lunedì 29 marzo 2010

Che intensità

Amo moltissimo Luigi Tenco. E' stato un grande cantautore e la sua scomparsa così precoce ci ha privati sicuramente di una figura che sarebbe diventata immensa nella storia della musica italiana.

Vi propongo questo video di una canzone stra-famosa, ma vi invito ad osservare l'intensità con cui canta, la passione che ci mette, quasi il dolore.
Mi vengono in mente certi cantanti moderni.... quanto avrebbero da imparare da un cantante come Tenco!!! Ci sono anni luce di distanza!!!

Buon ascolto
Francesca

giovedì 25 marzo 2010

Risvegli!!!

Esco da un lungo letargo!!!
Bloccata da problemi di salute familiari (come sapete) e dal freddo che mi paralizza, mi sono fermata in ogni attività. Ho fatto il minimo indispensabile, sia in casa che fuori casa; ho ignorato le proposte di mercatini ed esposizioni, ho fatto finta di non ascoltare il desiderio di sperimentare in ogni campo, sopraffatta da una stanchezza cronica che mi faceva solo venire voglia di dormire...
O.K., è tempo di risvegli!
Oggi sono uscita di casa con una giacchettina leggera, invece che con il solito piumone, e questa cosa mi ha riempito di energia.
I giardini cittadini sono pieni di fiori e, anche se gli alberi sono ancora scheletrici, hanno però delle gemme così gonfie e grasse che quasi scoppiano di gioia!!!
Mi sento rinascere, nel corpo e nella mente!
La prima cosa che farò saranno le PULIZIE DI PRIMAVERA!!!
Ho già cominciato con la stanza da letto di mio marito e mia, dovendola anche bonificare da polvere e acari. Ho tolto tutto, tende e quadri. Adesso sembra una stanza d'ospedale, ma almeno Roberto dorme un po' meglio! Più avanti darò un tocco di colore alle pareti facendo degli stencil e mettendo un bel copriletto colorato.
Oggi pensavo di cominciare a pulire la cucina: aiuto!!! So che sarà un lavoro titanico, ma mi sento piena di energia e conviene approfittarne, prima che questo entusiasmo svanisca!!!
A parte le pulizie di primavera, mi è tornata una gran voglia di dipingere. Dovrò cercare in qualche modo di superare il problema della mancanza di uno spazio in cui disegnare. Una volta lo facevo in quello che era lo studio, diventata adesso la stanza di Giovanni per necessità di separare una fanciulla in via di sviluppo, che appende alle pareti manifesti con gattini e band di giovani, da un bambino che ama Spiderman e le mummie!!!
Sembra un problema di poco conto. Secondo mio marito, che mi rimprovera sempre perchè non disegno abbastanza, è un problema di scarsa importanza. Continua a dirmi che volere è potere, ma io continuo a non sapere dove mettermi!!!
Dovrò risolvere questa cosa prima o poi (casa in campagna, dove sei???) anche perchè i miei quadri cominciano a suscitare un certo interesse. Per tutto il mese di aprile alcune mie opere saranno esposte in un bellissimo locale pubblico della provincia e ho altre occasioni per esporre i miei lavori che sono sempre piuttosto ammirati e apprezzati.
E poi ho voglia di uscire, di stare all'aperto, di andare per i campi e per i boschi a raccogliere erbe e fiori. Domenica, se il tempo tiene, volevo andare in campagna a raccogliere il tarassaco. Spero non sia troppo tardi, perchè ho visto che molti cespi hanno già il fiore!!!
Insomma, mi sto scrollando di dosso il torpore dell'inverno, sto levando qualche grigio strato di polvere dalla mia anima indolenzita e sto ricominciando a desiderare di vivere!!!
Un abbraccio
Francesca
P.S. Mio marito sta un pochino meglio! Non è guarito ma è ritornata la speranza!!!

venerdì 19 marzo 2010

Il più caro amico!!!

Ci ha lasciati anche lui... il più caro amico di mio padre!!!
Erano entrambi ragazzini e già erano amici: hanno condiviso molte cose insieme, erano compagni di scuola e poi di Università, hanno cominciato la loro avventura nella medicina insieme seguendo poi due strade diverse, sono andati a morose insieme, in vacanza insieme... e poi crescendo hanno partecipato ogniuno alla vita dell'altro, sempre insieme, sempre amici.
Domani andrò a dargli l'ultimo saluto e gli chiederò di portare un bacio al mio papà.
E' stato sempre vicino alla mia famiglia, fin da quando ero bambina. C'era nei momenti di maggior gioia ma soprattutto in quelli del dolore e della malattia... e in quelli del lutto!
Sempre presente, sempre vicino.
Addio Amico, addio caro Paolo!!!

Un bacio
Francesca

lunedì 15 marzo 2010

I 14 comandamenti della lentezza


Grazie al blog http://semplicecologico.blogspot.com/ ho trovato questo sito: http://www.vivereconlentezza.it/ e mi è sembrato assai interessante.

Soprattutto mi sono piaciuti questi comandamenti e siccome li condivido al 100% li vorrei dividere con voi!

I nostri primi 14 comandalenti, per trovare la velocità giusta nella vita
1) Svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria.
2) Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello.
3) Se entrate in un bar per un caffè:ricordatevi di salutare il barista, gustarvi il caffè e risalutare barista e cassiera al momento dell'uscita(questa regola vale per tutti i negozi, in ufficio e anche inascensore)
4) Scrivere sms senza simboli o abbreviazioni, magari iniziando con caro o cara...
5) Quando è possibile, evitiamo di fare due cose contemporaneamente come telefonare e scrivere al computer...se no si rischia di diventare scortesi, imprecisi e approssimativi.
6) Evitiamo di iscrivere noi o i nostri figli ad una scuola o una palestra dall'altra parte della città
7) Non riempire l'agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli, impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto.
8) Non correte per forza a fare la spesa, senz'altro la vostra dispensa vi consentirà di cucinare una buona cenetta dal primo al dolce.
9) Anche se potrebbe costare un po' di più, ogni tanto concediamoci una visitina al negozio sottocasa, risparmieremo in tempo e saremo meno stressati.
10) Facciamo una camminata, soli o in compagnia, invece di incolonnarci in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta.
11) La sera leggete i giornali e non continuate a fare zapping davanti alla tv.
12) Evitate qualche viaggio nei week-end o durante i lunghi ponti, ma gustatevi la vostra città, qualunque essa sia.
13) Se avete 15 giorni di ferie, dedicatene 10 alle vacanze e utilizzate i rimanenti come decompressione pre o post vacanza.
14)Smettiamo di continuare a ripetere:"non ho tempo". Il continuare a farlo non ci farà certo sembrare più importanti.

... e i 7 comandalenti in cucina (anche questi grandemente condivisibili!!!)

1) Il cibo è la tua prima medicina: insegna Ippocrate... crediamoci!
2) La poesia del cibo inizia quando facciamo la spesa: scegliamo prodotti di stagione e di qualità. Se vogliamo risparmiare diminuiamo la quantità: che è anche un'ottima scelta per controllare colesterolo e peso.
3) E' scientificamente provato che l'acqua non bolle prima se continuiamo a osservarla: quindi senza fretta appassioniamoci alla preparazione della nostra cenetta e apparecchiamo con cura la tavola, un fiore?
4) Utilizziamo tutti i nostri sensi per godere dei singoli ingredienti: la vista, il tatto, l'olfatto, il gusto ... anche l'udito (i rumori della cucina fanno tanto casa e calore!).
5) Gustiamo ogni forchettata e ogni piccolo sorso di quel vino che, anche se da incompetenti, avremo scelto con amore e cura.
6) Evitiamo il "due in uno"! Se mangiamo non telefoniamo, se telefoniamo non mangiamo.
7)Non precipitiamoci ... il cinema, la lavastoviglie, l'ultimo ritocco al computer, ecc. aspettano

Di solito non amo i post copia-incolla, ma questo era troppo carino!!!

sabato 13 marzo 2010

Sarà la cosa giusta?


Abbiamo deciso. Marta cambia scuola... subito!!!
Non lo facciamo perchè speriamo che in un'altra scuola la possano promuovere ma semplicemente perchè quella che frequenta adesso non è la scuola giusta.
Premetto subito che la scuola ideale non esiste, se non nel Paese delle Meraviglie... Dovrebbe essere una scuola costruita ad immagine e somiglianza di ogni singolo bambino ed è chiaro che questo è impossibile e me ne rendo perfettamente conto. Ma almeno vorrei una scuola dove i bambini vengano rispettati per quello che sono, anche se non sono bravi o se sono lenti.
Quella che frequenta adesso è una scuola dove i bambini che non ce la fanno vengono messi da parte e dove si guarda più alla media dei voti che allo sforzo o alla buona volontà.
Dopo aver ritirato la pagella, Marta si è messa a studiare con maggiore impegno e ha migliorato i suoi voti, in certi casi anche sensibilmente. In matematica, per esempio, è passata dal 4 al 5/6... Certo, non è ancora la sufficienza, ma datele del tempo!!!
Il guaio è che, anche se dovesse arrivare alla sufficienza, la maledetta media non sarebbe sufficiente e quindi...
E quindi cambiamo aria!!!
Quello che mi preme di più non è tanto non far perdere l'anno a Marta, quanto farla vivere in un ambiente scolastico sereno e non oppressivo. Quello di cui ha bisogno è tranquillità per lavorare serena, per recuperare le lacune, per risollevarsi senza l'incubo della media o del programma che avanza inesorabile indipendentemente dalla tua capacità di comprensione.
Mio marito ed io non siamo affatto sicuri di fare la cosa giusta, magari le renderemo la vita ancora più difficile... non lo so!
Quello che è certo è che non possiamo stare fermi a guardare, mentre questo sistema così competitivo e discriminante le toglie ogni voglia di studiare e di imparare.
Vi farò sapere le novità...
Un abbraccio

Francesca

mercoledì 10 marzo 2010

Che stanca!!!!

Sono stanchissima!!!
Oggi ho cominciato un nuovo lavoro.
No, non ho lasciato lo studio legale per cui lavoro, no..., ma da oggi e per sei mesi sostituirò presso uno studio dentistico una ragazza che è andata in maternità.
Sarà solo per un giorno alla settimana ma... per 10 ore di seguito!!!
Ho i piedi gonfi, le mani cotte dai guanti sterili e gli occhi che mi si chiudono da soli!
Oggi ho sterilizzato ferri ortodontici e pulito riuniti fino alla nausea...
Sarà una interessantissima esperienza. Il lavoro è faticoso ma sto imparando tantissime cose!!!
Adesso però vi saluto. Sono uno straccio e non vedo l'ora di andare a dormire!
Buona notte
Francesca

sabato 6 marzo 2010

Through the barricades

Un piccolo tuffo nella memoria della mia giovinezza.
Andavo alle superiori, era il 1986, e nella mia scuola tutte le ragazzine, ma non solo, erano divise in due precise e ben distinte fazioni: da una parte le fans dei Duran Duran, dall'altra quelle degli Spandau Ballet. Io facevo parte del secondo gruppo. Oggi, cercando della musica da ascoltare durante le consuete faccende del sabato mattina, ho trovato questa canzone che ho amato moltissimo e che torno ad amare oggi!!!
Voglio farvela ascoltare. Un piccolo regalo per voi e per me!!!




Attraverso le barricate

Mamma non sa dov’è finito l’amore Dice che dev’essere la gioventù Che ci fa sentire ancora forti
Lo vedi nel suo viso, che è diventato ghiaccio E quando sorride si vedono Le linee del sacrificio dicendo Quando il nostro sole comincia a svanire E abbiamo fatto il nostro amore in terra desolata E attraverso le barricate


Mio padre ha fatto la mia storia E combatté per ciò che pensava Ci avrebbe liberati in qualche modo Mi insegnarono cosa dire a scuola L’ho imparato a memoria Ma ora è strappato in due Ed ora so cosa stanno dicendo Nella musica della parata E abbiamo fatto il nostro amore in terra desolata E attraverso le barricate vita


Ma sentiamo allo stesso modo E sentiamo questi conflitti Allora vieni da me quando sono addormentato E passeremo la linea E danzeremo sulle strade dicendo Allo svanire dei tamburi E abbiamo fatto il nostro amore in terra desolata E attraverso le barricate

Oh, voltati e io ci sarò C’è una cicratice proprio sul mio cuore Ma lo scoprirò ancora Oh pensavo fossimo la razza umana Ma siamo solo un’altro caso limite E le stelle tendono la mano e ci dicono Che c’è sempre una via d’uscita
Non so dove sia finito l’amore E in questa terra di problemi La disperazione ci mantiene forti Il bambino del venerdi è pieno di spirito Con niente da perdere C’è ovunque dove andare
Ed ora so cosa stanno dicendo Abbiamo fatto una bellezza terribile Dunque facciamo il nostro amore in terra desolata E attraverso le barricate amore in terra desolata E attraverso le barricate


Testo “Through the barricades” originale
Mother doesn’t know where love has gone She says it must be youth That keeps us feeeling strong See it in her face, that’s turned to ice And when she smiles she shows The lines of sacrifice And now I know what they’re saying When the sun begins to fade And we made our love on wasteland And through the barricades


Father made my history He fought for what he thought Would set us somehow free He tought me what to say in school I learned off by heart But now that’s torn in two
And now I know what they’re saying In the music of the parade We made our love on wasteland And through the barricades


Born on different sides of life We feel the same And feel all of this strife So come to me when I’m asleep We’ll cross the line And dance upon the street And now I know what they’re saying When the drums begin to fade We made our love on wasteland And through the barricades

Oh, turn around and I’ll be there There’s a scar through my heart But I’ll bare it again I thought? we were the human race But we were just another border-line-case And the stars reach down and tell us That there’s always one escape
I don’t know where love has gone And in this trouble land Desperation keep us strong Fridays child is full of soul With nothing left to lose There’s everything to go
And now I know what they’re are saying It’s a terrible beauty we’ve made So we make our love on? wasteland And through the barricades

Now I know what they’re are saying As hearts go to their graves We made our love on? wasteland And through the barricades.

Spandau Ballet

giovedì 4 marzo 2010

JUNGO!!! Geniale...

Questa poi...
L'idea e bellissima e a Trento sembra funzionare!!!
Cosa ne pensate?

mercoledì 3 marzo 2010

Ma siamo uomini o piccarini?

Alzi la mano chi è favorevole alle centrali nucleari in Italia. Ma non siate ipocriti! Voglio sapere se andreste a vivere a pochi chilometri da una di queste centrali o se accettereste di avere un sito di raccolta delle scorie nel vostro comune.
Alzi la mano chi è favorevole agli OGM. Ma anche qui la domanda è chiara. Dareste gli OGM al vostro bambino?
Alzi la mano chi ritiene che l'acqua deve essere gestita da multinazionali o Spa. Sono certa che anche chi in fondo è favorevole, poi però sia costretto ad ammettere che l'acqua è un bene comune e che nessuno può farne a meno. Si possono privatizzare beni di interesse economico, ma non beni vitali!!!!!
Sono sicura che anche chi dice a gran voce che le centrali nucleari sono sicure e gli OGM fanno crescere sani e forti, poi si guarderebbe bene dall'andare a vivere all'ombra di un reattore o eviterebbe senz'altro di nutrire i propri figli con alimenti transgenici.
Viviamo in una società di ipocriti!!!
E noi cittadini, che non vogliamo queste porcherie, che non vogliamo l'acqua privatizzata, che non vogliamo gli OGM o le centrali... siamo costretti a vedere l'avanzata di queste idee senza poter fare praticamente niente!!!
Ci riempiono la testa di cose inutili e futili, ci distraggono con le veline e le massaggiatrici... e poi sotto sotto fanno ufficialmente entrare gli OGM in Europa, fanno passi ulteriori verso la privatizzazione dell'acqua potabile e proseguono i lavori e i progetti per le centrali nucleari in Italia.

Mappa delle future centrali nucleari in Italia




L'Europa apre agli OGM

La Commissione europea alla fine ha ceduto alla Basf, dicendo sì alla coltivazione della patata transgenica Amflora. Il governo di Barroso, con il nuovo commissario John Dalli, mette così fine alla moratoria che durava dal 1998. Sì anche all'importazione di mais ogm non coltivato in Europa. (leggi tutto l'articolo qui: http://www.aamterranuova.it/article4305.htm )


Lettera di Alex Zanotelli sulla privatizzazione dell'acqua

Napoli, 19 novembre 2009

"MALEDETTI VOI....!"
Non posso usare altra espressione per coloro che hanno votato per la privatizzazione dell'acqua , che quella usata da Gesù nel Vangelo di Luca, nei confronti dei ricchi :" Maledetti voi ricchi....!"
Maledetti coloro che hanno votato per la mercificazione dell'acqua .
Noi continueremo a gridare che l'acqua è vita, l'acqua è sacra, l'acqua è diritto fondamentale umano.
E' la più clamorosa sconfitta della politica. E' la stravittoria dei potentati economico-finanziari, delle lobby internazionali. E' la vittoria della politica delle privatizzazioni, degli affari, del business.




Ma noi siamo uomini o piccarini?
Se la democrazia è il governo del popolo in che razza di democrazia stiamo vivendo???
Sono avvilita
Francesca

P.S. Aggiungo al post il commento che ho scritto, perchè mi sembra la giusta chiosa a questa tristissima realtà!!!

Vorrei poter fare qualcosa. Magari non servirà a niente, magari verrò anche presa in giro o biasimata, ma vorrei fare qualcosa. Questo post è troppo poco!!! Raggiunge un numero troppo esiguo di persone e persone che tutto sommato la pensano come me!!! Daltronde non siamo amici di blog per niente!!! Cosa si può fare per fare qualcosa che smuova le coscienze, che faccia riflettere un numero maggiore di persone, che svegli la gente da questo torpore insopportabile???
Morti, morti che camminano!!!
Lasciamo fare agli altri, lasciamo decidere a chi non ci rappresenta!!!
Che fine hanno fatto i Verdi, quelli che rompevano tanto le palle agli imprenditori ma che, diamine, hanno fatto un bel po' di casino in passato? Dove sono adesso, che ci sarebbe tanto bisogno di loro?
Quando ci fu il referendum per il nucleare, negli anni '80, andai a votare completamente vestita di verde per non lasciare a chi mi vedeva nessun dubbio sulla mia preferenza politica. Avevo 18 anni, era la prima volta che potevo esprimere il mio voto ed ero felice di poterlo fare per una cosa tanto importante. Non parlo volentieri di politica perchè tutto sommato non la seguo, non mi interessa e sono completamente disillusa... Però è quello lo strumento, la via, il mezzo per arrivare al fine. Temo non ci sia un'altra strada.
Non ci piacciono le persone che ci rappresentano? Non ci riconosciamo in quello che dicono, in quello che fanno?
Ho sempre pensato che per fare politica ci volesse una elevata cultura e una speciale preparazione, ma se il politico interrogato dalle Iene non sa nemmeno chi ha dipinto la Cappella Sistina e non sa nemmeno quale è la capitale dell' Iran... be, allora forse non è così!!!
Buttiamoci tutti in politica, scendiamo in campo, come diceva il nostro Presidente del Consiglio quando scese in politica troppi anni fa, impegnamoci!!! Invece di lamentarci e basta, facciamo qualcosa!!!
Chiedo a voi consiglio!!! Cosa si può fare? Da dove si può cominciare? Sono sempre più avvilita... ma piena di speranze!!!

Francesca


Circa tre anni fa Zanotelli è stato qui a Udine a tenere una conferenza sul problema della privatizzazione dell'acqua. Sono andata con una mia amica ad ascoltarlo e poi, dopo l'incontro, ci siamo trattenute un po' di più a chiaccherare con questo energico padre. Quella sera sono state distribuite delle etichette da incollare sulla bottiglia dell'acqua... rigorosamente di rubinetto, però!!!

E alla fine una bella foto-ricordo!!!