martedì 11 dicembre 2007

L'intelligente egoismo!!!

E' un uomo semplice... questo mi ha colpito subito!
E' salito sul palco senza troppi convenevoli, senza grandi cerimonie. Ha accolto il lungo applauso con un inchino a mani sul petto e poi, con un gesto, ha chiesto silenzio e compostezza. Si è rannicchiato sulla poltrona, scalzo, ha aggiustato il microfono e ha cominciato a parlare.
Il Dalai Lama ha una voce pacata ma sottile, non calda ma ugualmente rasserenante. Parla un inglese difficile da comprendere, per chi non conosce bene la lingua... Parla mangiando un po' le consonanti e perdendo il finale delle parole...

Ha cominciato parlando dell'incontro della mattina: un incontro interreligioso con esponenti cattolici, ortodossi, giudaici e mussulmani. Ha detto che è stata una piccola Assisi. Era molto felice di questo e non lo nascondeva.
Ha fatto poi una piccola premessa alla lezione che di li a poco avrebbe impartito. "Molto di quello che dirò è condivisibile dalle grandi religioni occidentali, ma molte cose saranno prettamente buddhiste".
Poi, strappando a tutti un sorriso e a qualcuno un applauso, si è infilato una visiera color porpora dicendo che non poteva farne a meno!!!
A questo punto il piccolo seminario è cominciato.

Esistono 2 categorie di religioni: TEISTICHE e NON-TEISTICHE.
Le prime credono in un Dio creatore (cristianesimo, giudaismo e islam), le seconde non credono in un Dio creatore delle cose (buddhismo, jainismo e alcune correnti dell'induismo).
Nel buddhismo quindi non esiste un creatore ma esiste la legge di causa-effetto. Ciascuno di noi, con le proprie azioni, determina ciò che è e ciò che sarà e quindi noi possiamo cambiare il corso della nostra vita. E' un nostro potere, una nostra prerogativa; non dipende da altri al di fuori di noi, non dipende da un entità superiore.
Per cambiare in positivo la nostra vita occorre osservare e conoscere la propria mente. Bisogna conoscere il livello ordinario della mente e comprendere come trasformarla in una mente totalmente risvegliata.
Esistono tre aree di studio della mente, dice il Dalai Lama; l'area scientifica, l'area filosofica e l'area spirituale (ossia la pratica). La pratica è appunto questo processo di trasformazione della mente da ordinaria a illuminata. La comprensione che questo processo è possibile rientra nell'area filosofica. L'area scientifica si interessa invece dello studio della mente, dei suoi meccanismi, del suo funzionamento materiale.
Molti dicono che il buddhismo è una SCIENZA DELLA MENTE e il Dalai Lama è tutto sommato daccordo con questa affermazione.
Gli aspetti che lui chiama "virtuosi" della mente non esistono autonomamente, ma dipendono dall'empatia, dall'attrazione che si ha nei confronti di un oggetto o di una persona. Cambiando quindi il modo di percezione di un oggetto possiamo cambiare lo stato mentale con il quale percepiamo quell'oggetto. Per esempio: noi disprezziamo un oggetto o una persona... se impariamo a percepire quell'oggetto o quella persona in un modo diverso, cambierà anche il nostro atteggiamento, il nostro pensiero e potremo apprezzare.

Per nostra natura noi ricerchiamo il benessere e cerchiamo di rifuggire il malessere. Ma attenzione, se cercando il nostro benessere facciamo del male ad altri, questo diventerà male anche per noi. Il danno provocato agli altri genera malessere...
Ma è vero anche il contrario: il bene fatto agli altri genera benessere!!!
Questa è la reazione di causa-effetto!
Questo porta alla naturale conseguenza che è meglio comportarsi con benevolenza e compassione verso gli altri e dobbiamo fare di tutto per non danneggiarli.
Ma a questa conclusione si giunge anche attraverso le religioni teistiche.
Se si crede che tutti siamo stati creati da Dio, che siamo tutti suoi figli... come possiamo farci del male? Come possiamo far soffrire o fare del male ad un nostro fratello?
Secondo il Dalai Lama le differenti religioni esistenti sulla Terra nascono da differenti predisposizioni, differenti metodologie. Per questo è assolutamente fuori luogo qualificare una religione come la migliore. Possiamo solo dire che una religione è la più appropriata per una determinata persona.
Quindi, ricapitolando, ci sono tre approcci per sviluppare Amore e Benevolenza verso il mondo: l'approccio teistico, l'approccio non-teistico e infine quello che il Dalai Lama chiama APPROCCIO SCIENTIFICO (O SECOLARE) e non nasconde di preferirlo agli altri due...
Chi non è religioso cerca la felicità attraverso l'accumulo di beni materiali, di potere o di conoscenza, ma è subito evidente che questo è un approccio limitato. Vi è infatti un crescente numero di persone che vivono una situazione di disagio psicologico anche se hanno un agio materiale. Questo dimostra che è una strada sbagliata!!!
La strada giusa è una strada in fondo molto semplice e naturale. Pensiamo a quando eravamo bambini. Eravamo sereni perchè sorretti dall'amore e dall'affetto della mamma o delle persone che si prendevano cura di noi e questo imprinting ci accompagnerà per tutta la vita. Affetto e Amore!!! Il Dalai Lama spiega che fino ai 15 anni non ha praticato il buddhismo, ma era ugualmente un essere felice perchè sua madre gli aveva trasmesso il valore della compassione e questo gli bastava.
Ecco quindi che per essere felici occorre sviluppare gli stati interiori di Benevolenza e Amore.
Una mente calma, benevola e amorevole ha ripercussioni anche sul nostro stato fisico e non solo psicologico. E' stato condotto un esperimento su un gruppo di persone. Sono state sottoposte a svariate analisi e poi è stato chiesto loro di meditare sulla compassione per un po' di tempo ogni giorno. Dopo solo tre settimane si è potuto riscontrare un sensibile miglioramento del loro stato di salute (sistema immunitario più forte, pressione sanguigna stabilizzata...)
Questo sistema Laico (o Secolare) prevede quindi lo sviluppo di Compassione e Amore.
Con le Emozioni costruttive (Amore, Compassione e Benevolenza) possiamo soffocare ed eliminare le Emozioni Distruttive (Odio, Intolleranza ed Egoismo) e promuovere benessere, fiducia e tranquillità.
Uno studio scientifico ha evidenziato che le persone che usano spesso le parole MIO e IO, sono più di altre a rischio di infarto. Questo perchè il loro stato mentale è di egocentrismo, sono persone che pensano solo a loro stesse. La conseguenza è l'isolamento e la difficoltà di comunicazione e questo genera stress e paura.
La mente empatica invece vede la sofferenza degli altri, ha compassione per gli altri, comunica più facilmente e non ha paura.
In fondo, conclude il Dalai Lama, questo è in un certo qual modo un INTELLIGENTE EGOISMO: se sono benevolo con gli altri trarrò nell'immediato il mio personale benessere!!!

Quindi la strada verso la felicità e il benessere, secondo il buddhismo, consiste in due passi:
1. sviluppare le emozioni costruttive
2. sviluppare la saggezza del pensiero
A questo proposito suggerisce la lettura e lo studio del CANTICO DELLE 4 CONSAPEVOLEZZE che insegna come sviluppare un miglioramento globale attraverso il riconoscimento delle Emozioni Distruttive e lo sviluppo delle Emozioni Costruttive.

L'incontro è terminato con la recita del BODHICITTA

Con la motivazione di liberare gli esseri
in Buddha, Dharma e Sangha,
fino al raggiungimento dell'Illuminazione
io prendo rifugio sempre.

Con la Compassione e la Saggezza
Io, per beneficiare gli esseri prigionieri,
rimanendo di fronte al Buddha,
genero la Mente dell'illuminazione.

Fin quando rimarrà lo spazio
ci saranno gli esseri,
finchè rimarrò fra loro
possa io eliminare la loro soffrenza.


Ho cercato di riportare quasi tutto quello che è stato detto. Ho preso degli appunti ma mi rendo conto che forse non è tutto chiaro. Ma il messaggio credo che sia arrivato: il benessere e la felicità non dipendono dai beni materiali o dal potere, ma dalla Compassione e dall'Amore che proviamo verso tutte le manifestazioni del creato. E queste qualità possono essere sviluppate attraverso la conoscenza della mente e dei suoi meccanismi e attraverso la pratica della benevolenza e della meditazione.

Un lungo applauso ha chiuso l'incontro e poi il Dalai Lama è velocemente sparito dietro la tenda.
Sono uscita dal Palasport piena di buoni propositi...
Speriamo di essere capace di metterli in pratica!!!

Un abbraccio a tutti

Francesca

13 commenti:

nonnatuttua ha detto...

Grazie Francesca, sei stata davvero brava: non è facile ascoltare e prendere appunti così precisi. Il Dalai Lama deve essere una persona molto particolare e che colpisce per la sua evidente pace interiore.Certo, con quella visiera! Un corollario alla sua semplicità.
Io non sono buddista e non ho nemmeno intenzione di diventarlo, ma sono assolutamente certa che allargare il proprio orizzonte sia sempre un'ottima cosa...
Su quello che hai scritto c'è da riflettere...

nonnatuttua ha detto...

Grazie Francesca, sei stata davvero brava: non è facile ascoltare e prendere appunti così precisi. Il Dalai Lama deve essere una persona molto particolare e che colpisce per la sua evidente pace interiore.Certo, con quella visiera! Un corollario alla sua semplicità.
Io non sono buddista e non ho nemmeno intenzione di diventarlo, ma sono assolutamente certa che allargare il proprio orizzonte sia sempre un'ottima cosa...
Su quello che hai scritto c'è da riflettere...

Anonimo ha detto...

Grazie anche da parte mia!
è vero, dovremmo meditare di più; solo guardando in noi ed intorno a noi, potremmo migliorare le cose nel mondo. I cambiamenti avvengono prima di tutto nel piccolo per poi espandersi come l'olio sull'acqua.
Bob.

Andrea ha detto...

Francesca, volevo ringraziarti per questa testimonianza trascritta minuziosamente.
Penso che sia stato un incontro che ti ha arricchito ancora di più.

tabata ha detto...

ops mi dispiace, si vede che questa è la prima volta che mi iscrivo ad un blog...ho lasciato un messaggio sul Dali Lama sul post delle foglie d'autunno...sorry

tabata ha detto...

rieccolo...ciao...che bella scoperta è stata questo sito...è tutto il pomeriggio che gironzolo di qua e di là e mi sconvolge leggere impressioni ed emozioni che sembrano uscire da me...complimenti per il resoconto accurato dell'incontro con il Dalai Lama, io sono rimasta molto colpita dal senso di profonda tolleranza e dalla libertà che ha dato a ciascun individuo di scegliere il proprio sentiero, la propria strada. Pur essendo di tradizione cattolica non ho potuto non notare il divario abissale tra questo atteggiamento e quello di chi sostiene di avere il monopolio della Verità e della Fede. E poi mi ha colpita moltissimo (chissà perchè) il disorso sull'egoismo...peccato che l'accoglienza delle Istituzioni sia stata così fredda...almeno noi l'abbiamo accolto con calore!!

alehcim81 ha detto...

Grazie per averci raccontato di questa bella esperienza.
Hai confermato quello che già pensavo del Dalai Lama: è un personaggio
che trasmette una grande serenità,pur essendo una persona semplice all'apparenza, ha in sè una grande saggezza.

Francesca ha detto...

Mi perdonino i miei amici abituali se stasera riservo un saluto speciale per TABATA... Davvero sono stata una scoperta per te? Queste sono cose che riempiono di orgoglio.... Ops.... Aspetta che mi sgonfio un po'.... psssssssss...
O.K. Adesso va meglio!!!
Vieni a trovarmi ancora, allora... se ti va!!!
Da dove scrivi? Hai un blog anche tu? Parlami un po' di te, se ti va!!!
Ti aspetto

Francesca

Francesco ha detto...

Brava Francesca. Ci hai fatto rivivere la magnifica serata un pò a tutti noi che ti abbiamo letto.

Un abbraccio
Francesco

Anonimo ha detto...

Hai altre foto dell'evento francesca?
Roby.

Francesca ha detto...

Purtroppo ero piuttosto lontana e la mia macchinetta non ha un grande zoom... inoltre sarebbe stato vietato fare fotografie (anche se lo facevano tutti!!! - era un divieto per modo di dire) quindi le ho fatte con grande discrezione. Ne ho una però, che posto volentieri... Il Dalai Lama con la visierina color porpora per ripararsi gli occhi dalla luce dei riflettori...
Anzi, adesso faccio un nuovo post e la pubblico!!!
Un abbraccio
Francesca

sandra Marcellini ha detto...

bello e interessante cio' che hai scritto ,molto di quanto letto lo avevo gia' trovato nel tuo post sul forum, non credo sia necessario essere buddisti per rimanere colpiti da questa singolare figura che è il Dalai,quello che mi dispiace è che per le solite motivazioni di relazioni politiche non sia stato ricevuto nè dal papa , nè dal capo dello stato, questo modo indiscutibilmente chiaro esprime secondo me altrettanto chiaramente le posizioni del vaticano e di questa repubblica nei confronti della situazione tibetana e delle relazioni che il nostro stato ha con la cina,la paura di compromettere un rapporto è stata sufficente a non aprire la porta ad un nobel per la pace. E questo a me la dice lunga.Ci si schiera quasi sempre con i potenti, i perseguitati si difendono sempre e solo con belle parole ma i bugiardi si smascherano per conto loro , quando la solidarieta' rimane solo teoria .(sono stata troppo dura?)Grazie ancora Frà, per il lavoro fatto a beneficio di noi tutti.

indigenous ha detto...

ciao francesca, sono una studentessa tibetana dall'italia, ma ora ti scrivo dal nottingham dove studio sui diritti umani da qualche mesi.l'anno scorso ero a udine per questo incontro speciale. ero presente in tutte gli eventi di quei quattro giorni da mattina fina a sera.non piu' immaginare quanta felice, serena e entusiasta sono stata in quei giorni!!! ora che leggo tuo blog mi hai fatto rivivere! ma penso che tu capisci.. e' peccato che non ci siamo conosciuti. sono rimasta molto grata dalla gente di udine che sono stati speciali. una signora che non conosco mi ha aperta la sua porta per dormire e l'altra famiglia, ci ha invitato per la cena. di questi gesti, la cosa bella era la spontanieta' e l'amore.
comunque volevo dirti ho trovato tuo blog per puro caso e sono stata molto felice di trovarla.volevo scrivere per la mia universita' l'esperienza di quei giorni a udine e mentre cercavo le date precise in google, ecco ti ho trovata:))
grazie mille del tuo messaggio di pace e di tolleranza. vorrei dirti che anche a me piace tanto i libri di tiziano terzani e capuscinki!!:)) stammi bene!
baci,
dekyi-trento (ora nottingham)
dekyizhetsa@hotmail.com