martedì 10 febbraio 2009

Vola Eluana... vola nel cielo!

7 commenti:

nonnatuttua ha detto...

Ora è in mani buone... al riparo da tutto....

la signora in rosso ha detto...

ho visto che nel tuo blog c'è la foto di Terzani, e mi è venuto spontaneo associarlo ad Eluana, quasi che la morte non sia solo un fatto personale. Ti abr

Gianna ha detto...

Prego.

Paola Romitelli ha detto...

Eluana, un caro saluto.

Unknown ha detto...

Ciao assai Carissima Eluana in quel tuo giovanile assai frenato cammino hai espresso in tanti silenti modi il tuo meraviglioso cuore ed ora, dopo tanto celato ultraterreno, invisibile lavoro, quel grandioso immenso infinito tuo Dio d'amore ti ha richiamata per ri-solcare e profumare tanti mari dei celestiali infiniti cieli. Vai grandioso angelo d'immensa luce, là dove il cuore ti conduce.

Dous ha detto...

Cos'è vivere senza speranza?

Unknown ha detto...

Carissimi,
Vi parlo con il cuore di un padre che sa cosa voglia significare la perdita di un figlio o di una figlia. E’ l’indefinibile indescrivibile dolore non rapportabile con le parole.

Non è facile arrivare a queste mie conclusioni, ma in ogni essere c’è anche un cuore che conduce e che mai ci abbandona in quel sentiero tortuoso e meraviglioso che chiamiamo vita.

Quando Sorella Morte ci ri-chiama per ritornare a casa, alla vera casa, nel regno di luce del Padre Celeste, nessuna opposizione, nessuna inconsapevole legge degli uomini dovrebbe ostacolare quella naturale necessità di libertà di quel carcerato che avendo scontato la sua pena o finito la sua missione in questa vita, decide spontaneamente anche con ogni inconsapevole assurda o inaccettabile scusa di aprire e uscire da quei cancelli, da quei legami esistenziali che lo tenevano prigioniero, affinché possa riscoprire, riappropriarsi della sua vera libertà che egli stesso si era negata in questo sentiero di vita per uno scopo più grande.

La nascita è il vero sonno, il vero oblio dell’anima che da un più alto e divino regno s’intercala ridiscende entra, s’incarna in un corpo materiale biologico dimenticando ogni cosa, la sua vera natura, la sua Origine Divina e tutte le Conoscenze le Verità e la saggezza che possedeva prima.

C’è sempre una finalità che giustifica un angelo che vive in una disagiata prigione, e anche se all’apparenza esteriore non mostra quella visibile comune vitalità, con assai silente lavoro opera con la sua anima immortale in questo o in altri mondi del creato.

Scusatemi assai cari amici del cuore per tutte le contraddizioni che queste mie parole possono in qualche modo arrecare al vostro meraviglioso cuore.