UN SOGNO!!!


Ho sempre, fin da bambina, accarezzato un sogno... semplice e fattibile, ma che per un motivo o per un altro non sono ancora riuscita a realizzare!!! Sogno una casa in mezzo al verde, con tanti alberi intorno, un orto dove coltivare frutta e ortaggi, un bel prato dove giocare con i bambini. Vorrei tenere qualche animale; galline, cani, gatti... Lo so, sembra folle in un mondo dove tutto corre, sognare in fondo di fermarmi, di rallentare, di metter un freno e di, se volete, tornare indietro. Sarebbe una vita un po' anacronistica, lo ammetto... ma non riesco ad immaginare niente di più bello... E poi mi immagino la sera, accendere il camino, versarmi un bel bicchiere di vino rosso e, seduta su una comoda poltrona, leggere un bel libro intanto che la natura mi canta una canzone nelle orecchie!!!

Ho un sogno... ed è questo!!!


Un abbraccio


Francesca

www.anobii.com

Se amate leggere e volete condividere con tante altre persone questa vostra passione, allora date un'occhiata a questo sito

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Qui potrai trovare ed esplorare tante librerie virtuali, leggere i commenti ai libri, creare la tua libreria e tanto altro ancora...
Qui ho anche la mia libreria... Il mio Nick è sempre CICABUMA....

Un abbraccio e buona lettura a tutti.

mercoledì 21 novembre 2007

Passeggiata solitaria!!!


Ci sono dei momenti nella vita che restano dentro il tuo cuore e che puoi evocare cercando di ritrovare quella poesia e quella serenità. Oggi, che sono particolarmente stanca, ripenso al mio viaggio in Scozia di quest'estate, un viaggio in solitudine, alla ricerca della pace e del silenzio. Un giorno, nei pressi del villaggio di Aberfeldy, ho fatto una bellissima passeggiata in un meraviglioso bosco. Ho camminato ore nel silenzio più totale, rotto soltanto dal canto degli uccelli e dallo scrosciare del torrente più sotto. Il verde era accecante e l'odore delle foglie e della terra mi entrava in ogni singola cellula del mio corpo. Che meraviglia!!! A ripensarci ora... mi sembra quasi che sia stato quello uno dei momenti più significativi della mia vita, se non il più significativo. Camminavo lentamente pensando ai miei bambini lontani e a mio marito, alla semplicità della mia vita, alle cose che avrei voluto fare, ai miei sogni, alla bellezza della natura intorno a me... e ad un certo punto mi sono resa conto che non stavo più pensando a niente. La mia mente era vuota, serena, perfettamente calma!!! Stavo meditando, una meditazione attiva, dinamica ma non per questo meno profonda!!! Mi sono fermata, mi sono distesa con la faccia sull'erba e le braccia aperte e sono rimasta così, non so per quanto, abbracciando questa Terra meravigliosa e calda!!! In quel momento, anche se per pochi istanti, mi sono sentita parte del tutto ed è stata la cosa più bella, l'emozione più forte che potessi mai provare. Qualcuno mi disse una volta che in una vita passata io sono stata scozzese. Non so se sia vero o se siano solo fantasie, ma li, in quel bosco, nel centro esatto di un paese che amo profondamente, ho provato la Gioia e l'Amore. Ero partita per cercare solitudine e silenzio e ho trovato Me Stessa!!!

martedì 20 novembre 2007

ELISABETH, THE GOLDEN AGE

Alla mia amica e a me era rimasta la voglia, non soddisfatta, di vedere questo film. La leggenda di Beowulf era stato un bel ripiego, ma pur sempre ripiego!!! Ieri sera, assolutamente certe che il film in quel cinema fosse ancora in programmazione, siamo andate a vedere il secondo film della trilogia sulla vita della Regina Elisabetta I d'Inghilterra. La storia gira intorno alla vera e propria Guerra Santa che imperversava in Europa alla fine del 1500. Elisabetta, anglicana, aveva instaurato un regno di tolleranza e libertà religiosa, in contrasto con la dura repressione di Maria Stuarda, detta la Sanguinaria. Filippo II, re di Spagna, non tollera che sul trono d'Inghilterra sieda quella che lui chiama la Bastarda (ricordiamo che Elisabetta nasce dall'unione di Re Enrico VIII e Anna Bolena, in seconde nozze. Le prime nozze, annullate dalla chiesa anglicana, erano ancora pienamente valide per Roma!!!). La decapitazione di Maria Stuarda, che dalla prigione tramava per attentare alla vita della cugina Elisabetta, è il pretesto per attaccare l'Inghilterra con la Invincibile Armata... Insomma, non vi racconto tutta la trama... E' un bellissimo film, che consiglio vivamente a tutti coloro che amano i filmoni storici, ma non solo. Scene grandiose e costumi... perfettamente elisabettiani!!! La Blanchett è bravissima sia nell'interpretare i momenti di ufficialità della regina sia i momenti di umana tenerezza e di abbandono. Ne risulta una figura che è quasi un'icona, una Madonna, una Regina Vergine che, e non stento a crederlo, gli inglesi pensavano fosse quasi immortale e santa!!! Ambiguo il rapporto con la sua amica e consigliera, la giovane Bess, tanto da far pensare quasi ad un rapporto omosessuale fra le due, ma la cosa è solo accennata con piccoli sguardi e piccoli gesti... e tenero è l'amore, mai veramente dichiarato, ma palese, con il "pirata"Raleigh, interpretato da un bellissimo Clive Owen, che le fa scoprire un mondo di avventure e di frontiera che lei potrà soltanto sognare ma mai vivere davvero.
Un film che consiglio a tutti!
Un abbraccio
Francesca

sabato 17 novembre 2007

La leggenda di Beowulf

Ieri sera, nel tentativo di sottrarmi a questo torpore ozioso, sono andata con un'amica al cinema. L'intenzione era quella di andare a vedere il film sulla vita della Regina Elisabetta I, ma la pellicola era già stata sostituita... Be, ormai che ci siamo, scegliamo un altro film, ci siamo dette!!!
Nei multisala c'è una grande varietà e abbiamo solo l'imbarazzo della scelta. Optiamo per La leggenda di Beowulf. La mia amica, insegnante di lingua inglese nelle scuole superiori, mi spiega che Beowulf è una storia epica, il più antico testo della letteratura anglosassone giunto fino a noi.
Sono incuriosita e poi il cast mi stuzzica: Anthony Hopkins, John Malkovic, Angelina Jolie solo per citare i più famosi!!!
La sorpresa è grande! Il film non è un film... è una sorta di cartone animato, una via di mezzo tra film e animazione. E' indefinibile!!! La storia è indubbiamente interessante, un Fantasy molto ben confezionato, con immagini stupende, un sonoro impeccabile... Bello, davvero!!!
Ho un'unica perplessità! Gli attori!!!
Non sono riuscita a capire se ci sia effettivamente stato un lavoro di recitazione da parte del cast del film... Si, i personaggi somigliano agli attori (il re è Anthony Hopkins, il subdolo consigliere è John Malkovich, la strega è Angelina Jolie... meno riconoscibile Robin Wright Penn nei panni della regina...), ma quanto sono loro e quanto è pura animazione???
Spero che non sia questo il futuro del cinema!
Un abbraccio

Francesca

...COME PASSA IL TEMPO...


Quante volte l'abbiamo sentita questa affermazione???
Oppure, eccone un'altra... Sembra ieri che...
Ma perchè, rispetto a quando ero più giovane, il tempo sembra scorrere più velocemente? Perchè gli anni sembrano mesi, i mesi settimane e le settimane giorni?
Le ultime settimane sono fuggite via, una uguale all'altra... Forse è questa la ragione; la routine, quella routine che ammazza la passione, che rende tutto uguale e uniforme, che sbiadisce tutto dietro una cortina di nebbia grigia!
E' un alibi dire che il lavoro, la famiglia, gli impegni e le responsabilità non mi permettono di fare le cose che amo perchè, se c'è passione, il tempo si trova, per fare qualunque cosa!!!
E' almeno un mese, forse più, che non prendo in mano un gessetto e non faccio nemmeno un quadro... che non mi invento qualche bizzarra e improbabile ricetta... che non mi invento qualche strano gioco per i miei bambini... Leggo poco, sono stanca!!!
Anche i miei figli se ne sono accorti e mi rimproverano perchè non li porto più da nessuna parte, non li porto al parco, non andiamo in piscina, non facciamo quasi nulla...
Spero sia solo un momento di stanchezza passeggera, un attimo di riposo del fisico e della mente... Lo devo accettare e così come è arrivato andrà via!!!
E dopo, quando avrò ritrovato la forma, allora ricomincerò a riempire il mio tempo di cose da ricordare e allora il tempo tornerà a scorrere più lentamente!!!
Un abbraccio


Francesca

lunedì 12 novembre 2007

Il PICCOLO e il grande!!!


Vi riporto qui di seguito un bel post che ho "rubato" dal Blog del mio amico Matteo.
Inutile aggiungere che sono perfettamente daccordo con lui... Voi cosa ne pensate???
Un abbraccio

Francesca

UN PARROCO

A Ponzano Veneto, in quel di Treviso, vive un eroe. E' il parroco della chiesa del paese. Una realtà della campagna veneta, ricca di fabbriche e fabbrichette. Culla di quel "miracolo del nord-est" di cui tanto gli economi hanno parlato e parlano. Dinanzi ad una comunità musulmana che ormai rappresenta oltre il 5% degli 11 mila abitanti del paese il Parroco, emblema vivente di quello spirito di dialogo, carità, fraternità e accoglienza che porta il nome di cristianesimo, decise un anno addietro di concedere i locali dell'oratorio, di venerdì, alla comunità islamica così che questa avesse un luogo di preghiera. Il parroco spazio da donare ne ha e gli dispiace lasciarlo inutilizzato dinanzi a persone che faticano a trovare locali dove poter professare la propria fede. Così nasce l'idea del gesto di "fratellanza".Poche ore fa però la meravigliosa avventura del parroco ha avuto la sfortuna di incorrere nella curiosità dei media che hanno pubblicato a livello nazionale la notizia. Sono bastate poche ore perchè la Curia trevigiana, nella persona dell'arcivescovo, convocasse il parroco chiedendo spiegazioni e, a quanto pare, intimandogli di concludere l'inusuale iniziativa. Poche, laconiche, parole del prete: "se parliamo di dialogo e poi sbattiamo la porta in faccia...". Beh, dal mio piccolo punto di vista oggi posso dire di aver visto in azione due uomini dalla stessa fede ma di "parrocchie" diverse. Uno umile, piccolo e pieno di coraggio e spirito cristiano che si apre al mondo, anche quando questo non condivide la sua fede e accoglie senza timore e senza pretendere conversione, certo e pago della bontà della propria azione.L'altro grande e pieno di potere ma chiuso a riccio dinanzi al mondo dei diversi, come a custodire gelosamente, per proprio piacere, un messaggio, da lui incompreso, che non fruttifica, ma rinsecchisce, se non prende la luce del mondo. Siede più in alto, su questa terra, del povero parroco, ma gli siederà di molto sotto nel Regno dei cieli non avendo inteso il senso del messaggio cristiano avendo, così pare, deciso di sposare un altro messaggio: quello del potere. Concludo con la speranza che il parroco possa trovare ancora più coraggio scandendo un solenne "non ci sto", continuando la sua meravigliosa iniziativa. Che possa essere apostolo di una nuova Ecclesia che finalmente infranga la Chiesa, quale istituzione odierna, che oggi tanti stentano a riconoscere come espressione di Dio e che, invece, vedono come null'altro che uno dei peggiori condensati delle più turpi pecche umane.

sabato 10 novembre 2007

Babbo Natale esiste davvero!!!

L'altro giorno mia figlia Marta mi ha chiesto un po' dubbiosa se era vero quello che aveva sentito a scuola, ossia che sono i genitori, e non Babbo Natale, che portano i regali ai bambini la notte della vigilia... Non ho ne' confermato, ne' smentito... Mi sono limitata a dirle che Babbo Natale porta i regali ai bambini solo fino ai nove anni e che poi ci pensano i genitori, i nonni e gli amici!!! Lei sembrava contenta della mia risposta. Ha nove anni e forse ha pensato che, essendo l'ultima volta, magari Babbo Natale le porterà molti più doni!!!
Mia figlia non è stupida e sicuramente la foglia l'ha mangiata, ma non voglio toglierle il dubbio che forse forse, chissà chissà Babbo Natale esista davvero!!!
Il piccolino ci crede invece in modo convinto e assoluto, così come crede nel Topino dei denti... Due giorni fa ha perso un incisivo superiore. Ha disposto sul suo comodino un fazzoletto con il dentino sopra e poi con fiori e perline ha preparato un percorso dalla porta fino al comodino... Così il topino non si perde, mi ha spiegato!!! Non sarò certo io a togliere alla loro vita questa meravigliosa dimensione di magia... Che continuino pure a credere che le fate, gli gnomi, i folletti, il Topino dei denti e babbo Natale esistono... La verità la scopriranno prima o poi, ma io farò in modo di instillare un piccolo, ragionevole dubbio che queste cose possano esistere, se non in questa, in un'altra dimensione!!! Perchè io, che ho quasi quarant'anni e ho vissuto, pianto, sofferto, gioito, amato e perdonato... in fondo un po' ci credo!!!
Un abbraccio

Francesca

giovedì 8 novembre 2007

Un tappeto di foglie!!!

Ho un bel tiglio in giardino che ha quasi del tutto perso le foglie. Io non le raccolgo le foglie, mi piace questo tappeto che copre uniformemente il piccolo spazio aperto sul retro della casa. Fra un po' di giorni anche gli alberi sulla strada perderanno le foglie e moltissime cadranno nel mio giardinetto... Che bel tappeto che ci sarà allora!!!
Sento i miei vicini che si affannano ogni giorno con il rastrello per raccogliere le foglie morte e il mio giardino spicca perchè è l'unico con questo bel tappeto ma mi piace troppo. Se il tempo tiene e non pioverà, presto ne farò un mucchio gigante e mi ci butterò dentro e giocherò come una bambina con i miei bambini!!!
Un bacio

Francesca

sabato 3 novembre 2007

Parole di un grande uomo!!!


Vi riporto qui alcune frasi dette o scritte da Gandhi.
Le ho prese dal bellissimo blog di Urizen, il cui indirizzo è nei preferiti.
I grandi uomini non hanno bisogno di paroloni per dire la verità, perchè in fondo la verità è molto semplice...

Un abbraccio a tutti

Francesca


"Non voglio che la mia casa sia circondata da mura e che le mie finestre siano sigillate. Voglio che le culture di tutti i paesi possano soffiare per la mia casa con la massima liberta'! Ma mi rifiuto di essere cacciato via da chiunque".

" Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformate in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo "

"Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre".

"Tu e io non siamo che una cosa sola. Non posso farti del male senza ferirmi".

"Proprio come un albero ha un milione di foglie, similmente, anche se Dio e' uno solo, sono sorte tante religioni quanti gli uomini e le donne, anche se tutte radicate nello stesso unico Dio."

"Apprendere che nella battaglia della vita si puo' facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verita', la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino".

"Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco".

venerdì 2 novembre 2007

HO UNA SORELLA IN CAMBOGIA....

Ieri sera, visitando il blog di un'amica, ho visto la segnalazione del libro di Somaly Mam, Il silenzio dell'Innocenza. Mi sono ritornate alla mente le forti emozioni provate quando, questa primavera, ebbi la straordinaria fortuna di poter incontrare Somaly, di poterci parlare e di poterla abbracciare. Riporto qui l'intervento che feci, a poche ore da quell'emozionante incontro, sul Forum di Tiziano Terzani... Leggete il suo libro e fatelo leggere anche ad altre persone. Certe cose non possono essere ignorate!!!


HO UNA SORELLA CAMBOGIANA...No, non è una frase ad effetto; ho davvero una sorella cambogiana... è Somaly Mam...

Arrivo presto a Palazzo Caiselli... c'è poca gente, mi siedo all'ombra.Somaly arriva in silenzio, discretamente, accompagnata da un paio di persone che le fanno da interprete...Lei sorride. E' bellissima.E' vestita in azzurro, un abito sobrio ed elegante. Ha dei meravigliosi capelli neri con riflessi ramati.Si siede su una seggiola sotto un ombrellone.L'incontro si tiene in un cortile, uno dei tanti cortili dei molti palazzi che costituiscono l'Università di Udine.La gente si avvicina. Non siamo in molti, 90-100 persone... non di più!Firma molti libri, parla, stringe mani, sorride.

Arriva Toni Capuozzo... parlano tra loro, trascorre qualche minuto. L'ambiente è intimo, sembra un incontro tra amici.Poi Somaly si alza e si avvia verso un divano bianco su una pedana di legno.Somaly è minuta, ha begli occhi, un naso piccolo ma con narici pronunciate, la carnagione dorata.Capuozzo la presenta, parla brevemente della sua vita. La prima domanda è proprio sul suo passato. Somaly comincia a parlare. Parla in francesa e la sua voce è quella di una ragazzina... sottile, dolce e pacata.Si commuove, piange mentre racconta. Anche la traduttrice si commuove e finisce a fatica l'ultima frase.Sento le lacrime che mi scendono sulle guance e mi cola il naso. Cerco affannosamente un fazzoletto nella borsa ma è una ricerca che, lo so, è vana. Non giro coi fazzolettini...

Lei non se la sente di parlare del suo inferno e Capuozzo, uomo attento e sensibile, lo capisce... e lo capiscono anche le persone presenti che non le hanno più rivolto domande sulla sua vita personale, sul suo dolore, sul suo inferno...

"In quali circostanze ha scritto il libro?" chiede capuozzo... Somaly racconta di quando, temendo per la sua vita dopo aver ricevuto numerose minacce di morte, si sia rifugiata e nascosta sulle montagne... e li, con l'ausilio di un piccolo registratore, ha raccontato la sua storia... perchè non andasse tutto perduto con la sua morte, dice... E' da questa registrazione che nasce il libro...Somaly si scusa, dice che il libro non è scritto bene, lei non è una scrittrice... L'adoro... vorrei alzarmi subito e andare ad abbracciarla...
Somaly Mam ha fondato, insieme all'ex marito, una Associazione, piccolina, povera, ma che sta facendo un grande lavoro...Somaly raccoglie le prostitute dai bordelli, le riscatta, le protegge... le fa studiare, insegna loro un mestiere, cerca con difficoltà di reinserirle nella società...Nessuno l'aiuta, non il governo, non la polizia, non le istituzioni... anzi, spesso istituzioni, polizia e governo traggono dei profitti dallo sfruttamento della prostituzione...
Nel bel mezzo del discorso suona un cellulare... Ecco, il solito cretino che non lo spegne...Ma è il cellulare di Somaly Mam... Lei si alza, prende il telefono dalla borsa, legge di chi è la chiamata e poi la interrompe...Scusatemi... dice... ma devo sempre tenermi in contatto con la Cambogia...
Quando Somaly Mam è stata venduta ad un bordello da un uomo che lei chiamava nonno, aveva 12-13 anni... all'inizio ha provato a ribellarsi, ma l'hanno selvaggiamente picchiata finchè non ha ceduto... Racconta nel suo libro che era costretta ad incontrare 8-10 uomini a notte, a volte anche di più...Ha visto morire la sua più cara amica sotto le percosse e le torture...E' stata venduta e rivenduta più volte a vari bordelli e ogni volta erano botte, torture e soprusi...
Nel libro racconta dello schifo provato... ricorda vividamente gli odori, i rumori... ma soprattutto gli odori, di cui non riesce a liberarsi... Le ragazzine che sono vendute ai bordelli, spesso dalle loro stesse madri, non riescono più, anche se riscattate o anche se riescono a uscire da questa vita, a dimenticare o anche solo a vivere una vita normale... La società le rifiuta, sono feccia umana... come se la colpa fosse loro...
Una cosa sta succedendo negli ultimi anni... L'età delle bambine vendute ai bordelli sta vertiginosamente scendendo...Quando è stata venduta la prima volta aveva 12-13 anni e quella era l'età media della prostituta che incontrava il primo cliente, no anzi rettifico, l'età media della ragazzina che veniva violentata per la prima volta...Poi i clienti hanno cominciato a richiedere bambine sempre più giovani... 11...10...9...8...Adesso ci sono madri che vendono le figlie quando hanno appena cinque o sei anni...Somaly spiega che tiene il cellulare acceso perchè in una delle sue case di accoglienza è ricoverata una bambina che, venduta ad un bordello a cinque anni, ha contratto l'AIDS e adesso sta per morire... Questa bimba, dice Somaly tra le lacrime, ha adesso sei anni...
Scende un silenzio profondo tra di noi...Quasi non si ha voce per fare le domande... Cosa si può dire... cosa si può fare?...Il 40% delle bambine raccolte da Somaly Mam moriranno di AIDS...Le altre? Chissà... Reinserirle nella società è difficile...Riportarle alla famiglia? Ma se è propria la famiglia che ha venduto la bimba...Trovare un lavoro... Per migliaia e migliaia di loro...
La vendita delle figlie ai bordelli è pratica comune, spiega Somaly... La Cambogia ha 13 milioni di abitanti e la povertà è assoluta... Per pochi dollari, una madre, un padre, un nonno o una nonna, non ci pensano due volte a sacrificare una figlia...
Somaly racconta ancora...Nella mentalità asiatica c'è la credenza che avere un rapporto sessuale con una ragazzina o con una bambina, faccia bene alla salute e aumenti l'energia... addirittura credono che violentare una bambina faccia diventare la pelle più chiara... Per questo si cercano bambine sempre più giovani e vergini...Spesso le bambine vengono affittate per una settimana... il cliente (Cliente...??? il maiale) ne fa quello che vuole... la violenta, la tortura... Poi la riporta al bordello... e qui le ricuciono l'imene in modo che possa essere affittata ad un altro cliente come vergine traendo un maggior profitto!!!
Somaly continua a raccontare...Si parla di turismo sessuale... della responsabilità anche dell'occidente... di una sana educazione sessuale che deve partire anche da noi...Invita a far conoscere la sua storia a più persone possibili...
E' per questo che vi scrivo oggi...Leggete il suo libro... regalatelo agli altri... parlatene...Somaly conclude ringraziendoci con amore... in Italia, dice, ho trovato un grande calore e io, che non ho la mamma, qui ho trovato tantissime madri e tantissime famiglie...La conferenza finisce...Somaly si concede ancora per un autografo, una dedica, due parole...
Io che solitamente sono piuttosto timida, raggiungo velocemente la pedana, chiedo all'interprete di tradurre le mie parole...Prendo tra le mie le mani di Somaly e comincio a parlare... ma non ce la faccio a parlare... comincio apiangere... tra i singhiozzi le dico... Io sono mamma di una bambina di otto anni... le sue mani si stringono di più... Merci, le dico e l'abbraccio... Poi riesco a dirle a fatica... io e te abbiamo la stessa età, Somaly... non posso essere tua madre, ma concedimi di essere per te una sorella... Lei mi attira a se e ci abbracciamo di nuovo... L'abbraccio è stato lungo, parecchi secondi che parevano al rallentatore... le sussurro in un orecchio ancora il mio grazie per tutto quello che fa e lei, con un gesto che non dimenticherò mai, gira leggermente la testa e la posa sul mio seno... Ci stringiamo di più e ci baciamo le guance... Quando ci stacchiamo siamo una maschera di lacrime... lei mi porge un fazzoletto e mi accarezza...Devo farmi da parte, perchè altre persone vogliono parlarle... Lei sorride, firma libri... ma io non me ne vado, resto li, vicino a lei...Vedo che scrive delle parole sui libri... desidero anch'io la sua dedica e così mi metto in fila anch'io per la firma... Mentre mi avvicino, lei mi vede, mi sorride con gli occhi e mi fa capire che vuole che mi sieda accanto a lei... Ha un buon profumo, Somaly... e tanto, tantissimo amore da dare...Quello che mi ha scritto sul libro e quello che mi ha detto poi, perdonatemi, è qualcosa che voglio serbare nel profondo del mio cuore... è qualcosa di troppo personale e intimo, fragile come il petalo di un fiore e come tale lo tengo nascosto...
Ho una sorella in Cambogia... Il suo nome è Somaly Mam...

giovedì 1 novembre 2007

LA CASA DEGLI ARTISTI.

Una cara amica austriaca ha vissuto in questa casa per molti anni con il marito e il figlio... Il marito è morto, il figlio è ormai grande e adesso vive per conto suo. Lei è ritornata in Austria e la casa è vuota. Ho trovato questa foto nei file di quest'estate e mille ricordi sono tornati alla mente. Quando lei viveva in Italia, quando il marito era ancora vivo e il figlio piccolo, ho trascorso in questa casa delle meravigliose giornate, piene di luce e di calore. Questa è una casa di artisti: lei costumista, lui scultore. Erano sempre circondati da persone eccentriche, attori, pittori, scrittori... La loro casa era la casa di tutti. Ricordo delle feste stupende, con musica e balli... forse i miei ricordi migliori. Perchè vi parlo di questa casa stasera??? Perchè stasera sono un po' triste e mi torna in mente il giorno che ho scattato questa foto. La mia amica, Burgis si chiama, aveva annunciato la chiusura della casa e il suo definitivo ritorno in Austria. Non tornerò più qui, vi regalo tutto... Quel giorno alcuni amici di un tempo erano tornati nella casa e prendevano le cose che avevano visto la vita in quelle vecchie pareti... chi prendeva una scultura, chi un libro, chi addirittura i mobili... Questa cosa mi ha dato fastidio. Non sono riuscita a prendere niente se non delle immagini. Ho girato l'abitazione in lungo e in largo catturando scorci, giochi di luce sulle pareti e le tende, il glicine del giardino, la cappella dietro la scarpata, il boschetto di faggi... Burgis mi vede e chiede, con quel suo accento inconfondibile "Ma tu non prendi niente???" No, le ho risposto, mi bastano i ricordi e queste immagini... Lei ha sorriso e mi ha abbracciata!!! E' triste assistere alla fine di quello che era stato un sogno... il sogno di una vecchia casa di campagna dove uno scultore e la sua giovane moglie straniera cercavano una realtà differente, fatta di creatività, musica, spazio, gioco, leggerezza e un pizzico di follia...
Tutto ciò che rimane adesso è solo qualche foto e ricordi sbiaditi!!!
Un abbraccio

Francesca

domenica 28 ottobre 2007

Laboratorio teatrale??? No, meglio la piscina!!!

Io ho la passione per il teatro. Ho fatto teatro in gioventù. Ho lavorato anche con Giorgio Albertazzi, anche se mi sembra passato un secolo. Conosco abbastanza il teatro e le sue dinamiche e ho compreso che è un mezzo straordinario di crescita e maturazione, soprattutto per i bambini... Conscia di questo, ho proposto qualche mese fa un progetto per un Laboratorio Teatrale per bambini dagli 8 ai 12 anni ad una scuola di musica che organizza anche corsi e seminari. Il progetto è piaciuto tantissimo e mi sono messa a lavorare per poterlo avviare. Ho passato ore e ore sui libri alla ricerca di giochi di teatro ed esercizi di improvvisazione che fossero adatti ai bambini, ho scritto scenette, adattato favole... insomma, settimane di lavoro e passione. Venerdì partiva il laboratorio con la prima lezione introduttiva che aveva lo scopo di far comprendere ai bambini, attraverso una serie di giochi, che cosa fosse il teatro. Non ho dormito la notte precedente per l'emozione, non sono nemmeno riuscita a mangiare... Ero eccitata e felice di vedere finalmente realizzato un mio sogno!!! Ma avevo fatto i conti senza l'oste!!!
Alla prima lezione dovevano esserci almeno sette bambini... pochi, mi son detta, ma col tempo altri se ne aggiungeranno... Arrivo con i miei bambini (anche loro iscritti al Laboratorio), ma non c'è nessuno. Sono sola. Penso, saranno in ritardo... poi mi viene il dubbio che abbiano capito male il giorno... I responsabili della scuola avevano fatto pubblicità e raccolto delle adesioni? Mi avevano detto di si, e allora che succede??? Telefono al direttore. Qui non c'è nessuno, gli dico. Mi viene da piangere!!! Le persone che all'inizio avevano detto di si - mi spiega il direttore - poi hanno preferito iscrivere i figli a corsi sportivi, nuoto, calcio, pallavolo... ero consapevole che sarebbero stati di meno, ma non pensavo che non sarebbe venuto nessuno!!! Dopo mezz'ora, arriva una bambina con la sua mamma. Sapevo già che sarebbero arrivati in ritardo, mi avevano avvertita... Spiego che il Laboratorio salta, non ci sono iscritti, ma già che ci siamo, possiamo giocare noi a "fare teatro". La bimba accetta il gioco e coinvolgo anche la mamma, che creativa e intelligente, si presta a fare una bambina del gruppo. Ci divertiamo tantissimo, i bambini si stupiscono e imparano, ridono, saltano dalla gioia... Dopo un ora la lezione finisce... Il mio Laboratorio nasce e muore nell'arco di un ora e mezza... Tanto lavoro per pochi minuti di magia!!!
Io sognavo un Laboratorio dove i bambini potessero esprimere i loro sentimenti e le loro emozioni liberamente, dove potessero sviluppare la loro fantasia e la loro cretività attraverso il gioco e l'improvvisazione, dove potessero vincere le loro paure e le loro timidezze e dove potessero giocare insieme un gioco grande, da grandi. Era in progetto anche uno spettacolo finale a primavera, ma vi assicuro che per me non era importante. Lo spettacolo finale è in realtà qualcosa che si fa per i genitori ma a mio modo di vedere e sentire, per le finalità del Laboratorio, era perfino inutile e fuorviante. Lo avrei fatto, perchè mi era stato chiesto, ma non volentieri.

Insomma, sono amareggiata. Ci credevo, ci tenevo. Forse non sono stata capace di trasmettere il mio entusiasmo agli altri, forse non sono stata capita... Certo è triste sapere che un progetto di crescita, che non riguarda il fisico, come può essere uno sport, ma riguarda la mente, la psiche, l'intelletto, la creatività, la fantasia, la socializzazione, il linguaggio, la relazione con gli altri si spegne perchè i genitori preferiscono sviluppare i muscoli dei loro figli, più che il loro cervello.

Ma io non mi arrendo... Prima o poi questo progetto decollerà, ne sono certa!!!

Un abbraccio

Francesca

venerdì 19 ottobre 2007

MA I BAMBINI GIOCANO ANCORA???


Dove sono finiti i bambini che giocavano nei parchi col pallone o passavano i pomeriggi con le bambole o con le macchinine??? Lo so, io sono una nostalgica dei vecchi giocattoli e non riesco a digerire i video games e i giochi ipertecnologici... Ma non è solo questo. Mi chiedo: i bimbi hanno ancora il tempo di giocare???? L'altro giorno ho chiesto ad una mamma se poteva portare sua figlia a casa mia a fare merenda, così avrebbe potuto stare un poco con la mia. Mi sono sentita rispondere che quel giorno non poteva perchè la bimba aveva danza, il giorno dopo aveva nuoto e il giorno dopo ancora aveva il corso di nonsopiùchecosa!!! "Sai, ha tutta la settimana piena di impegni. Gli unici giorni sono il sabato e la domenica ma ne approffitta per studiare e fare più compiti che può!!!" Povera bambina, ho pensato!!! A volte mi sono sentita in colpa perchè i miei figli non fanno grandi cose il pomeriggio: la più grande va a lezione di pianoforte una volta alla settimana, mio figlio non fa assolutamente niente... Ho avuto dei rimorsi di coscienza: forse sto buttando via i loro talenti, forse non sto sfruttando al meglio le loro potenzialità.... Da qualche giorno mi sono convinta invece che faccio bene e sono orgogliosa che i miei figli hanno il tempo, la possibilità direi, di fare i bambini!!! Il pomeriggio stiamo insieme, mi fanno un sacco di domande, li porto con me a fare le commissioni, mi aiutano a cucinare, dipingiamo insieme (il mio hobby), giocano moltissimo e inventano con niente mondi fantastici... Di tanto in tanto andiamo in piscina, ma in orario libero, senza fretta, senza stress... Ci facciamo la nostra bella nuotata, ci spruzziamo addosso l'acqua, facciamo capriole e giochi e poi, con calma serafica, ci asciughiamo e torniamo a casa... Non voglio che si abituino già da piccoli alla fretta, allo stress.

Parlavo l'altra sera con un educatore che mi confermava quanto i bambini oggi siano incapaci di concentrazione, siano iperattivi e già da giovanissimi, stressati e frustrati. Non sarà che tutte queste attività extrascolastiche, correndo da un capo all'altro della città, creino in loro nervoso e senso di smarrimento??? Noi pensiamo di fare del bene, ma poi alla fine togliamo ai bambini l'unica vera e importante attività per crescere e apprendere: il gioco, il gioco libero, il gioco fine a se stesso. E poi scusate se lo dico: credo che i bambini oggi abbiamo anche bisogno di annoiarsi un po'!!! In fondo la noia è silenzio, è inattività, è riposo... tutte cose che al giorno d'oggi fanno quasi paura... eppure sono proprio le cose di cui i nostri figli avrebbero urgente bisogno: silenzio, inattività e riposo!

Un abbraccio a tutti i genitori


Francesca

sabato 13 ottobre 2007

Il Premio Nobel per la Pace ad Al Gore



Il Premio Nobel per la Pace 2007 è stato assegnato ad Al Gore ex equo con il Comitato Intergovernativo per i Cambiamenti Climatici (IPCC).
Il premio arriva dopo un Oscar vinto per il film-documentario "An Inconvenient Truth" - Una Verità Scomoda.
Premio Nobel per la Fisica al tedesco Gerhard Ertl che ha compiuto studi utili per la produzione di dispositivi che limitano l'emissione di gas inquinanti delle automobili.
Si parla quindi di ECO-NOBEL.
Sono molto sensibile ai problemi ambientali e quindi questa notizia mi rende molto felice da un certo punto di vista. Accendere i riflettori sui problemi dell'ambiente e sul riscaldamento globale del nostro pianeta, che è l'unica casa che abbiamo al momento, è sempre positivo e da applaudire. Ma non posso fare a meno di essere un poco perplessa. Un ex vice-presidente USA Premio Nobel per la Pace??? C'è qualcosa che stride, suona strano!!!
E' inoltre di qualche settimana fa una sentenza che accerta che Al Gore ha commesso alcuni errori nei suoi studi, che ci sono inesattezze, anche se definite "minori", nel suo lavoro che non può più definirsi "scientifico" ma che diventa una "analisi politica" del problema ambientale.
Non so, sono perplessa!
Al Gore, confesso, mi è simpatico. Nel 2000 facevo il tifo per lui e sono convinta che se lui, e non Bush, fosse diventato Presidente degli Stati Uniti, il problema del terrorismo internazionale sarebbe stato affrontato in maniera meno cieca e stolta.
Però mi viene un sospetto: che lui si sia riciclato come paladino dei problemi ambientali perchè ha capito che era in sella ad un cavallo vincente.
Cavalcando al galoppo questo cavallo si parla oggi anche di una sua ricandidatura alle prossime elezioni. La vedo ardua come impresa, però sarebbe interessante vedere come se la cava da Presidente USA un Premio Nobel per la Pace!!!! E comunque vadano le cose, che il prossimo presidente sia lui o un altro, non si potrà più ignorare il problema, bisognerà per forza affrontarlo. Questo è più che sufficiente per essere contenti!!!
Francesca

mercoledì 10 ottobre 2007

E SE IL BIMBO RESTA INDIETRO?

Mi chiedo spesso se il nostro sistema scolastico sia valido o meno...
Me lo chiedo soprattutto per quei bambini che hanno delle difficoltà ma non tali da giustificare un'insegnante di sostegno. Parlo di quei bambini che hanno dei problemi solo in particolari materie.
Per fare un esempio concreto: mia figlia ha serie lacune in matematica. Ha una grande confusione, non ha capito come si fanno determinate cose e non riesce a memorizzare tabelline e regole.
Ma mentre nella sua mente la confusione avanza, avanza anche il programma e la maestra, giustamente, va avanti!!! Non si può fermare tutto per quei pochi che restano indietro!!!
E allora mi chiedo: ma allora le difficoltà per questi bimbi saranno sempre più gravi, il gap rispetto ai loro compagni si farà sempre più grande... Ma è giusto che sia così???

Recentemente sono andata a trovare la mia più cara amica in Scozia, dove si è trasferita circa quattro anni fa. In quell'occasione sono andata a visitare la scuola elementare dei suoi figli e li, in quelle aule così belle e calde, ho capito come si può risolvere questo problema.
Ma noi siamo in Europa si o no???? Perchè non prendiamo esempio da certi paesi che hanno adottato sistemi flessibili, elastici, adattabili ai singoli bambini????
Nelle scuole anglosassoni il lavoro si svolge a GRUPPI DI COMPETENZA,ossia la classe viene divisa in piccoli gruppi e ogni gruppo lavora per proprio conto. C'è così il gruppo di quelli che sono un po' più avanti che farà un determinato lavoro e il gruppo che invece dovrà ripetere alcune cose che non sono state recepite... una volta assimilato tutto si può proseguire, ma non prima!!!
Il rischio è quello di separare quelli bravi da quelli meno bravi, ma questo è un rischio che corriamo in ogni caso anche noi, non vi pare??? Penso comunque che sta alla bravura e alla sensibilità della maestra far si che questo non accada anche perchè spesso se un bimbo ha difficoltà in una materia, non ne ha in un'altra...
Ma a parte questa osservazione, con questo sistema non c'è il rischio di lasciare qualcuno abbandonato a se stesso. Mia figlia, per esempio, in quel tipo di scuola non si sentirebbe frustrata e stupida... Piccolina, si demoralizza perchè spesso non capisce quello che la maestra sta spiegando!!! E le lacune si accumulano e così le difficoltà!
Inoltre mi chiedo se sia giusto demandare sempre ai genitori il compito di colmare le lacune del nostro sistema scolastico... perchè allo stato delle cose è quello che accade praticamente in ogni famiglia con bambini in età scolare.
Io sono fortunata, perchè lavoro solo la mattina e il pomeriggio sono a casa e posso seguire i miei figli; ma chi non ha questa fortuna? Come fa?

Francesca

domenica 7 ottobre 2007

Vi segnalo un sito bellissimo.

Le prime persone che visiteranno questo blog saranno sicuramente gli amici del mio forum... lo segnalo a tutti coloro che non lo conoscono. Il sito internet che ha avviato questo bellissimo forum è http://www.tizianoterzani.com/
Se vi interessa discutere con serietà e rispetto di argomenti importanti, a volte divertenti ma mai banali allora andate a dare un'occhiata.
Io personalmente mi trovo benissimo e ho conosciuto molti amici nuovi.
In occasione del Premio Internazionale Terzani a Udine alcuni li ho anche incontrati in carne ed ossa... persone meravigliose!!!
Frequentando questo forum mi sono convinta che cambiare il mondo E' POSSIBILE!!!

Un abbraccio

Cicabuma
Ho aperto due minuti fa questo blog...
Non ho idea di come funzioni, ma imparerò piano piano...
Perchè UNA MAMMA CHE SOGNA?
Ho due figli piccoli e voglio continuare a credere che per loro e per i loro figli e per i figli dei loro figli un futuro sia possibile. Sogno per loro un mondo di pace, di dialogo... un mondo pulito... un mondo di verità...
Che dite, sogno troppo?????

Per ora mi fermo qui...
Adesso devo capire come funziona questo blog...

Un abbraccio

Cicabuma