mercoledì 8 dicembre 2010

Il lungo corridoio

Punto e a capo!!!
La trattativa per l'acquisto della casa è fallita e dobbiamo ricominciare da zero nella ricerca di un posto dove vivere e dove Roberto possa trovare un po' di tranquillità. Qui in città la vita per lui è diventata insopportabile.
Non sta per niente bene e io sono molto preoccupata. La diagnosi ancora non arriva; il medico dice che ha tantissimi impegni e che non ha ancora studiato le sue analisi... Mi viene voglia di urlare, di dargli un pugno sul naso, di mandarlo a quel paese ma mi conviene stare calma perchè è l'unica persona al momento che ci può aiutare.
Se fosse lui al posto di Roberto, che vive in affanno e in deficit di ossigeno costantemente da molti mesi, certo che troverebbe il tempo di studiare le analisi... Lo troverebbe eccome!!!!
Roberto è cambiato, si trasforma sotto i miei occhi. Non è più l'uomo che ho sposato quattordici anni fa. Quello che vive con me da un anno a questa parte è uno sconosciuto; tenero, dolce, buono... ma è un uomo che non conosco.
Che fine ha fatto quel ragazzo che mi faceva ridere fino alle lacrime e che mi amava con passione? Che fine ha fatto il padre attento e sollecito che faceva giocare i suoi figli e che scherzava con loro facendoli urlare di gioia? Che fine ha fatto il mio Amore meraviglioso dai profondi occhi verdi che raccontavano storie di avventure e possibilità?
Adesso mi devo accontentare della sua ombra, del suo ricordo soltanto, perchè l'uomo sempre nervoso e irritato che mi vive accanto e con il quale non riesco a parlare d'altro se non della sua malattia, io non lo conosco!!!
Eppure, nei rari momenti in cui sta un po' meglio, il suo sorriso mi fa pensare che una strada per ritrovare l'uomo di cui mi sono innamorata fino alla follia c'è... ci deve essere!!!
Attendiamo una risposta da un medico indifferente a tutto questo, che non si sa neppure se potrà aiutarlo... Attendiamo ma la strada sembra immensamente lunga!!!
Vi abbraccio
Francesca

11 commenti:

Sari ha detto...

La malattia è un terremoto, un rumore assordante che pare coprire o annullare tutto quel che c'era "prima" d'ammalarsi. Ma non è così.
Dicono che nella prova riveliamo il nostro vero carattere... io non lo credo affatto. Penso invece che in quell'occasione possiamo scoprire chi siamo noi "con" un problema... ma che solo nella gioia possiamo esprimerci per davvero.
Quel ragazzo che ti amava c'è, ti ama ancora e forse più di prima... ora però è sotto una coperta di piombo e deve risparmiare ogni forza.
Anche tu sei sotto un peso terribile che non puoi scrollare... tu sei la roccia che sosterrà tutta la famiglia fino a che non si siano fatti piani per il futuro.
Coraggio Francesca, tu e tuo marito troverete il modo di rinnovare, ricostruire, ritrovare il vostro stare bene insieme. Coraggio, sarà così.
Di quel medico, dei medici come lui, non dico nulla. A loro tutto il mio disprezzo e il senso di disgusto che il loro comportamento genera.
Se posso permettermi un consiglio, ti esorto a rompere le scatole a quel medico (!!!) almeno tre volte al giorno, fallo sorridendo, facendoti compatire ma senza mollare.
Un abbraccio a te ed alla tua bella famiglia.
Sari

Daniela B. ha detto...

Ti abbraccio, forte forte fortissimo!

Sybille ha detto...

Che peccato per la casa... insomma, mi dispiace, mi sembravate cosí vicino al vostro sogno... Coraggio, tutto si aggiusterá, in bocca al lupo!!

Alchemilla ha detto...

Non ho parole...
Non le ho proprio.

Anonimo ha detto...

anch'io cara Francesca non ho parole...o ne avrei tante perchè vivo una situazione abbastanza simile col mio compagno.
Un abbraccio forte e tanti pensieri benevoli per tutti voi.
Diana

Anonimo ha detto...

Che grande prova stai e state affrontando. Quanto è dura e quanto lo sarà ancora. Spero che questa prova vi unisca e vi faccia riscoprire ancora. L'importante è l'unione, anche se la vita e le difficoltà rischiano di spezzare, frustrare, allontanare.
Ti abbraccio e sono convinta che troverete un'altra casa.

Speranza ha detto...

Accampati sotto la casa del dottore! e che cavolo!
Per quanto riguarda la casa metti un annuncio su internet o da qualche parte per trovare una casa provvisoria fino a che non ne trovate la casa che fa per voi.
Cerca solidarietà tra chi conosci e chi non conosci. Ci saranno tante persone che saranno felici di aiutarvi.
Situazioni del genere tirano fuori parti di noi che non conosciamo e non sempre sono negative. Anzi! Coraggio non arrendenderti. Hai tante risorse che non sai di avere. Non rimpiangere quello che eravate, ti farebbe stare male. Guarda avanti partendo dall'amore che provate. Un giorno potrete dire: abbiamo superato anche questa e siamo ancora insieme.

Anonimo ha detto...

Un abbraccio ...

Emanuela ha detto...

Forza e non mollare! Tieni pressato il medico, rompigli le scatole, sempre, in continuazione. Non mi esprimo sui medici come lui, purtroppo ne ho incontrati parecchi, ma spesso fare la voce decisa serve.
Un abbraccio.

Denise ha detto...

Un forte abbraccio e un incoraggiamento anche da parte mia!! Forza!
Quando si ha male ci si isola nel proprio dolore, si desidera uscirne al più presto e tutto quello che c'è attorno passa in secondo piano, si affusca. Ma lui c'è, credimi c'è, ed ha bisogno si tutti voi e di essere esortato a trovare la forza di andare avanti...Anche se non lo dimostra ha bisogno di voi...

Lena ha detto...

Ciao sono capitata qui per caso...mi piace questo luogo anche se ho visto e letto poco...ma mi sento di dirti FORZA!!! tieni duro in nome dell'Amore che avete creato...verranno tempi migliori ma OGGI si può fare un piccolo passo x essere felici, per stare bene insieme. La vita ci mette sempre dinanzi a degli ostacoli sta a noi trovare il bello in ogni giorno, anche quando sembra impossibile o quando ci sembra mancare la terra sotto i piedi...bisogna trovare sempre il lato bello, un minuto che cambi una giornata grigia e brutti pensieri. Ogni giorno così sarete più forti.
E rompi le scatole al medico!
Ciao...e scusa l'intrusione.