sabato 26 gennaio 2008

Ho finito il libro...


Ho terminato il libro proprio stamattina...
La struttura del testo, cronaca giornalistica piuttosto fredda e quasi distaccata, nulla toglie all'emozione della lettura. Anzi, forse in un certo senso da più spazio alla sensibilità individuale, al cuore e al sentire di ognuno.
Chris, ora lo so, non era uno sprovveduto o un matto, e nemmeno un ribelle fine a se stesso... era un esploratore! Voleva esplorare la Natura, voleva scoprirla da solo, senza mappe, senza l'aiuto di nessuno e non era, come qualcuno ha detto, un ragazzino senza preparazione. Sapeva il fatto suo, sapeva cavarsela egregiamente e lo ha fatto per molte settimane...
Era un'esploratore dello spirito, delle capacità umane. Era alla scoperta dell'uomo-animalenellanatura, alla ricerca di un modo di vivere senza impatti, senza lasciare traccia, senza portare sofferenza...
Alla fine si è reso conto che però la vita solitaria era limitata, che NON ESISTE VERA FELICITA' SENZA CONDIVISIONE e aveva deciso di tornare alla civiltà, ma una serie di circostanze avverse glielo hanno impedito...
E' morto di fame, ma non perchè non fosse in grado di procurarsi da mangiare (l'estate in Alaska è ricca e generosa!!!) ma per un'altra circostanza avversa...
Ammiro molto Chris McCandless per quello che è stato capace di fare, per il suo aver messo in pratica quello che tanti di noi solo dicono e non fanno...
Ha pagato con la vita per questo, ma è morto VIVO!!!


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