domenica 13 luglio 2008

Senza parole

9 commenti:

nonnatuttua ha detto...

Una mamma che carezza quella pietra che segna la fine della vita del figlio....
Potrebbe essere chiunque, ma, non so perchè, io la sento così...
Tremenda!
Fausta

Unknown ha detto...

Non ho parole...solo dolore!
Cla

Francesca ha detto...

Anche a me questa foto ha fatto pensare ad una madre... e ho pensato a tutte le madri che in questi ultimi anni hanno dovuto piangere la morte di un figlio per colpa delle guerre... madri diverse, in diverse parti del mondo e ho pensato che il dolore, quello, è sempre lo stesso.
Che cosa tremenda la guerra, tremenda e stupida... una cosa assolutamente contraria a qualsiasi concetto di civiltà!!!
Un abbraccio
Francesca

Pimpa ha detto...

Che grande dolore... mi fa pensare a quando Giovanni Paolo II disse: Io vi imploro, mai più la guerra, mai più la guerra e ancora risuona nelle orecchie il suo tono addolorato e accorato. La guerra produce solo... deserto, dolore.

Dous ha detto...

Una donna, sepolta viva piange un figlio, seporto.
Cosa è più tragico, la guerra che seppellisce i suoi morti o la vita che ci scegliamo seppellendoci senza scelta ?

ombraluce ha detto...

Anch'io la penso come dous, quella che abbiamo davanti è una sepolta viva, più prigioniera ancora del corpo che giace sotto quella pietra tombale.
E per quanto riguarda GPII, avrà anche detto niente più guerre, ma basta studiare un tantino di storia per sapere che l'esplosione della ex Jugoslavia, e tutto quello che è successo dopo da quelle parti, sono stati il frutto del paziente lavoro della chiesa cattolica, che aveva già spostato i confini delle parrocchie secondo principi etnici prima ancora che iniziasse il conflitto.

Anonimo ha detto...

Disse il meraviglioso Maestro Gesù “lasciate che siano i morti a seppellire i loro morti”
Qualcuno riesce a capire il significato?

Francesca ha detto...

Non è affatto facile rispondere a questa domanda, ma ci proverò.
Non sono un'esperta di sacre scritture e di Vangelo, quindi proverò a parlare con l'istinto, con quello che sento...
Forse intendeva dire che chi non crede alla Vita dopo la morte seppellisce i morti e sono loro stessi già morti dentro, in fondo. Chi crede nella Vita dopo la morte non seppelisce i morti perchè nel suo cuore sa che non lo sono. Quello che viene seppellito è solo un corpo, un mucchio di ossa e muscoli privi dell'anima. Quella è già andata in un altro luogo. Chi crede in questa seconda vita non è morto e non lo sarà mai!
Potrebbe essere così?
Un abbraccio
Francesca

Anonimo ha detto...

Carissima Francesca,

Grazie per la tua risposta.

Quando il cuore vibra in dolce poesia, in meravigliosa arte tanti perché non possono che sbocciare come fiori o come dolci melodie.

Hai visto è anche semplice, basta a volte abbandonarsi alle proprie sensazioni interiori, a quella parte intuitiva che è in ogni essere, e sintonizzarsi col proprio cuore dove tutte le risposte sono disponibili alle nostre riflessioni razionali.

Come disse Aristotele “nulla è nell’intelletto che non sia prima nei sensi.

Affettuosamente

Raffaele