sabato 4 dicembre 2010

S.O.S. riccio

Ho bisogno di aiuto. Non so come comportarmi!!!
La tana del riccio si è allagata e lui è rimasto senza un posto per continuare il suo letargo.
Per il momento l'abbiamo portato in casa, l'abbiamo avvolto in un maglione di lana e l'abbiamo messo in una scatola di legno in sala da pranzo. Abbiamo aperto la finestra e chiuso il termosifone in modo che possa continuare a dormire stando all'asciutto ma è chiaro che non è una situazione che può protrarsi molto a lungo. Dormicchia ma poi si sveglia, gira per la cassetta, si rannicchia di nuovo e poi si riaddormenta...
Come mi devo comportare? Devo mettergli qualcosina da mangiare per quando si sveglia? Devo dargli un po' di acqua? Devo lasciarlo stare? Devo rifargli la tana in giardino e mettercelo dentro e chi si è visto si è visto?
AIUTOOOOO!!! Che cosa devo fare?
Qualcuno mi può aiutare????

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Molti anni fa ne trovai uno piccolino per strada. Era malnutrito e, senza competenza e senza tante domande, l'ho tenuto in casa : una stanza-vuota- tutta per lui, niente caloriferi, una scatola di cartone con tanti fogli di carta e foglie vere nella quale rintanarsi, una ciotola con l'acqua e croccantini per gatti, frutta, insalata, carne macinata. Fortunatamente in primavera era ancora vivo e l'ho liberato in giardino.
Non lo rifarei più, probabilmente : sono animali protetti ed è illegale , oltre che molto difficile, tenerli in "cattività".
spero che qualcuno competente possa aiutarti realmente!!!
Ciao
diana

Cris Carrasco García ha detto...

Hola Francesca:
Penso que podresti andare da un veterinario e spiegare la situazione.
Un bacione
Cris

Cris Carrasco García ha detto...

I costruirgli un´altra tana nel giardino?
Un altro bacione
Cris

Francesca ha detto...

Ho letto che sono protetti e che è illegale tenerli in cattività, ma questa è un'emergenza... Non posso certo abbandonarlo!
Ma accolgo il suggerimento di Cris. Chiederò consiglio al mio veterinario. Basta che non mi chiedano di abbandonarlo da qualche parte!!!
Dovreste vederlo: è così bello! Credo sia molto giovane perchè è piccolino. Prima si è svegliato e ha sollevato il musetto. Era tenerissimo. E pensare che c'è della gente che ha il coraggio di far loro del male. Ho letto di persone che con i ricci fanno le partite di calcio per divertimento!!!

Francesca ha detto...

Ho trovato un forum tutto dedicato ai ricci dove persone competenti rispondono a tutte le domande relative ai ricci. Mi sono ovviamente iscritta e ho già lasciato il mio messaggio. Leggendo qua e la ho capito che il mio riccio è troppo piccolo per superare l'inverno. Mi sa che dovrà saltare il letargo e farci compagnia per tutto l'inverno. Ho già alcune dritte su come costruirgli una cuccia confortevole e adatta e su quale cibo dovrà mangiare. Intanto Pimpa gli gira intorno tutta eccitata. Mi sa che vuole adottarlo! Ma non so come farle capire che un figlio come lui è un po' troppo... spinoso!!! Staremo a vedere.
Un abbraccio a tutti
Francesca

Anonimo ha detto...

Neanche io l'avrei abbandonato, Francesca. Volevo prospettarti solo le difficoltà ma sono arcicontenta che tu abbia trovato una soluzione !
( mi preoccupava, forse scioccamente, anche la presenza del cane...)
Il mio piccolo riccio l'avevo chiamato Spazzolino :-)
un abbraccio
D.

Francesca ha detto...

Sono intervenuta quando evidentemente era già troppo tardi. Chissà da quanto tempo il riccetto era rimasto senza tana e stava al freddo. Stamattina, nonostante l'avessi messo in un luogo al caldo e al riparo, il riccio era morto. Evidentemente il processo di assideramento era troppo avanzato. Sono mortificata. Continuo a pensare che forse avrei potuto fare di più.
L'idea di passare l'inverno con Nelson (così l'avevano chiamato i bambini) non mi dispiaceva affatto. Amo gli animali e mi piace prendermi cura di loro, soprattutto di quelli che sono più in difficoltà!
Un bacino a Nelson
Francesca

Cris Carrasco García ha detto...

ohhhh Francesca.... Mi dispiace molto.
Un bacione
Cris

Anonimo ha detto...

Cara Francesca
non avresti potuto fare di più, non crucciarti troppo! un bacino a Nelson e un abbraccio a te e ai bambini.
D.

Daniela B. ha detto...

La scorsa primavera avevo trovato un piccolo falco ferito e l'avevo portato a casa, ma dopo un giorno é morto.Ci sono stata molto male per non essere riuscita a salvarlo, ma ho pensato che comunque lui si sarà sentito amato nelle sue ultime ore e quindi che avevo fatto tutto il possibile..la natura ha il suo corso!un abbraccio e un bacio a Nelson che ora sarà in compagnai del piccolo falco a giocare tra le nuvole e magari vedrà la neve cadere da lassù :-)

Sari ha detto...

Avere a che fare con gli animali selvatici non è facile. E neppure sapere ciò che provano. Se si fa quel che si può, non bisogna avere rimorsi.
Ho fatto tante volte esperienza con uccellini, ed anche insetti, che mia figlia Francesca (sarà il nome?) mi portava a casa. Siamo persino andati al mare, in campeggio, con un tordo. La sera chiudevamo la roulotte e gli davamo la buonanotte... lui si metteva su un ramo, sempre lo stesso, dell'alberino della piazzola e ci svegliava la mattina affamato. Che buffo compagno è stato. Gli piaceva appollaiarsi sulla testa di Francesca e, fra tutti i miei figli, lui è stato l'unico a soffrire il mal d'auto. Che tenerezza...

MissMeletta ha detto...

Oh peccato che questa storia ha avuto un triste esito, sarebbe stato un riccio mooolto fortunato, tu comunque hai fatto tutto quanto era nelle tue possibilità, ti sei informata, presa cura di lui... avevi preso la decisione di tenerlo... mi dispiace! :(

nonnatuttua ha detto...

Cara Francesca, Nelson ha conosciuto l'amore e sarà un bel ricordo. Non c'era di più da fare....

Claudia ha detto...

Piccolo.... poverino!
Non sentirti in colpa... sono sicura che hai fatto tutto il possibile per aiutarlo!
Un abbraccio