giovedì 27 maggio 2010

Siamo solo di passaggio...


Mi affascina il video che ho pubblicato sotto... lo guarderei in continuazione!!!
E mi affascina il pensiero che le rose continueranno a fiorire e ad aprirsi alla vita anche quando io non ci sarò più, anche quando il mio corpo smetterà di respirare e vivere.
E' un pensiero che sorprende per la sua semplicità e mi fa sentire piccola piccola.
Quando morì mio padre mi sorpresi, guardando fuori dalla sua stanza d'ospedale, che la vita continuava, che le macchine in strada non si erano fermate, che i piccioni continuavano a tubare sui tetti e che le nuvole non avevano arrestato la loro corsa nel cielo.
Siamo solo di passaggio e spesso il nostro passaggio viene appena avvertito.
Solo i nostri amici e i nostri parenti ci piangeranno, si ricorderanno di noi per un po'... poi i nipoti o pronipoti, o ancora dopo, scorderanno anche il nostro nome e la nostra esistenza, e allora anche quel breve solco lasciato dal nostro scivolare sulla terra scomparirà, come la scia di una nave sull'immenso mare.
Ma questo pensiero è consolante perchè, se anche da la misura della nostra precarietà e impermanenza, mi fa anche capire che siamo tutti collegati da un filo sottile e indissolubile.
Non so come spiegarla questa sensazione, forse non esistono parole adatte per questo ma è un sentire dentro la mia anima. Se io amo qualcosa e quella cosa continuerà ad essere quando non ci sarò più, il mio amore diventerà quella cosa... Non so se mi capite!!!
Bisogna amare più cose possibili, aprirsi alla vita completamente perchè allora, alla nostra morte, noi diventeremo ciò che amiamo!
Noi siamo Tutto e Tutto siamo Noi.

Un abbraccio
Francesca

10 commenti:

Piccolalory ha detto...

Bellissima riflessione!

Emilia ha detto...

Credo di capirti. Sono pensieri che stanno passando anche nella mia testa.
Grazie

Daniela B. ha detto...

Il video é poesia,sembra quasi che le rose danzino aprendosi nei loro petali una dopo l'altra!in fondo..penso (spero) che tutto alla fine abbia un senso,per quanto nascosto,forse non lo scopriremo mai..magari non é ancora il momento delle nostre rose di fiorire,ma lo sarà, con calma,quando sarà il momento :-)

Stefania ha detto...

Caspita Francesca che meraviglia di post... si. è tutto vero ... anche il fatto che noi siamo sempre esistiti e sempre esisteremo... Se crediamo che non siamo fatti di sola carne... nella vita ho avuto la prova , nel sentimento , nel legame oltre i sensi che si ha coi figli , nel caso che non è mai tale , del fatto che la vita è regolata da energie ... nulla di paranormale , tutto molto "normale" semplice energia che si muove con noi , e in noi... che ci permette di capire , amare ...sentire non solo con le orecchie ... col cuore... L'amore ...grande , universale , ci contiene tutti e ci mescola...ci mette e ci toglie da questo grande piccolo e breve gioco che è la vita ... un abbraccio

Ottorizzontale ha detto...

Ciao, innanzitutto complimenti per il blog. Davvero ben fatto.

Io credo che, comunque, la morte non debba far paura. Prescindendo dal credere o no in una vita dopo la morte, chi ci dice che essa non sarà un sollievo per tutti un giorno?

http://ottorizzontale.blogspot.com/

giorgio ha detto...

Concordo totalmente.
Mi sembra che non si possa aggiungere nulla.
Giorgio

Miriam ha detto...

Siamo solo di passaggio, probabilmente il senso del nostro viaggio terreno è altrove, lo spero!

Raffaele ha detto...

Buon Giorno Carissima Preziosa Francesca,

che bellissima riflessione, ma su questa tematica esistenziale vorrei aggiungere qualcosa che anche se non comune a tutti è una bella verità perché quell’amore è immortale ed oltrepassa i veli dello spazio-tempo, perché se l’essere decide di ritornare, per quell’attrattivo affine amore che lo lega ai sui immensi amori rimasti nel sentiero del confronto, ritornerà a rinascere anche fra le braccia di quel bimbo che un giorno ha stretto con tanto amore nel proprio cuore….

L’esistenza non è una sola, come tantissimi sono i sentieri esperenziali/evolutivi che passano di vita in vita in questo nostro mondo come in infiniti mondi del creato, in infiniti piani di coscienza……

Dobbiamo capire questo immutabile divino principio che è causa/effetto, per elevarci oltre i nostri errori passati dovuti a mancanza di conoscenza ed omissione di amore……

E’ proprio perché anch’io nel profondo del mio cuore vorrei che quei fiori rinascono in ogni futuro tempo, è per questo che ho scritto quelle cose che parlano della manipolazione e della distruzioen della consapevolezza, come parlano delle vere origini e delle mistificazioni che nel tempo sono state fatte per quell’illusorio malevolo nefasto potere temporale…

Assai preziose saranno le tue giuste scevre critiche su quello scritto che già ti ho trasmesso.. e che vorrei condividere con tanti altri amici/amiche per essere motivo di sinergico scevro ragionato raffronto….

nonnatuttua ha detto...

Sento tanta serenità in queste tue parole...e questo mi fa felice!
Le tracce del nostro passaggio resteranno comunque impresse nell'aria, nel sole, nelle stelle, nell'amore - nella misura di quanto ne abbiamo dato - nella vita che verrà dopo di noi.......
Ti abbraccio
Fausta

tiziana1999 ha detto...

Anni fa fuori da un cimitero di una piccola cittadina, in estate ascoltai la conversazione fra due bambini giunti in quel luogo in bicicletta: " ma i fiori non sono solo i vivi che se li mandano?" e l'altro che rispondeva: "Forse li hanno chiesti anche i morti". Mi intenerirono quelle parole e quelle osserevazioni, i bambini non hanno subito la percezione della morte. La loro idea e filtrata da quello che sentono e vedono attraverso la bocca e gli occhi degli adulti. Tempo fa ho dovuto spiegare a mia figlia che in seguito ad un intervento chirurgico la sua mamma poteva iniziare un viaggio senza di lei. Ho tentato di usare parole ed immagini semplici ma alla fine il risultato è stato a dir poco comico. Mia figlia non cedeva di un millimetro dalle sue granitiche certezze ed io ho dovuto accordarmi con il neurochirurgo, in caso di decesso, che gentilmente informasse e convincesse la bambina che la strada da percorrere per raggiungermi era bloccata da lavori di manutenzione e per circa 50-70 anni bisognava attendere la loro esecuzione con pazienza e fiducia. Mia figlia aveva da poco assistito ad un funerale e come gli etruschi era convinta che l'aldilà fosse un proseguimento della vita svolta quaggiù. Perciò lei avrebbe portato sulla tomba non fiori ma acqua e cibo. Io sono cristiana ed il mio credo è "contaminato" da visioni animistiche e mi è stato insegnato a non temere la morte ne i funerali ne i morti. Ci "ricicliamo" o proseguiamo il viaggio dell'anima in un mondo che desideriamo trovare anche quaggiù ma ci ostiniamo a non vedere perchè distratti o ciechi. Se l'amore fosse il motore e la benzina per muovere la nostra vita e raggiungere ogni mattina quell'orizzonte che vediamo, ma sembra sempre così lontano, vivremmo non sopravviveremmo a noi stessi. Tutto sarebbe più semplice? Non credo perchè ogni verità è fatta su misura per ogni uomo e dipende da quello che prova e sperimenta durante la sua vita. Certo che l'amore è un'energia così potente da sembrare impossibile che non sopravviva al nostro corpo e tale convinzione rende la nostra fede priva di crepe e di dubbi. Non possiamo dimostrarlo ma lo sentiamo e non abbiamo bisogno di spiegazioni, la fede non chiede mai di essere illuminata. cammina come i ciechi anche al buio. Quando è morta mia madre e prima ancora mio nonno materno il mio amore per loro non li ha seppelliti una seconda volta, perchè la memoria fa morire la morte e disseppellisce la vera essenza di ogni essere umano. Rimane di loro ciò che conta veramente nessun trucco, nessuna maschera e una musica, un odore, una manifestazione della natura come i fiori che sbocciano, una farfalla in volo, un temporale, il rumore della ghiaia sdrucciolevole sotto i piedi possono evocare la presenza del loro amore e farceli sentire vicini. I fiori sulle tombe servono ai vivi non ai morti, questo dovrebbero sapere i bambini, perchè ci manca perfino il loro odore ed il profumo dei fiori copre l'odore del dolore per la loro lontananza e, forse, un tempo copriva lodore della putrefazione dei loro corpi. Hai mai visto crescere dei fiori di campo su una tomba senza essere stati seminati, in quel pezzo di terra che imita il giardino dell'Eden? E' una carezza per il cuore, una gioia per gli occhi scoprire che la vita continua e tu sai cosa significa. Scusa l'effluvio di parole ma mi hai suscitato ricordi ed emozioni così intense da non riuscire a contenerle tutte.