sabato 13 marzo 2010

Sarà la cosa giusta?


Abbiamo deciso. Marta cambia scuola... subito!!!
Non lo facciamo perchè speriamo che in un'altra scuola la possano promuovere ma semplicemente perchè quella che frequenta adesso non è la scuola giusta.
Premetto subito che la scuola ideale non esiste, se non nel Paese delle Meraviglie... Dovrebbe essere una scuola costruita ad immagine e somiglianza di ogni singolo bambino ed è chiaro che questo è impossibile e me ne rendo perfettamente conto. Ma almeno vorrei una scuola dove i bambini vengano rispettati per quello che sono, anche se non sono bravi o se sono lenti.
Quella che frequenta adesso è una scuola dove i bambini che non ce la fanno vengono messi da parte e dove si guarda più alla media dei voti che allo sforzo o alla buona volontà.
Dopo aver ritirato la pagella, Marta si è messa a studiare con maggiore impegno e ha migliorato i suoi voti, in certi casi anche sensibilmente. In matematica, per esempio, è passata dal 4 al 5/6... Certo, non è ancora la sufficienza, ma datele del tempo!!!
Il guaio è che, anche se dovesse arrivare alla sufficienza, la maledetta media non sarebbe sufficiente e quindi...
E quindi cambiamo aria!!!
Quello che mi preme di più non è tanto non far perdere l'anno a Marta, quanto farla vivere in un ambiente scolastico sereno e non oppressivo. Quello di cui ha bisogno è tranquillità per lavorare serena, per recuperare le lacune, per risollevarsi senza l'incubo della media o del programma che avanza inesorabile indipendentemente dalla tua capacità di comprensione.
Mio marito ed io non siamo affatto sicuri di fare la cosa giusta, magari le renderemo la vita ancora più difficile... non lo so!
Quello che è certo è che non possiamo stare fermi a guardare, mentre questo sistema così competitivo e discriminante le toglie ogni voglia di studiare e di imparare.
Vi farò sapere le novità...
Un abbraccio

Francesca

10 commenti:

Tzugumi ha detto...

In questi casi solo il tempo può "dimostrare" se avete fatto la cosa giusta o meno, però io credo che in questi casi sia importante attuare dei cambiamenti ed osare per dar vita a stimoli ed interessi nuovi. Magari, nel frattempo, anche incrociare le dita può servire allo scopo :)
Buon weekend!

Amalia ha detto...

E' una scelta difficile, condivido quanto scrive Tzugumi, augurandovi con tutto il cuore che la nuova scuola sia più rispettosa della volontà di fare, dell'impegno e non della media dei voti. Purtroppo il sistema scolastico ha molto lacune, una di queste è proprio la fossilizzazione entro determinate categorie, come appunto la media scolastica, mi auguro che la nuova scuola rispetto di più chi c'è dietro il voto...
buon fine settimana

Anonimo ha detto...

Marta cosa ne pensa? Se lei è serena per la soluziuone che le proponete ed è daccordo allora non si pone minimamente il problema... comunque sia già il fatto stesso che abbiate deciso qualcosa vuol dire che qualcosa si sta muovendo...siate fiduciosi, tutto si sistemerà...si potrebbe già dire che Marta ha già guadagnato...ha guadagnato il fatto di avere avuto la meravigliosa esperienza di avere due genitori vicino in un periodo per lei sicuramente un po' particolare...già questa è una cosa che, sono sicura, la fa sentire piu' forte... :-)

Sybille ha detto...

Sono sicura che per Marta, vedere che i suoi genitori cercano strade alternative per farla stare meglio nel suo percorso di apprendimento, questa scelta ha un grandissimo valore, si sentirá presa sul serio nel suo sentimento di disagio e stará giá meglio per questo. Buona fortuna!!!

Stefania ha detto...

bè ... con me sfondi una porta aperta . Sono assolutamente daccordo. Cambiare ! A volte sembra una scelta pericolosa e ci si dice , ma si , mettiamo una pezza qua e là. Ti dico per esperienza di persone vicinissime che invece spesso è la cosa più giusta. A volte i bambini , i ragazzi e spesso noi adulti ... ci si fa condizionare . Mi spiego meglio. Se un ragazzo frequenta una classe dove è sempre stato considerato in un certo modo , per esempio ... bravino... ha molte difficoltà a cambiare la propria identità. Ha proprio difficoltà a vedersi diverso in quell'ambiente. E' come quando noi adulti . nell'entrare in casa del tale amico mettiamo la maschera da seri , nella casa di tal'altro siamo dei clown... Ci si inserisce in un certo contesto secondo un paradigma , poi è difficile cambiarlo se non si cambia qualcos'altro Ci credi? Vedrai che sarete contenti tutti...
Noi per la scuola abbiamo fatto una scelta fuori dal comune qui ( in tutti i sensi ...nostro figlio va in un'altro paese vicino a scuola...) siamo stati criticati per aver lasciato il paese ...ma noi volevamo il meglio. Cioè , l'ambiente migliore... il più sereno ... i bambini non sono automi ... lasciamoli liberi di essere se stessi e seguire , alla fine , il proprio ritmo vitale che è sicuramente quello giusto... vi abbraccio ...bravi !

Anonimo ha detto...

Auguri, tanti auguri a voi ma soprattutto a Marta. Ho cambiato scuole anche a mia figlia.. questo ingombrante bagaglio se lo portano appresso nel tempo, ma anch'io non avevo trovato soluzioni diverse se non il farle sentire, provare tutto il mio amore e la mia comprensione. Un abbraccio a Voi da Glori

la signora in rosso ha detto...

con gli insegnanti ne avete parlato... magari quello che vedete voi, non è la stessa cosa che vedono gli insegnanti. I ragazzi, a volte hanno bisogno di tempo per dare il meglio di se stessi. Se la cambiate, forse per Marta è una sconfitta. In questo caso, io aiuterei Marta a studiare, e andare a scuola sempre preparata.
Naturalmente io dico così, ma siete voi i genitori..

florence ha detto...

Per me avete fatto la scelta giusta. In Francia c'è un medico famoso che spiega: " Pas d'effort sans confort", nessun sforzo senza comodità per i bambini. Loro devono sentirsi a loro agio, devono provare benessere per poter studiare. Questo è anche importante per sviluppare la fiducia in se stesso, quella che dovrebbe essere una precedenza nei nostri sistemi educativi, come lo è in Svezia...........I genitori non devono mai abandonare i figli .

Coraggio a tutti voi!

Francesca ha detto...

Certo che abbiamo parlato con gli insegnanti e loro sono solo preoccupati che Marta non arriva alla sufficienza. I motivi, il suo disagio, il problema della difficoltà di comprensione soprattutto per certe materie mi sembra che non interessi un gran che. Loro dicono: seguitela di più!!! Be, così è troppo facile per loro!!! Io la seguo sempre, studio insieme a lei, la interrogo, la stimolo... ma a volte non ce la faccio oppure sono stanca. La scuola che frequente ha fama di essere la più difficile della città. Non so se è davvero così, ma secondo me vale la pena provare a cambiare, anche semplicemente per dare un po' di movimento ad una situazione che si sta stagnando.
Un abbraccio a tutti
Francesca

Geillis ha detto...

In IV ginnasio i miei mi avevano iscritto ad un liceo lontano ma molto rinomato, piuttosto che quello vicino casa e un po' incasinato (e molto politicizzato, a Roma ci iniziò la rivolta del 68 dei liceali, il mitico Virgilio).
FU un anno d'inferno, non mi trovavo con i compagni ( tutti snob e ricchi), i miei voti erano pessimi anche se ero sempre stata bravissima a scuola...insomma, passai un anno orribile, non capivo le lezioni e nessuno mi spiegava di nuovo, il greco era un mistero, l'unica cosa in cui continuavo ad essere bravissima era l'italiano...
Per fortuna i miei presero la saggia decisioni di togliermi da lì, e farmi proseguire l'anno successivo alla scuola incasinata.
Mi sono trovata benissimo, i miei voti sono risaliti di colpo, e le paturnie sono terminate...per cui, sono sicura che non potrà che migliorare anche per tua figlia, coraggio!!!