lunedì 29 settembre 2008

Rinasco




C'è stato un momento della mia vita
in cui la mia ruota era ferma
bloccata
Nulla sembrava darmi gioia o sorrisi.
Quanti giorni, quante ore
trascorse distesa sul letto
a fissare un puntino lontano, niente...
La solitudine riempiva la mia vita
l'inedia arricchiva il mio tempo.

Poi tu mi hai colta come un fiore
mi hai afferrata delicato
come si afferra una farfalla.
Mi hai posta al di sopra di tutto
con una spinta hai fatto ripartire
la mia vita, la mia ruota.
Il sangue scorreva ancora nelle mie vene.

Mi hai sussurrarto parole all'orecchio
mi hai accarezzato il viso
mi hai asciugato le lacrime.
Mi hai stretto forte nelle tue forti braccia
e li mi sono addormentata.
Rinasco
rinasco dall'utero del tuo abbraccio.

Francesca

(La foto è di Tito Barbini)

Piccoli blog

Ieri i miei figli hanno insistito per avere anche loro un piccolo blog...
Ci ho pensato a lungo e poi ho acconsentito.
Naturalmente saranno sempre sotto in mio controllo e la mia supervisione e i commenti sono ovviamente moderati... Vorrei che fossero a inviti, ma non so come si fa.
Vorrei un aiuto e altri consigli per tutelare la loro sicurezza senza ostacolarli in questo viaggio di scoperta.
Accetto suggerimenti
Un abbraccio
Francesca
P.S. Se volete intanto vedere quello che hanno fatto fin'ora, potete trovare i loro link in basso a destra.

sabato 27 settembre 2008

Cielo e Terra




Le donne non sono l'altra metà del Cielo.
Le donne sono il Cielo.
Gli uomini la Terra.
Ma l'uno non può vivere ed esistere senza l'altra.
L'Amore è il filo che lega Terra e Cielo.
Hanno ragione gli uomini a temerci perchè il cielo è incommensurabilmente più vasto della Terra, è immenso e non ha limiti. Ma è una paura infondata perchè gli uomini sono tutti figli delle donne.
Negli ultimi tempi i rapporti si sono fatti difficili, quasi ostili perchè l'uomo non è disposto ad ammettere di essere Terra e non accetta che la donna sia Cielo; e la donna, conscia di essere Cielo non vuole più essere imbrigliata e trattenuta.
Beati coloro che trovano l'equilibrio fra i due elementi. Non più dominatore e non più dominato. Questo equilibrio è l'Amore, quello che rende vivi, quello che spiega le ali e non le tarpa, quello che ha un che di divino.
Il Cielo è burrascoso a volte, a volte è dolce e caldo, oppure piange e si dibatte.
La Terra è immobile, ferma e accoglie la dolcezza come le sferzate del Cielo che la sovrasta. Terra e Cielo contengono in se anche il fuoco e l'acqua, passione e vita.
Tutti gli elementi sono presenti e si compenetrano.
Sublime, sublime poesia questo mescolarsi e arricchirsi.
La somma degli elementi aumenta la potenza e il tutto si espande ed esplode.
Questo secondo me è l'Amore.

Un abbraccio
Francesca

giovedì 25 settembre 2008

L'isolamento creativo



Sto leggendo questo libro. E' un libro che mi sta dicendo molte cose, che mi sta insegnando alcune verità che sentivo dentro di me ma che non sapevo come esprimere...
L'altro giorno pensavo che è parecchio tempo che non disegno più... Non ho mai tempo, non ho la concentrazione... Pensavo: "Dovrei isolarmi, concentrarmi... ma come faccio?". Ecco che la Serrano sintetizza in questo passaggio il mio pensiero in proposito...

"Quando sarai una vera pittrice, ricordati che la differenza tra un uomo e una donna nel gesto creativo è la seguente: c'è sempre una donna che chiude a chiave una porta affinchè il genio maschile possa esprimersi; lo separa dal mondo, risolve tutto per lui in modo che possa rimanere concentrato e puro, tiene alla larga gli intrusi e le quisquilie quotidiane e provvede a tutto all'esterno cosicchè all'interno lo spazio possa irradiare solo la sua luce. A una donna, Emilia cara, nessuno fa il favore di chiudere la porta. Se poi è madre, non riuscira nemmeno a chiuderla da sé. Al primo lamento del figlio, anche se ha già vent'anni e vive in un altro continente, l'aprirà, si lascerà alle spalle la dimensione sublime di non importa quale creazione e correrà da lui. In altre parole, non è solo il fatto di non avere una sposa devota che ci impedisce di isolarci: è la maternità. La maternità e l'isolamento sono realtà irreparabilmente in conflitto. Il vincolo è costituito dagli aspetti prosaici, Emilia, che ci ancorano alla vita; che alla fine - a prescindere dalla qualità, dalla bellezza o meno della creazione - rendono diverso il prodotto artistico o intellettuale di una donna. Come vedi non è un discorso completamente negativo, non potrai negare che è interessante che i risultati finali esprimano una differenza. La diversità è tanto bella quanto necessaria, Emilia! Che non ti venga mai in mente di dire che vorresti essere un uomo perchè ti sarebbe più facile dipingere."

No, io non vorrei essere un uomo, per carità!!! Ma mi piacerebbe avere UNA MOGLIE!!!
Baci
Francesca

sabato 20 settembre 2008

Vi ringrazio....




Oggi mi sono svegliata pensando a un post di Francesco approposito di quelle che lui chiama le "amicizie Bit", ossia le amicizie nate sul web... che suscitano tanta perplessità e a volte sospetto.
Lo so che bisogna stare attenti (e Roberto ce lo ricorda con il nome stesso del suo blog!), ma io sono stata fortunata e stamattina sento il bisogno di ringraziarvi...
Voglio ringraziare Claudia, la mia dolcissima Claudia, che porto ormai stabilmente nel cuore... una vera Amica come mai avrei immaginato di incontrare su internet...
Voglio ringraziare Ferdinando, il poeta, che arricchisce la mia anima di versi mai scritti prima... Voglio ringraziare Tito per la sua sensibilità, la sua bellezza d'animo e di cuore, per i suoi libri, per avermi chiamata "carissima amica"....
Voglio poi ringraziare la nonna del Web, Fausta, una donna curiosa e sensibile, una delle prime voci che ho incontrato appena collegata a Internet (questo per farvi capire quanto sia stata fortunata!!!), ringrazio Michela, perchè senza i suoi consigli e il suo sostegno iniziali questo blog non sarebbe mai nato, ringrazio Paola, energica e appassionata, Sandrina, dolcissima e quasi timida nel suo modo così delicato di porsi, ringrazio la cara Pimpa che vorrei conoscere più a fondo, il folle Francesco con i suoi post che mi fanno impazzire, Andrea il ciclista messicano, l'incasinatissimo Fabio (un abbraccio particolare a te!), l'intellettuale Mariagrazia che scrive sempre post interessantissimi alleggerendoli con ricettine niente male, l'americano Marco che ama l'America ma la guarda con occhio critico, ringrazio Roberto anche se mi piacerebbe poter commentare i suoi post (non è che ci ripensi???)... E poi ci sono ancora altre persone che magari non passano più a trovarmi e che io visito poco ma che sono sempre vicino al mio cuore...
Insomma, per farla breve, stamattina penso a voi. Ho letto un po' di messaggi nei post più vecchi, lettere di posta elettronica, dediche sui libri che mi sono arrivati da voi, interventi sul forum di Anobii o di Tiziano Terzani e mi sono resa conto che quelle erano parole scritte da persone che mi conoscono, che sanno chi sono... Forse sul Web appaio migliore di quello che in realtà sono, lo ammetto (non mi avete mai vista arrabbiata!!!) ma quel che è certo è che qui riesco ad esprimermi come nella vita di tutti i giorni non sono capace; per timidezza, per pudore, non so... ma qui è più facile essere come sono!
Vi ringrazio Amici cari... vi voglio bene!

Francesca

giovedì 18 settembre 2008

POESIA




Parli della tua età, dei tuoi fili di seta bianca.
Guarda le tue mani petali di oleandro,
il tuo collo unica piega di grazia.
Amo la cenere sulle tue ciglia sulle tue palpebre,
i tuoi occhi d'oro opaco i tuoi occhi sole
sulla rugiada dorata e verde, sull'erba del mattino,
i tuoi occhi a novembre come il mare all'alba
intorno al castello di Gorée.
Quanta forza nei loro fondali,
tesori di caravelle gettati al dio d'ebano!
Amo le tue giovani rughe e queste ombre
che il tuo sorriso di settembre colora di rosa antico,
questi fiori agli angoli degli occhi e delle labbra.
I tuoi occhi il tuo sorriso, i balsami delle tue mani il velluto
il pelo del tuo corpo che da tempo m'incantano nel giardino dell'Eden
donna ambigua, tutta furore e dolcezza.
Ma nel cuore della stagione fredda
quando le linee del tuo volto saranno più pure e le guance scavate,
lo sguardo lontano, o mia signora, quando di solchi saranno striati,
come i camopi d'inverno, la tua pelle il collo il corpo sfinito
le tue sottili diafane mani, raggiungerò il tesoro della mia ritmica ricerca
il sole dietro la lunga notte d'angoscia la cascata e la lenta melodia,
le sorgenti mormoranti della tua anima.
Vieni, la notte scende sulle terrazze bianche,e tu verrai,
la luna accarezza il mare con la sua luce di cenere trasparente
lontano riposano le stelle sugli abissi della notte marina
e l'Isola si allunga come una via lattea.
Ascolta, lo senti? il ripetuto abbaiare che sale da Cap Manuele
dal ristorante del pontile e dalla baia.
Che musica strana, soave come un sogno cara!!....

(Lèopold Sédar SENGHOR poeta senegalese.)

GRAZIE!

domenica 14 settembre 2008

Routine



L'approssimarsi dell'autunno mi infonde, da sempre, una energia vitale straordinaria.
Ormai è risaputo che il caldo ha su di me un effetto "rimbecillente"... è vero!!!
In estate faccio fatica a concepire anche il più elementare pensiero, i neuroni sonnecchiano e la materia grigia va in vacanza!!!
Ma l'autunno... che stagione magica!!!
In questi giorni qui a Udine fa decisamente freddo. Siamo passati dai 30 gradi di pochi giorni fa ai 15-16 di questi ultimi due giorni. Piove in continuazione e penso già che fra un po' dovrò fare il cambio degli armadi... (ottima occasione anche per fare pulizia, sia nell'armadio stesso che nella mente!!!).
Domani i bimbi ricominciano la scuola. Gli zaini sono pronti con astucci e quaderni intonsi. La prossima settimana riprendono anche le attività extrascolastiche, quelle poche in verità che ho concesso a Marta e Giovanni...
Insomma, riprende la ROUTINE di sempre...
Mi chiedo spesso perchè ai più questa parola fa orrore!!!
Io invece amo la routine! Mi da un grande, grandissimo senso di serenità!
Certo, se la routine diventa solo e soltanto un susseguirsi ininterrotto di giorni sempre uguali, allora, sono daccordo, fa orrore... ma se la routine è creatività e fantasia allora non verrà mai a noia!
Ci sono momenti in cui mi lascio un po' andare alla stanchezza (ci provo, ma non sono La Donna Bionica) e allora penso anch'io che "routine" sia una parola orribile, ma il più delle volte riesco ad avere la meglio sulla noia dei lunghi pomeriggi invernali anche in quei momenti!!!
I bambini mi sono di grande, grandissimo aiuto, con il loro entusiasmo, la loro energia, la loro immensa ed inesauribile voglia di scoprire.
Adesso Marta si è messa in testa che da grande vuole fare la cuoca. Insiste perchè le insegni tutto quello che so e io, nei limiti di ciò che permette la sua ancor tenera età, lascio che sia la mia apprendista. L'altra sera, insieme a Giovanni che faceva il suo assistente, hanno preparato di sana pianta la cena. Hanno giocato al ristorante con tanto di menù e listino prezzi.
Roberto ed io ci siamo seduti in sala da pranzo, Giovanni è arrivato con la lista, ha preso le ordinazioni e poi è sparito in cucina. Dopo pochi minuti i bimbi sono riapparsi pieni di orgoglio con i loro piatti (buoni in verità e anche esteticamente piacevoli a vedersi!) e anche con il conto.... 4,50 Euro circa a testa!!!
Un prezzo davvero onesto nonostante il ristorante improvvisato si chiamasse "Ai due Ladroni"....
Domani comincia anche il mio corso di Flamenco, ma di questo vi parlerò un'altra volta....
Insomma, in breve, l'autunno è arrivato, di prepotenza, portandosi appresso il freddo e questa energia particolare... e trascinando lontano l'afa e il caldo che, ormai si è capito, non amo per niente!!!!
In questo momento, mentre scrivo, un forte vento agita le foglie delle grandi querce fuori dalla mia casa e io mi sento bene!!!
Un bacio
Francesca

lunedì 8 settembre 2008

Vivizen




Recentemente ho aggiunto tra i miei amici un nuovo blog - Vivizen...
E' un blog molto bello e interessante e sono lieta di presentarvelo riportando qui, pari pari, l'ultimo post che io condivido in pieno...

10 motivi per svegliarsi presto la mattina.

Mi alzo ogni mattino alle 5, e più di un amico (ovviamente, direi) mi ha domandato per quale motivo lo faccia, visto che potrei rimanere a poltrire nel letto molto più a lungo.
Difficilmente oggi potrei rinunciare a questa abitudine, ecco perché.

Un saluto al nuovo giorno.

L’atmosfera magica delle primissime ore del mattino è la condizione ideale per accogliere l’inizio di una nuova giornata.
Per me si tratta di un rituale estremamente intimo e personale, mi dà la sensazione di riuscire a riconoscere un senso di sacralità nel giorno che mi aspetta, mi consente di rinnovare quotidianamente il mio impegno nei confronti della vita.
Io utilizzo queste parole, suggerite dal Dalai Lama: “Oggi sono fortunato perchè mi sono svegliato, perchè sono vivo, perchè ho tra le mani una vita preziosa, non la sprecherò. Utilizzerò tutte le mie energie per migliorarmi come persona, per espandere il mio cuore verso il prossimo, per illuminarmi a beneficio di tutti gli esseri viventi, mi comporterò in modo gentile con gli altri, non mi arrabbierò e non avrò pensieri malvagi nei confronti del prossimo, cercherò con tutto me stesso di fare del bene agli altri” .

Un magnifico inizio di giornata.

In passato ero solito alzarmi tardi, prepararmi di corsa, arrivare appena in tempo al lavoro, ancora piuttosto intontito e nervoso, irascibile verso gli altri. Certamente non il modo migliore per iniziare la giornata.
Ora le abitudini sono cambiate, alzarmi presto mi consente di gestire tutto con più calma, prepararmi tranquillamente, ritrovarmi alle 8 del mattino con molte incombenze già svolte; ho scoperto che non c’è necessità di correre, niente affanni e niente nervosismo, la giornata inizia con un sorriso, all’insegna della serenità. Iniziare ad alzarmi presto ha costituito una svolta fondamentale per il mio buon umore durante tutta la giornata.

Tranqullità.

Nessuno che urla, niente clacson di auto, televisioni e radio silenziose, telefoni che non squillano. Le prime ore del mattino sono così tranquille, quiete e serene da trasmettere inevitabilmente un profondo senso di pace ed armonia. E’ la parte della giornata che preferisco perché riesco ad assaporare al meglio dei momenti unici di silenzio assoluto, di tempo dedicato a me stesso in cui poter pensare, leggere, meditare.

L’alba.

Chi si alza tardi perde, a mio giudizio, una delle grandi meraviglie della natura, il sorgere del sole. E’ uno spettacolo che si ripete tutti i giorni, lo so, e molti vi hanno fatto l’abitudine. Non io, quei colori meravigliosi e quell’atmosfera che sembra sospesa nel tempo e nello spazio riescono ancora a stupirmi, a farmi sognare. E a trasmettermi felicità, un’immensa gioia di vivere.

La colazione.

E’ il pasto più importante della giornata, lo avrete sentito dire innumerevoli volte. Alzandomi presto, ho tutto il tempo a disposizione per prepararmi e gustare con calma un’ottima colazione. Se salti questo pasto, all’ora di pranzo sarai così affamato da mangiare senza esitazione tutte le schifezze grasse ed unte che troverai sotto mano. Allora concediti una colazione sana e nutriente al mattino ed avrai le energie necessarie per affrontare buona parte della giornata.
Personalmente, poi, ritengo assai più piacevole assaporare con calma il mio caffè nella quiete del mattino piuttosto che mangiare qualcosa al volo mentre vado di corsa al lavoro.

Sport.

Ovviamente puoi trovare il momento più opportuno per allenarti durante tutto l’arco della giornata, e per molti fare sport dopo il lavoro è la via migliore per scaricare lo stress. Allo stesso modo, ho scoperto che allenarmi al mattino è una delle attività più piacevoli e salutari che abbia provato, per il semplice fatto che mi consente di iniziare la giornata con il giusto benessere psico-fisico. Lo sport mi fa stare bene, sempre, ma farlo al mattino riesce a farmi sentire ancora meglio.
Un altro piccolo vantaggio: l’allenamento programmato per il pomeriggio o la sera potrebbe essere cancellato da qualche altro impegno sopravvenuto, mentre lo sport al mattino è, teoricamente, sempre possibile.

Produttività.

Il mattino, per quanto mi riguarda, è la fase del giorno più produttiva in assoluto. Si combinano l’energia e l’atmfosfera necessarie per svolgere gran parte di quelle attività che normalmente durante il giorno riuscirei a portare a termine solo a fatica per via della stanchezza o delle continue distrazioni.
Riesco a leggere, scrivere, occuparmi delle faccende domestiche prima ancora che gli altri abbiano iniziato la giornata. Così, quando arrivano il pomeriggio e la sera, ho sempre tanto tempo da dedicare ai miei amici e alla mia famiglia.

Puntualità.

Abituandosi ad alzarsi presto al mattino diviene molto più semplice arrivare puntuale agli appuntamenti. Saranno in molti ad apprezzarlo, tu per primo.

Meno traffico.

Se riesci ad alzarti presto e a metterti in strada per andare a lavoro di buon’ora, avrai la piacevole sorpresa di trovare le strade molto meno intasate. Il che significa meno stress.

Programmazione.

La mattina presto è il momento ideale per fare il punto della situazione. Sui tuoi progetti, la tua famiglia, il futuro. Il mattino ti consente di dedicarvi la tranquillità ed il tempo necessari. Approfittane.

COME RIUSCIRE AD ALZARSI PRESTO

Non cambiare abitudini in modo drastico. Agisci gradualmente, alzandoti appena 15-30 minuti prima del solito. Fallo per alcuni giorni. Poi anticipa la sveglia di altri 15minuti. Prosegui in questo modo fino a raggiungere l’orario che ti sei prefisso.
Prova ad andare a dormire un pò prima. E’ ovvio, la coperta puoi tirarla solo da un lato. Se ti abitui ad alzarti presto, necessariamente dovrai imparare ad andare a dormire in anticipo rispetto a prima. Provaci, magari portati a letto un buon libro, se sei davvero stanco il sonno verrà da solo, poi anche questa diventerà un’abitudine.
Posiziona la sveglia lontano dal letto. Se rimane vicino al letto, la spegnerai con un semplice gesto e tornerai a dormire. Non farlo… se collochi la sveglia lontano dal letto dovrai invece necessariamente alzarti per spegnerla. Ma a quel punto sarai già in piedi. Il più sarà fatto, devi solo rimanerci..
Esci dalla stanza da letto non appena hai spento la sveglia. Non indugiare sulla possibilità di tornartene a letto. Esci dalla stanza. Sciacquati bene la faccia e presto sarai sveglio abbastanza per affrontare al meglio la giornata.
Sfrutta il tempo a disposizione. Non alzarti presto al mattino solo per metterti a guardare la TV o navigare su internet, a meno che questo non rientri esattamente nei tuoi obiettivi. Inizia la giornata di slancio. Approfittane per preparare una bella colazione alla tua famiglia, per fare allenamento, per leggere o meditare. Fanne il tuo tempo.

giovedì 4 settembre 2008

PAPA'



Eccolo mio padre...
Questo è un ritratto che feci circa cinque anni fa da una fotografia anticata che lo ritraeva vestito da ufficiale dell'esercito sudista!!!
Era o non era bellissimo????

Quanto mi manca!!!

Un abbraccio
Francesca

mercoledì 3 settembre 2008

Settembre!!!




Questo mese ha su di me un effetto particolare... Dopo il caldo dell'estate, dopo le vacanze e il riposo, settembre mi infonde una grande voglia di cambiare, di rinnovare, di realizzare i sogni.
L'aria che si fa più fresca, le giornate che si accorciano, le foglie degli ippocastani già quasi secche sui rami, la pioggia che scende leggera... tutto mi riempie di gioia!!! Amo settembre e amo l'autunno in particolare e anche se ufficialmente l'estate non è finita, sento nei profumi della terra e dell'aria l'annuncio del freddo che verrà.
Da bambina, in questo mese, mio padre mi portava spesso nei boschi a cercare i funghi: mi ha insegnato a riconoscerli e raccoglierli, mi portava nei "posti segreti", mi faceva vedere come pulirli sul posto e come adagiarli delicatamente dentro il cestino... Sento ancora nelle narici l'odore forte del sottobosco.
Era un uomo bello, in tutti i sensi, e in questo mese lo ricordo con più nostalgia, forse perchè settembre è dolce come era dolce mio padre.