venerdì 23 maggio 2008

DICIAMO NO AL NUCLEARE!!!


Vi giro una mail che mi è appena arrivata da Legambiente!!!
Chi è di Milano e dintorni o chi può andare anche se da lontano, non resti a guardare....


7 GIUGNO MILANO: IN MARCIA PER IL CLIMA, NO AL RITORNO AL NUCLEARE

Vi scriviamo per ricordarvi l'appuntamento del 7 giugno a Milano: la grande mobilitazione della MARCIA PER IL CLIMA che noi come Legambiente, insieme a un ampio comitato promotore, abbiamo promosso.
Lo facciamo proprio oggi, dopo le dichiarazioni del ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola sul ritorno al nucleare. Dichiarazioni che dimostrano quanto le nostre preoccupazioni fossero fondate.
Puntare sul nucleare oggi non vuol dire solo scegliere una via insicura e antieconomica, vuol dire anche abbandonare la via della sostenibilità e dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.

La nostra associazione è nata nel pieno della contestazione del "no al nucleare" e ha fatto di questa battaglia uno dei principi cardine legato alla salute e alla sicurezza.
L’8 novembre 1987 l'Italia ha detto no al nucleare; quel referendum è una delle vittorie più significative della storia del nostro paese negli ultimi 50 anni. Il ripudio del nucleare è ancora oggi il punto di partenza per un'Italia che vuole guardare al futuro, nel rispetto dell'ambiente.

Dobbiamo difendere questa scelta, in maniera radicale e scendere in piazza il 7 giugno per dire di nuovo "No al nucleare", per sempre.
Dobbiamo sfruttare la grande occasione del 7 giugno per opporci a un fantomatico modello di sviluppo energetico basato sul nucleare.
Dobbiamo farlo adesso e dobbiamo essere in tanti.

Oggi più che ieri, la Marcia per il clima rappresenta una grande occasione per ribadire i motivi del nostro no al nucleare e difendere il ripudio di questa sconveniente, insicura e insostenibile fonte energetica.
Tutte le informazioni sul 7 giugno potete trovarle su http://www.legambiente.eu/. Online anche l'ultimo dossier di Legambiente sul nucleare.

8 commenti:

Dous ha detto...

Votai contro il nucleare. Dopo tanti anni ho visto le pale eoliche disseminate sugli appennini. Ferme.
Tutto il resto in Italia, fermo.
Ed intanto continuiamo ad acquistare energie all'estero, non rinnnovabili e derivate anche dal nucleare.
Non ti sembra strano?
Forse bisognerebbe smetterla di urlare al lupo, e cominciare a riconoscerli dagli agnelli...

Francesca ha detto...

Ciao Dous,
mi speeghi meglio il significato della tua ultima frase??? Sarà che è tardi e sono un po' stanca, ma non capisco che cosa intendi dire!!!
Anche a me sembra strano che in un paese che ha espresso la sua volontà in modo tanto chiaro e inequivoco, poi alla fine non si sia fatto niente o quasi niente per incentivare forme pulite e rinnovabili di approvigionamento energetico!!!
Forse siamo davvero il paese dei cachi!!!
Un abbraccio
Francesca

nonnatuttua ha detto...

Ho paura che abbiamo perso troppi treni.... è vero, non si è fatto niente e continuiamo a comprare energia dagli altri con spese enormi.... Non so più cosa sia giusto e cosa no....
Forse bisognerebbe ripensare la cosa con calma e senza prevenzioni..

Francesca ha detto...

Oggi in libreria ho visto un libro di Testa che aupicava l'introduzione del nucleare come, in questo momento, l'unica fonte pulita di energia!!! Sono perplessa, non so più cosa pensare!!!
Francesca

Maxtraetto ha detto...

Stiamo aspettando i termovalorizzatori, pensiamo prima a quelli?
Aspettiamo che vengano ristrutturati gli acquedotti che "fanno acqua" per il 70%, pensiamo prima a quelli?
Stiamo aspettando sistemi che ci aiutino a consumare meno energia, prima di pensare a produrne di più, vogliamo pensare prima a quelli?
Ci vogliono circa venti anni per entrare a regime con le centrali nucleari, altri venti ne occorreranno perché diventino redditizie, e allorquando redditizie lo saranno copriranno, nella migliore delle ipotesi, il 10% dell'energia che comunque utiliziamo.
Praticamente, quando tutti gli altri paesi avranno già adottato sistemi più moderni, tra quarant'anni noi saremo ancora li a combattere con lo smaltimento delle scorie.
Se tra quarant'anni avremo centrali nucleari che produrranno ciò che già oggi è difficile da smaltire, vorrà proprio dire che non abbiamo capito un ca...volo e, per giunta, sempre dopo gli altri.
Un abbraccio
Maxtraetto

Francesca ha detto...

Ciao Max,
è bello vederti qui!!!
Ci sono troppi sprechi, è vero. Sarebbe migliore cosa limitare gli sprechi prima di tutto e poi pensare a quelli che tu definisci "sistemi più moderni".
E poi in nucleare sarà anche "pulito" come dicono, ma a me fa semplicemente PAURA!!!
Un abbraccio
Francesca

Andrea ha detto...

In Italia si importa gas, petrolio, ed... energia nucleare!

In Francia a pochi chilometri dal nostro confine ci sono ben 5 centrali nucleari che forniscono energia all'Italia.
Importiamo circa il 20% della nostra energia elettrica dalle loro centrali.

No all'energia nucleare sul nostro territorio per poi importarla da un paese confinante?

Un saluto d'oltreoceano.

Lucy ha detto...

Al TerraFUtura ci sono state numerose iniziative contro il nucleare e un dibattito importante su come vengano osteggiate energie alternative. C'è stato un workshop che trattava delle indagini per capire chi ha affossato ma macchina ad elettricità...indovina chi? le società petrolifere!! Le nostre vite sono in mano a qualcuno che non conosciamo nemmeno e sentirsi impotente è il minimo che possiamo provare. Ciao e grazie di essere passata dal giardino.