martedì 14 dicembre 2010

Ma siamo un paese civile???

Incontro una persona ieri e, parlando della malattia di Roberto, salta fuori che lei, che ha lavorato per tanti anni in Canada in un ufficio pubblico, aveva l'obbligo di non mettere profumo proprio per non creare problemi alle persone affette da sensibilità chimica multipla o altre patologie legate alle intolleranze ambientali...
Sulle prime ho dubitato delle sue parole ma poi ho verificato di persona e facendo delle ricerche su Internet ho avuto la conferma.
In Canada i dipendenti pubblici hanno il divieto di mettere profumo e si utilizzano per la pulizia dei locali, per quanto è possibile, detersivi ecologici e non tossici.
Cercando altre notizie ho scoperto che anche moltissimi stati degli USA adottano gli stessi accorgimenti e addirittura, nei locali dove è previsto un evento pubblico, giorni prima si evita di utilizzare prodotti chimici potenzialmente nocivi...
Quanto siamo indietro!!!
Nel nostro paese, nei locali pubblici non c'è, da questo punto di vista, nessun accorgimento. Addirittura l'altro giorno, in un ufficio del comune, ho visto gli erogatori elettrici di profumo che sono letali per chi ha la Sensibilità Chimica Multipla.
Queste patologie ambientali sono in continuo aumento eppure il nostro paese non se ne accorge, non fa nulla per venire incontro a persone per le quali la vita normale è diventata difficile se non addirittura impossibile.
Il nostro è un paese fatto per chi è sano, forte e senza problemi...
Gli altri si arrangiano!!!!

Ma questa non è civiltà!!!!!

Sig!!!
Francesca

10 commenti:

Denise ha detto...

Comprendo benissimo. Avendo visitato il Canada ed anche lo Utah (USA). Per esempio la capitale dello Utah (Salt lake city) ci ha sconvolto dal punto di vista della pulizia e della civiltà. Non c'era una carta per terra lungo le strade neanche un pezzettino piccolo. Avevamo paura di sporcare in qualche modo. I bagni pubblici erano immacolati. Non sto scherzando! Quindi immagini come ci siamo sentiti al rientro in Italia....

Speranza ha detto...

Quanta strada dobbiamo ancora fare!

Anonimo ha detto...

Ti leggo e scuoto la testa..quanta strada ancora da fare! E pensare che in tanti si perdono dietro alle inezie e alle comodità, quando ci sarebbe tanto su cui lavorare per creare un Paese migliore.

Raffaele ha detto...

Ciao Carissima Preziosa Francesca,
la strada è assai lunga, ma il cuore tuo è già avanti.

Lena ha detto...

Hai ragione...l'Italia è un paese in-civile ed in-sensibile. Arretrato. Purtroppo.
Ciao Francesca.

Lena ha detto...

Grazie mille Francesca per le tue parole scritte da me =)
un abbraccio

Stefania ha detto...

Si , tanta strada da fare nel rispetto dell'altro , e aggiungerei anche di noi stessi... un abbraccio

Amalia ha detto...

certo che siamo anni luce indietro e il confronto con gli altri paesi dovrebbe farci prendere maggiore coscienza... ma cominciamo anche noi nel nostro piccolo a dare l'esempio di rispettare l'altro e forse proprio questo che manca, il rispetto per chi ci sta difronte...

Lena ha detto...

Ciao...passo per un saluto veloce...ti posto un sorriso =)

Francesca ha detto...

Grazie per il sorriso, Ninfa... e grazie a tutte voi per i vostri bei commenti!!!
Un bacio
Francesca