venerdì 11 gennaio 2008

L'ULTIMA LETTERA CONTRO LA GUERRA



Brano tratto da "Lettere contro la guerra" di Tiziano Terzani.

...
Ancor più che fuori, le cause della guerra sono dentro di noi. Sono in passioni come il desiderio, la paura, l'insicurezza, l'ingordigia, l'orgoglio, la vanità. Lentamente bisogna liberarcene. Dobbiamo cambiare atteggiamento. Cominciamo a prendere le decisioni che ci riguardano e che riguardano gli altri sulla base di più moralità e meno interesse. Facciamo più quello che è giusto, invece di quello che ci conviene. Educhiamo i figli ad essere onesti, non furbi.
Riprendiamo certe tradizioni di correttezza, reimpossessiamoci della lingua, in cui la parola "dio" è oggi diventata una sorta di oscenità, e torniamo a dire "fare l'amore" e non "fare sesso". Alla lunga anche questo fa una grossa differenza.
E' il momento di uscire allo scoperto, è il momento di impegnarsi per i valori in cui si crede. Una civiltà si rafforza con la sua determinazione morale molto più che con le armi.
Soprattutto dobbiamo fermarci, prenderci tempo per riflettere, per stare in silenzio. Spesso ci sentiamo angosciati dalla vita che facciamo, come l'uomo che scappa impaurito dalla sua ombra e dal rimbombo dei suoi passi. Più corre, più vede la sua ombra stargli dietro; più corre, più il rumore dei suoi passi si fa forte e lo turba, finchè non si ferma e si siede all'ombra di un albero.
Facciamo lo stesso.
Visti dal punto di vista del futuro, questi sono ancora i giorni in cui è possibile fare qualcosa. Facciamola. A volte ognuno per conto suo, a volte tutti assieme. Questa è una buona occasione.
Il cammino è lungo e spesso ancora tutto da inventare. Ma preferiamo quello dell'abbruttimento che ci sta dinanzi? O quello, più breve, della nostra estinzione?
Allora: Buon Viaggio! Sia fuori che dentro.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Pa role bellissime che dovremmo mettere in pratica il più possibile.
Bob.

Andrea ha detto...

Ho cominciato a leggere i libri di Terzani da poco tempo. Ho appena finito il libro di cui hai fatto riferimento in questo post e mi appresto a leggere "Un altro giro di giostra".

Davvero toccanti le sue parole e il suo modo di confrontarsi con la vita. Oggi ci sono rimaste le sue parole delle quali, come ben dice bene, dovremmo mettere in pratica il più possibile un pò tutti.

Francesca ha detto...

In ogni libro di Terzani che ho letto fin'ora ci sono frasi da incorniciare, brani da leggere e rileggere e citazioni "illuminanti"...
Magari di tanto in tanto le tirerò fuori nel blog...
Io sono una fan di Terzani, peccato che l'ho conosciuto quando lui non era più tra noi.....
Un abbraccio
Francesca

Anonimo ha detto...

mi ricordo che la prima volta che ho aperto un libro di Ternani stavo aspettando il treno. era stata una mattinata impegnativa perchè ero tornata a frequentare i corsi all'Univ. dopo tanti mesi di pausa forzata. ero deboluccia e il peso del libro vista la mole delle pagine mi intimoriva un pò. iniziai a leggerlo. l'Autore già nella prima riga mi rapì. descrisse una cosa che avrei voluto saper descrivere io: cosa si prova alla sera in un letto di ospedale lontano da casa ed il pensiero di quante altre persone erano passate da quel medesimo luogo. Lucy

Francesco ha detto...

Nel libro citato di Terzani, il secondo che ho letto dopo "Un altro giro di giostra", ci sono delle profonde verità che solo uno come Terzani, che ha conosciuto vivendo in quei posti di cui scrive in "Lettere contro la guerra" può veramente dire come stanno veramente le cose. Penso all'Afghanistan in particolare!

Francesca ha detto...

La foto che ho postato credo sia stata scattata proprio a Kabul....

Anonimo ha detto...

già, questo è il momento di impegnarci per ciò in cui crediamo

nonnatuttua ha detto...

Bellissime queste parole, che non sono solo contro la "guerra" ma sono soprattutto un itinerario per la pace a cominciare dai rapporti in casa, al lavoro, dovunque - e lo dimostrano i rapporti magnifici che ci sono stati (e ci sono) tra Tiziano, la moglie e i figli, nonostante la loro non sia stata certo una convivenza "facile". D'altra parte io credo che la pace non sia l'assenza di guerre, ma la somma di tante piccole e grandi paci.

Paola Romitelli ha detto...

Non ho ancora letto niente di Terzani, ma ho finalmente un suo libro. Sarà il prossimo in lista.

Ho conosciuto la guerra, quella della ex-Jugoslavia e sono d'accordo con un frate che diceva che "la vera pornografia è la guerra".

Dous ha detto...

Parole sante! Anche per chi, come me, non legge Terzani.
Riappropriamoci della nostra coscienza laicamente svenduta ai saldi del consumismo.