giovedì 6 novembre 2008

Gibberish

Che follia!!!
Stasera abbiamo fatto la meditazione Gibberish che è davvero una follia...
Da seduti, si cominciano a pronunciare ad alta voce frasi senza senso, in una lingua inventata. Si accompagnano le "parole" con gesti delle braccia o di tutto il corpo. Quando si sente che la mente riaffiora, bisogna calcare la voce, alzarla, agitarsi, urlare, inventare nuove parole senza senso, con grida, suoni, pernacchie... tutto quello che serve a non far affiorare la mente.
Ad un certo punto sono scoppiata a ridere a ridere, e non riuscivo più a fermarmi... e poi urlavo in una lingua folle e cantavo... Ho buttato fuori un sacco di spazzatura e di dolore in 15 minuti di Gibberish! E poi il silenzio, assoluto!!!
Non potete immaginare che liberazione, che senso di leggerezza che si prova dopo.
Certa, scema come stasera non mi sono sentita mai, ma d'altronde, da quando ho cominciato a fare questo seminario di meditazione, divento "scema" praticamente tutti i giovedì sera.
Tornata a casa ho fatto una bagno caldo, ho bevuto una tisana e ora sono pronta per una nottata di sonno ristoratore.
Concludo riportando alcune parole tratte dal sito di Osho, dove si descrive questa tecnica meditativa.
Vi abbraccio

Francesca


“Ricorda, il primo passo della meditazione è il Gibberish. Gibberish vuol dire solo buttare fuori la tua pazzia, che è lì presente nella mente, accumulata per secoli e secoli. Quando la butti fuori scoprirai di sentirti leggero, più vivo – e basteranno solo un paio di minuti. Sarà una sorpresa per te quando Nivedano [che suona il tamburo] darà il secondo colpo che è il segno per entrare nel silenzio, e tu entrerai nel silenzio a una profondità che non avevi mai toccato prima. In quei due minuti hai liberato la strada. In realtà, in quei due minuti, se ci metti la tua energia totale... più ci metti, e più profondo sarà il silenzio che segue.
Anche un bambino può fare il Gibberish, non occorre alcun addestramento. Già fin quasi dal primo momento sei capace di farlo. Il Gibberish non va imparato, così come la risata non va imparata. Se fai Gibberish, puoi pulire la mente da tutta la polvere che continua ad accumularsi. E quando la mente diventa silenziosa... non c'è altro posto dove andare se non dentro. Tutte le strade vengono dimenticate; rimane una sola via, a senso unico....
...
Questo ti renderà più sano di quanto tu sia mai stato, perché vorrà dire buttar via tutta quell'immondizia che portavi con te. Pensi che il tuo gibberish provenga dal cielo? Sei tu che stai trasportando tutta quella spazzatura, buttala via! Fallo con totalità, e con grande entusiasmo. Non preoccuparti se è arabo o ebreo o cinese; puoi parlare qualunque lingua che non conosci. Devi solo evitare la lingua che conosci, perché quella lingua non porterà alla luce le tue sciocchezze, sarà solo un esercizio grammaticale. Il significato non serve affatto. Per due minuti, dai alla tua esistenza la possibilità di essere priva di significato. Sarà un grande shock per te vedere che in soli due minuti diventi così leggero, così pronto a entrare nel silenzio.”
Osho: The Miracle, #2

11 commenti:

nonnatuttua ha detto...

Intrigante la cosa! Penso che già il fatto di riuscire a farlo, senza vergognarti, sia già il primo passo verso la "pulizia" dei fagotti che ci portiamo dentro..
Noi, a ginnastica, facciamo l'urlo - più o meno è anche questo un modo per scaricare la negatività...
Fausta

Francesca ha detto...

Ciao Fausta,
prova... Anche da soli si può fare. Quando ti senti nervosa, agitata prova a fare per due minuti gibberish... credo che possa essere un eccezionale tranquillante. E poi è divertente, il che non guasta!
Un abbraccio
Francesca

Francesco ha detto...

Aloola uh boooosn sjsjsj atrapunti camuri ditti sjui


chiaro?

Francesca ha detto...

Strapsod gitrirtiop polfretu sdiopres di ret fiabsheirk...
prrrrr....

Eleonora ha detto...

Interessante situazione, un pò di meditazione farebbe bene anche a me, grazie per le parole che hai lasciato sul mio blog, un abbraccio e a presto

alehcim81 ha detto...

Non c'è modo migliore per lasciare andare lo stress!L'ho fatto anch'io una volta, mi sono sentita un po' imbecille ma ha funzionato!

Paola Romitelli ha detto...

Che cosa liberatoria che deve essere la pratica di questa meditazione. Da quello che scrivi, sembra che ti fa percepire in modo nuovo, diverso...allettante!

Paola Romitelli ha detto...

Mi è piaciuta talmente questa tua esperienza che sto facendo leggere questo post ad alcuni amici!!!
Che bello liberarsi e alleggerirsi...mi sembra di averlo fatto con te! Giovedì sera ti penserò :)

Francesca ha detto...

Paola, mi fa molto piacere che questo post ti abbia colpito. Ti consiglio davvero di provare, da sola o in compagnia.
Ho pensato di farlo fare anche ai bambini, sotto forma di gioco, quando sono particolarmente eccitati o noiosi... Chissà che non funzioni anche con loro!
Ti abbraccio
Francesca

Francesco ha detto...

Ma non provare con tuo marito che poi magari liberata la mente si dimentica chi sei!!

Sempre io sugnu!

un baciuz
Francesco

Anonimo ha detto...

Carissimi,

In verità, in tutta sincerità siamo dei MAGNETI e se ci focalizziamo su un problema con grande attenzione, con grande fiducia in noi stessi, soprattutto con molto AMORE, usando non solo il pensiero, ma soprattutto quella parte intuitiva, che nasce e si realizza attraverso l’immaginazione, riusciamo a costruire o ad indirizzare la nostra realtà in uno spazio tempo dove esistono tutte probabilità/possibilità di scelte e di soluzioni più appropriate.

Il motivo è molto semplice perché per una legge divina ogni colore, ogni profumo ogni parola ogni suono, ogni sensazione, ogni pensiero ogni sentimento è vibrazione. Ogni vibrazione è realtà manifesta.

Nella fisica quantica è il collasso di particelle subatomiche emesse dall'osservatore, che si adattano alla realtà osservata/osservabile dal pensiero del suo pensatore è come dire che siamo i costruttori della realtà che percepiamo, in uno spazio/tempo dove esistono tutte le probabilità e possibilità di creare manifestare e sperimentare il vero potere del verbo della parola sacra e del vero pensiero creativo. Permettendo a noi stessi di fondere nell’unità quelle forze opposte e trasmutarle in forze unificanti di creatività.

Questa riflessione porta ad una delle tante verità celate; in questa vita siamo intercalati in una realtà virtuale, dove ogni meta, ogni scelta è stata già prevista, pianificata da noi stessi da una realtà di consapevolezza più elevata.

Oggi le nuove ricerche, la nuova scienza che si basa sulle teorie insiemistiche, sulle teorie olografiche delle Apparenze, sulle teorie della Psicobiofisica e della nuova Quantistica; ci aprono nuovi portali che ci fanno capire anche se frammentariamente la Metafisica delle Cause Prime.

Quella stessa metafisica che il buon Platone ci tramanda nel mito della caverna degli specchi della mente: Immaginate che questa vita sia un meraviglioso gioco virtuale in uno dei tanti universi olografici che la nostra mente elabora continuamente e che solo trascendendo o armonizzando quest'ultima possiamo elevarci all'essere che è dentro di noi. Gesù e tanti altri maestri di saggezza sono discesi in questo piano del confronto indicandoci e tracciandoci la via del ritorno. Del ritorno al Padre di tutte le cose, che aspetta sulla soglia della consapevolezza, quel figliol prodigo tanto amato, tanto atteso, da tanto tempo dimenticato.

Riscoprite dentro di voi quel vero universo che qualcuno vi ha detto, vi ha condizionato a credere che era fuori di vuoi.

Ciao a tutti
Raffaele