giovedì 14 gennaio 2010

Crisi mistica

Giovanni va in quarta elementare e quest'anno dovrebbe fare la Prima Comunione.
Va a catechismo dall'età di sette anni e fino ad ora non si era mai lamentato e non aveva mai avuto niente da ridire.
Quest'anno però qualcosa è successo!!!
L'altro giorno, parlando del catechismo del sabato, mi è venuto vicino e sottovoce mi ha confessato che lui a dottrina non ci vuole andare più.
"Perchè?" chiedo stupita!
"Perchè non mi va e basta!"
Non sono tipo che si accontenta di risposte così vaghe, per cui insisto.
"Dai Giovi, quest'anno hai la Prima Comunione e ci devi andare. Poi il prossimo anno, se ancora sarai di quest'avviso, non ci andrai più!!!"
Lui sta zitto qualche secondo e poi "Io non credo in Dio e fare la Comunione sarebbe un'inutile ipocrisia!!!"
... Ammutolisco ...
Cosa posso rispondere ad un'affermazione così cristallina e anche così incontrovertibile!!! Io non posso imporre a mio figlio la fede in Dio, è ovvio! La sfera spirituale è talmente intima e soggettiva che non posso intromettermi, anche se mio figlio ha solo nove anni...
Resto zitta e lo guardo e poi dico "Va bene!!! Non ci andrai più!".
Arriverà il suo momento, se mai arriverà. Giovanni è un bimbo buono, intelligente e sincero e sono certa che, anche se consciamente non crede nell'esistenza di un'entità superiore, ha già dentro di se la consapevolezza che essere buoni, generosi e giusti è la strada migliore che un uomo possa percorrere...
Sulle prime ero dispiaciuta ma poi, riflettendoci, ho capito che preferisco avere un figlio che senza paura dice quello che pensa piuttosto che uno che fa le cose solo perchè gli vengono imposte senza spirito critico e senza esprimere un 'opinione...
Un abbraccio
Francesca

19 commenti:

Dous ha detto...

Forse la vera crisi mistica Giovanni l'ha già trascorsa e non l'avevate notata.
Forse la crisi mistica la attraversano tutti coloro i quali si affidano alla consuetudine senza capirne il significato, senza provarci.
Dove dovrebbe davvero iniziare un insegnamento cristiano se non nelle stesse famiglie che lo auspicano per i propri figli?
Ciao.

Alchemilla ha detto...

WOW! Quindi tu hai accettato di non fargli fare la prima comunione?

I tuoi post sembrano telepatici con i miei pensieri.

Io sto vivendo una situazione simile, ma non ho il coraggio di uscire dal gregge...

Anonimo ha detto...

Mia figlia ha passato questa crisi con la Prima Confessione: non dormiva più e vomitava..tanta era la paura di entrare in un luogo che la faceva sentire estranea. Credo sia giusto ascoltare, capire e rispettare i bambini. Cresceranno e serenamente, in coscienza faranno la loro libera scelta. un abbraccio glo

valentina ha detto...

Fai bene ad ascoltare le parole di tuo figlio...non tutte le mamme lo fanno...e la religione, il catechismo diventano praticamente un obbligo incomprensibile per i bambini...
un abbraccio!

Emanuela ha detto...

Premetto che sono assolutamente convinta che le scelte, e soprattutto quelle di fede, debbano essere totalmente personali.
Leggendo questo post però mi sono chiesta: se domani mio figlio (che ha l'età del tuo) mi dice che non vuole più andare a scuola perchè pensa che la cultura non serva a nulla? Lo ritiro da scuola? Penso proprio di no... perchè io sono convinta che la cultura sia indispensabile per lui: anche se adesso non lo può capire lo comprenderà in futuro.
Allo stesso modo allora, forse dovrei iscrivere mio figlio a catechismo solo se io sono assolutamente convinta che per lui possa essere importante ... ma è così?

Cris Carrasco García ha detto...

Ciao Francesca. Tuo figlio é un ragazzo molto maturo se ti ha fatto questa riflessione.
Io penso che tu devi accettare la sua decisione perché ha tutto il diritto di fare la sua scelta , e non é una scelta senza ritorno perché quando sarà piú grande potrà fare la prima comunione senza traumi .
Bacione
Cris

Francesca ha detto...

Cara Emanuela,
il discorso che fai sulla scuola è verissimo. Certamente mi opporrei se decidesse che non va più a scuola perchè non la ritiene importante. Ci sono mille ragioni per indurlo a continuare a studiare e anche mille modi per dimostrare che questo è importante... Ma sulla fede, vedi, c'è poco da dire e niente da dimostrare. Non dico che non mi dispiace, anzi! Io sono credente e sentire certe cose da mio figlio mi ha colpito, ma penso che sia giusto accettare questa cosa!
Oggi mi ha anche detto che sarà lui stesso a spiegare alle catechiste come mai non vuole fare la Comunione. E' piuttosto deciso e io non posso, e aggiungo non voglio, frenarlo od ostacolarlo in questa cosa!!! E' una dimostrazione di maturità che non mi aspettavo e che all'inizio mi ha spiazzata.
Non smetterò per questo di leggere di tanto in tanto passi del Vangelo la sera, oppure non smetterò per questo di parlare di Gesù o di Dio...
E come dice bene Cris, non è una decisione senza ritorno!!!
Un abbraccio a tutti
Francesca

Daniela ha detto...

Giovanni é un bambino molto maturo e mi colpisce il suo coraggio..non so bene come reagirei se fossi al posto tuo, ma di sicuro é da apprezzare il suo spirito critico e la sua onestà!un bel peperino come bimbo!Ha delle bellissime qualità e in futuro continuerà sulla strada per lui più giusta e vera, ne sono convinta :-)
un abbraccio al piccolo egittologo da parte mia!

Janas ha detto...

Bellissimo post, mi è piaciuto davvero. In realtà non ho commenti sulla scelta. Una scelta motivata e sentita.
Non c'è un'età per fare la prima comunione.
Ti abbraccio.

(^_^) ha detto...

ciao, arrivo a te, attraverso Alchemilla. Volevo condividere con te il mio pensiero che senz'altro non é come il tuo. Io da genitore, mi sono sentita in dovere di dare ai miei figli una educazione cristiana, facendo conoscere anche le altre...(Sono simpatizzante buddista, induista. Ho creduto che fosse giusto in quanto genitore di un minore di decidere io per lui. Per ciò tutti e due miei figli, si sono anche cresimati. Ora, il plurimaggiorenne, si é allontanato dalla Chiesa, mentre l'altra frequenta un'associazione di padri gesuiti con molto entusiasmo. Tutti e due ora sono liberi di seguire dove li porta il cuore.
Non mi pento di come mi sono comportata né loro mi hanno rimproverata mai per il mio insegnamento di vita (spirituale).
Un saluto
Lilly

Francesca ha detto...

Cara Lilly,
non credo che sia solo attraverso il catechismo che si possa avere un insegnamento cristiano e non smetterò certamente di continuare a parlare con i miei figli di Cristo e di Dio. Fin da piccoli sia Marta che Giovanni hanno frequentato un gruppo di preghiera e studio di ispirazione orientale (gruppo di cui ho fatto parte per anni prima di riavvicinarmi alla Chiesa) e quindi gli esempi e l'humus non è mancato e non mancherà mai...
La decisione di Giovanni mi ha colpito ma non mi sconvolge. Abituata da sempre ad una tolleranza estrema, ne prendo atto ma in fondo non cambierà nulla nel mio modo di parlare con lui di spiritualità e Dio... solo che adesso so che avrò di fronte uno spirito critico.
Un bacio
Francesca

Francesco ha detto...

Cara Francesca

la maturità di figlio riflette la maturità della madre e immagino anche del padre e la tua decisione ne è esempio.

Io a quell'età la comunione l'ho fatta non per imposizione ma per confusione...poi più avanti ho saltato la cresima dato che la confusione si è tramutata in qualcosa di concreto...dopo parecchi anni c'è stato un ritorno verso una spiritualità che qualcuno chiama Relativismo!!!

B a N g i U . . . ha detto...

Cara Francesca, scusa se mi intrometto con un post che non c'entra nulla...
Volevo solo salutarti, oggi ho definitivamente deciso di chiudere il mio blog, che come sai era già sospeso da un anno.
Mi piace ogni tanto fare un giretto qui da te, ogni volta ti sento cosi vicina e al tempo stesso non sai quanta carica mi trasmetti!
Sono felice di averti conosciuta!
Ti abbraccio forte e mando un caro saluto anche alla tua bellissima famiglia, a cui un po mi sono affezionata tramite i tuoi post.
Arrivederci... chissà come e dove!
Giulia

d. ha detto...

Ciao Francesca,

ho letto con interesse il tuo post. La mia famiglia vive insieme una profonda fede cattolica, tuttavia in un caso come il tuo io rispetterei le convinzioni di mio figlio, proprio come hai fatto tu. Tra i vari motivi è che una Comunione fatta completamente senza fede è un sacrilegio, oltre che un'ipocrisia.
Secondo me, se volete trasmettergli alcuni valori, non c'è niente come l'esempio di un VOSTRO coinvolgimento personale e il rispetto del suo punto di vista... il resto lo faranno il tempo e la Grazia.
Inoltre, per esperienza diretta, la preghiera in generale e quella in famiglia in particolare ha una capacità di conquistare le anime di gran lunga superiore a mille discorsi.
Un saluto
d.

Francesca ha detto...

Hai perfettamente ragione, cara d.
Non so se sono davvero un buon esempio per mio figlio, ma cerco e cercherò sempre di fare del mio meglio.
Ho voluto rispettare il suo punto di vista convinta che la sua è stata una decisione meditata. E' giovane, è un bambino; di tempo per cambiare idea, se mai la cambierà, ne ha parecchio!!!
Ho voluto anche evitare che in futuro, ripensando alla sua prima comunione, si ricordasse solo che "... è stato quel giorno in cui mia mamma mi ha costretto a fare una cosa in cui non credevo".
E anche io sono convinta che sarebbe, oltre che ipocrita, addirittura sacrilego!!!
Sempre più convinta di avere fatto bene...
Francesca

Stefania ha detto...

Bè ... io direi che ha ragione lui... ! Il mio piccolo di otto anni ha deciso che non vuole frequentare il catechismo ...e non lo frequenta... va bene che scelga lui... Io però non sono cattolica per cui non mi costa lasciarlo fare ... che bello ritrovarti ... un abbraccio Stefania

Anonimo ha detto...

Buon Giorno Cara Francesca,

ti ricordi la risposta che una volta mi hai dato su mio dire LASCIATE CHE SIANO I MORTI A SEPPELLIRE I LORO MORTI. Vedi, quello che molti ancora non vogliono capire e che viene anche difficile di accettare nel comprendere che i nostri figli come tutti noi siamo RI-DISCESI MOLTE VOLTE IN QUESTO SENTIERO UMANO che da qui chiamiamo VITA. È la santa legge di CAUSA/EFFETTO della SEMINA e della RACCOLTA che si manifesta per la legge di AFFINITA’ e per la legge ATTRAZIONE/REPULSIONE.

Chi volesse obbiettare queste mie parole, dico solo di cominciare ad indagare sua casi DI PREMORTE, sui riporti attraverso l’IPNOSI REGRESSIVA o i viaggi coscienti nei mondi spirituali attraverso le OOBE

La Crescita Fa parte del sentiero evolutivo che esperienza dopo esperienza innalza l’essere oltre gli errori per elevarsi a mete più alte, fino a quella COSCIENZA CRISTICA, che è la cosmica di qualcosa di ancor più grande. Basta osservare l’universo per capire come questa nostra terra scompare nel confronto e spontaneamente nascerà quel dubbio nel dire TUTTO QUESTO BENE DI DIO PER QUESTO PICCOLISSIMO MICROSCOPICO MONDO – perché quell’indefinibile entità che con un frammento di saggezza antica chiamiamo DIO è molto, ma molto più infinitamente più grande ed inimmaginabile alla natura umana.

CI SIAMO E CI HANNO FATTO SCORDARE CHE NELL’UNIVERSO MANIFESTO ESISTONO LE GERARCHIE SPIRITUALI CHE GOVERNANO OGNI PICCOLO/GRANDE CERCHIO DEL CREATO) Il Venerando Maestro Gesù aveva spiegato queste cose parlando delle numerose dimore nei reami dei regni del PADRE CELESTE, ma al solito il messaggio è stato travisato, reinterpretato per tantissimi egoici motivi.


Oggi le scuole, e anche le istituzioni religiose si sono rilegati solo nei dogmi di una fede cieca che nulla spiega al di fuori del detto dei testi. Ma la natura umana, per quel suo innato pensiero indagatrice, ha sempre sondato i mondi dell’ANIMA e sempre ha capito che la VERA MORALE, non è religiosa, ma SOLO l’AMORE CHE IL CUORE RIESCE A MANIFESTARE.

Il tuo meraviglioso angelo, è abbastanza consapevole da capire che è venuto il momento di oltrepassare quello che fino ad oggi ci hanno condotto a pensare. E non pensare che sarà ignorante in questa vita, perché quando la consapevolezza crescerà al pari della sua crescita interiore vedrai che potrà attingere a tutta quella COSCIENZA COSMICA, a quella INFINITA MEMORIA che ha accumulato in tutte le sue esistenze. (anche di questo Gesù parlava, ma al solito …..)

Ricorda solo che LE VERITA’ PRIMA O POI SI FARANNO LUCE NEL CUORE DURO SORDO E CIECO DEGLI UOMINI, che non vogliono capire L’ORDINE COSMICO E LA LEGGE EVOLUTIVA CHE IN ESSO OPERA A QUELSIASI LIVELLO IN QUESTO MONDO, NEGLI INFINITI MONDI DEGLI INFINITI MULTI UNIVERSI OLOGRAFICI DEL CREATO MANIFESTO E IMMANIFESTO.

il_semedisenape ha detto...

hai fatto bene.
le vie del signore sono misteriose ma meravigliose.
se giovanni vorra' di nuovo cercare dio lo fara' di sicuro, anche se in effetti non credo certo che dio l'abbia abbandonato.
per esemppio continuera' a parlargli attravrso le tue parole!

io penso che passargli la comunione come una cosa da fare per forza, e quindi obbligarlo, otterrebbe 'effetto contrario...

sara

giulia ha detto...

Davvero concordo quello con che dici. Forse doverbbe essere sempre così, forse dovrebbe avvicinarsi alle religioni quando hanno la capacità di fare scelte consapevoli.
Tuo figlio ha una bella maturità.

Sono convinta che uscire dal gregge non può che far scoprire cose nuove, valori condivisi e non imposti.