giovedì 18 settembre 2008

POESIA




Parli della tua età, dei tuoi fili di seta bianca.
Guarda le tue mani petali di oleandro,
il tuo collo unica piega di grazia.
Amo la cenere sulle tue ciglia sulle tue palpebre,
i tuoi occhi d'oro opaco i tuoi occhi sole
sulla rugiada dorata e verde, sull'erba del mattino,
i tuoi occhi a novembre come il mare all'alba
intorno al castello di Gorée.
Quanta forza nei loro fondali,
tesori di caravelle gettati al dio d'ebano!
Amo le tue giovani rughe e queste ombre
che il tuo sorriso di settembre colora di rosa antico,
questi fiori agli angoli degli occhi e delle labbra.
I tuoi occhi il tuo sorriso, i balsami delle tue mani il velluto
il pelo del tuo corpo che da tempo m'incantano nel giardino dell'Eden
donna ambigua, tutta furore e dolcezza.
Ma nel cuore della stagione fredda
quando le linee del tuo volto saranno più pure e le guance scavate,
lo sguardo lontano, o mia signora, quando di solchi saranno striati,
come i camopi d'inverno, la tua pelle il collo il corpo sfinito
le tue sottili diafane mani, raggiungerò il tesoro della mia ritmica ricerca
il sole dietro la lunga notte d'angoscia la cascata e la lenta melodia,
le sorgenti mormoranti della tua anima.
Vieni, la notte scende sulle terrazze bianche,e tu verrai,
la luna accarezza il mare con la sua luce di cenere trasparente
lontano riposano le stelle sugli abissi della notte marina
e l'Isola si allunga come una via lattea.
Ascolta, lo senti? il ripetuto abbaiare che sale da Cap Manuele
dal ristorante del pontile e dalla baia.
Che musica strana, soave come un sogno cara!!....

(Lèopold Sédar SENGHOR poeta senegalese.)

GRAZIE!

4 commenti:

nonnatuttua ha detto...

Alla prima lettura mi era piaciuta senza però darmi emozioni.
Poi l'ho riletta lentamente, ad alta voce e la poesia ha dispiegato tutto il suo incanto...
Fausta

Francesca ha detto...

E' il dolcissimo regalo di una persona meravigliosa!!!!
Mai nessuno mi aveva dedicato una poesia tanto bella!!!
Francesca

Eleonora ha detto...

Meravigliosa!
un abbraccio e a presto

Anonimo ha detto...

è innegabile, c’è poco da dire, perché nella profonda essenza di tutte le cose del creato è l’eterno femminile che si manifesta in tante forme è L’eterno femminile che meglio di tutte le cose rappresenta il dolce profumo, la bellezza, la purezza, la forza rigenerante, il mistero stesso di tutta la manifestazione del creato e dell’increato。 Come dice il meaviglioso VLADIMIR SOLOVIEV quando lodava la sua SOFIA, la dama celeste, la dama avvolta dal sole “Sappiate che qui, disceso sulla terra, è l’eterno femminino dal corpo incorruttibile”. Oppure quando elogiava l’umano sentire “Fratello amato, non vedi tu che tutto ciò che a noi è visibile, non è che un riflesso, un’ombra di ciò che i nostri occhi non vedono?”

Pensiero espresso perfettamente anche nel Faust del GOETHE “Ciò che trapassa, non è che un simbolo; l’irraggiungibile si compie qua, ciò che è ineffabile, qui diviene atto, femminio eterno qui ci trarrà”

Perché in fondo, in fondo in ogni cuore umano c’è anche l’eterno femminino spirituale da riscoprire.

Grazie Francesca per aver pubblicato questa poesia e per tutto quello che il tuo cuore riesce ad esternare attraverso il sentire, il dire e il fare è come un fiore che spontaneamente mostri a tanti。

Ciao
Raffaele