giovedì 6 maggio 2010

La gabbia

Forse è vero, ha ragione Alchemilla... sono pazza!!!
Ma pazza di una "pazzia sana", intendiamoci!!! E sono certa che intendeva proprio questo anche la mia dolce amica web.
Non ci ho dormito stanotte. Ho continuato a girarmi e rigirarmi nel letto e solo quando, a notte fonda, anche Roberto si è coricato accanto a me, mi sono rannicchiata contro di lui e mi sono calmata... e con la calma è arrivata la chiarezza.
Ho ripensato a quello che ho scritto nell'ultimo post e mi sono resa conto che sono stata molto egoista nei confronti del mio dolcissimo marito.
Desiderare un figlio adesso, quando lui è così malato, non è giusto. E' meglio aspettare un momento migliore, quando anche Roberto potrà godere con gioia di questo miracolo.
Desiderare che lui lavori di più per potermene stare a casa è un altro pensiero egoista. La mia felicità non può essere pagata con il suo solo lavoro... Certo, lui guadagnerà sempre più di me e sarà sempre la colonna portante della famiglia in termini economici, ma non posso desiderare che questo onere spetti solo a lui così che io possa godermi il resto!!!
Sulla scia di questi pensieri, che mi hanno annebbiato il sonno e impedito un vero riposo, mi sono alzata stamattina con un pensiero certo: non accetterò il lavoro che mi è stato offerto!!! Sarebbe una gabbia!!!
Per mille ragioni non devo accettare, ma la prima e più importante è che voglio stare con i miei bambini il pomeriggio... Il lavoro che ho non mi piace, è vero, ma mi offre la possibilità di una grandissima ricchezza ed è essere libera di stare con Marta e Giovanni, di fare con loro mille cose, di aiutarli nello studio se hanno bisogno, di condividere con loro tantissime ore di gioco e di svago.
Tutto questo vale 3 o 4 centinaia di Euro in più al mese?
Io credo di no!
Lo stipendio che percepisco adesso è piccolo, è vero, ma mi da la possibilità di contribuire al menage famigliare lo stesso, alleggerendo la pressione su Roberto... e non desidero di più!!!
Con questo pensiero sereno, che ho voluto immediatamente condividere con voi, vado dal mio avvocato a fare, con gioia, un lavoro piccolo, che mi da un piccolo stipendio ma una grande, grandissima libertà!!!
Un abbraccio
Francesca

12 commenti:

dorisiana ha detto...

A volte, le scelte migliori, quelle che a lungo andare ti danno più soddisfazione, sono sempre le più difficili; tieni duro, sei stata coraggiosa!

Sybille ha detto...

Sicuramente e' una bellissima sensazione quella di sapere improvvisamente quale sia la scelta giusta... da' forza e coraggio di andare avanti in modo consapevole e responsabile, senza sentirsi "schiacciati" da un "destino"...
Ti auguro tanta felicita', Francesca, e grazie per farci partecipare alle tue riflessioni che, credo, possano essere d'aiuto a chi si trova di fronte a dover decidere una cosa importante.
un grande abbraccio
S.

Tzugumi ha detto...

Non posso che essere d'accordo con te, tempo fa ho rinunciato ad un lavoro - e Dio solo sa quanto mi farebbe piacere averne uno! - che mi avrebbe portata lontana da mio marito; credo che nessuna cifra possa ripagarci della gioia che ci da il trascorrere le nostre giornate accanto alle persone che amiamo. Dopotutto la vita che abbiamo è solo questa, e dobbiamo "viverla" al meglio :)
Un abbraccio grande grande, di cuore :)

Anonimo ha detto...

Questa si che è una bella presa di coscienza! Tutto cio' che scrivi è veramente bello perchè nasce dalle tue personali deduzioni e dall' amore che provi per chi ti sta vicino e per le tue reali esigenze. Grazie per averci voluto rendere partecipi!

Spazio Turismo ha detto...

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Ikka ha detto...

Io sono sicura che i tuoi bimbi per primi saranno contenti di avere la loro mamma con loro il pomeriggio...Secondo me hai fatto un'ottima scelta...Un abbraccio!

Janas ha detto...

Bene.
Ero sicura che avresti scelto con cuore e testa.
Mi è capitato, in questi giorni, di lasciare un commento, in due blog di amiche, Rosy e Chicchina.
Ebbene, a quanto pare questo commento, che riguarda il tema del lavoro, ha fatto un po' il giro dei blog, postato e commentato...
non me lo sarei mai immaginato, ma ha destato interesse ed ha acceso riflessioni sul tema del lavoro, così difficile e delicato.
Sarei felice di ricevere anche il tuo parere e la tua testimonianza, molto importante e che accende speranze.
Un forte abbraccio.

Claudia ha detto...

Sono contenta che tu abbia scritto questo nuovo post... Effettivamente anche io quando ho letto il precedente post, ho riflettuto un po' sulle tue parole! E devo dire la verità mi piacciono più queste che ho appena letto.
Sono sicura che il tuo desiderio di diventare nuovamente mamma non è un capriccio... ma a volte bisogna rendersi conto di quello che si ha già....... due splendidi figli.
Sono d'accordo sulla tua scelta per il lavoro. Anche io non cambierei mail il mio part time... a meno che non ci sia un vero e proprio bisogno economico ovviamente....
Vedrai cara che piano piano andrà meglio e questo senso di malinconia si appagherà.... e chissà forse allora sarà il momento giusto!
Un abbraccio e un dolce bacio per tirarti un po' su.....

il_semedisenape ha detto...

brava brava! mi hanno fatto molto pensaqre i tuoi post credo tu abbia preso la decisine giusta a non accettare il lavor.
ieri una psicologa ce in realta mi doveva parlare di liri mi ha detto: ti ciedi mai "di cosa ho bisgono adesso davvero"? e quando ti dai la risposta, vedi poi di non tradirla perce' vuol dire tradire te stessa!
in bocca al lupo e un abbraccio

Stefania ha detto...

Francesca , mi somigli. Quello che hai fatto in questi post è molto da me... E cioè aprirti così nell'immediato con tutte le tue sicurezze del momento che dopo diventano altre , diverse e a volte si scontrano col pensiero precedente... Forse hai un gran bisogno di cambiamento .A volte si rinasce , quando si ha bisogno di cambiamento inizia il travaglio per la nascita del nuovo sè e questo porta un pò di sofferenza , voglio dire che a volte la routine ci impedisce di avviare i cambiamenti dei quali avremmo bisogno e ciò ci fa un pò sbandare... Abbiamo desiderio che le cose cambino... forse il tuo non è proprio il desiderio di un figlio , magari è un desiderio di cambiamento? Hai preso una decisione , reputi più importante il tempo con i figli piuttosto che un introito maggiore , bene , le scelte che ci rispecchiano non possono che portarci sulla strada giusta...ti abbraccio

Alchemilla ha detto...

Ero assente da qualche giorno.
Sono felice per questa chiarezza.
Spesso, davvero, le risposte arrivano nel dormiveglia.
E comunque era proprio quel tipo di pazzia che intendevo...
Quella sana, dolce e meravigliosa pazzia di cui spesso ci dimentichiamo ma che fa molto bene alle nostre vite.
Un abbraccio.
Vado a leggere gli altri post!

Alchemilla ha detto...

Naturalmente, volevo aggiungere, condivido pienamente che 4 cento euro non valgono il pomeriggio con i figli!!!