Inviato: domenica 25 maggio 2008 10.22A: Undisclosed-Recipient:;Oggetto: Nucleare? No grazie, dice il premio Nobel Carlo Rubbia
NUCLEARE: LA PAROLA A CARLO RUBBIA
In una recente intervista, Carlo Rubbia (premio Nobel per la fisica) (come Scajola) ha dichiarato:"Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni.
Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada.
Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra".
"Quando è stato costruito l’ultimo reattore in America? Nel 1979, trent’anni fa! Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dallo Stato per mantenere l’arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie".
"Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali."
"Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell’umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo l’anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i 22 mila del plutonio.
No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico, disastroso".
"C'è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari, produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell’elettricità di una centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran quantità. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l’energia necessaria all’intero pianeta. E un’area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt.
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma".
"I nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l’energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l’acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente".
Se è così semplice, perché allora non si fa?
"Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa". (30 marzo 2008).
MEDITATE GENTE, MEDITATE!!!
Francesca
8 commenti:
Brava Francesca che informi bene! Non so se hai visto che ho aperto un nuovo blog specifico...
http://no-nuke-no-ogm.blogspot.com/
Hai sentito anche Travaglio su Passaparola?
Finalmente qualcuno che parla chiaro! Beh! Basterebbe ascoltarlo..... ma pare ci siano troppi sordi.....
E così continuiamo a rovinarci con le nostre mani....
Ciao Roberto...
Andrò senz'altro a vedere il tuo nuovo blog. l'argomento mi interessa enormemente. Dovrebbe interessare tutti, a mio avviso, ma c'è troppa gente che "lascia fare"!!!
Ciao Paola,
no, non ho sentito Travaglio su Passaparola... Immagino che sarà stato, come è nel suo stile, particolarmente arguto e tagliente!!!
Ciao Fausta,
anche per me è inconcepibile e incomprensibile vedere la miopia di certi governanti. Dovrebbero fare il nostro bene, il bene del paese... (dovrebbero!!!)... ma mi sembra che si interessino solo agli interessi delle Lobbies e di loro stessi... Ma sono scelte che, purtroppo, si ritorceranno contro tutti, prima o poi!!!
E intanto...
http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_04/allarme_nucleare_slovenia_b78084d8-325e-11dd-a39e-00144f02aabc.shtml
Incidente in una centrale nucleare
A Krsko (Slovenia) paura ma «nessun rischio»
Una perdita dal sistema di raffreddamento dell'impianto sloveno fa scattare l'allarme Ue. Spento il reattore.
Lo so, lo so Andrea... Ho sentito la notizia alla radio!
Questa centrale slovena è a circa 130 Km da Trieste... In linea d'aria non so quanto sia da qui!!!
Ma poco!!!
Io non mi sento per niente tranquilla!!!
Un abbraccio
Francesca
Ciao Francesca,
non ci sto capendo più niente!
Rubbia è scettico.
Oggi, sia Zichichi (Corriere) che Tullio Regge (La Stampa) si sono dichiarati a favore... e noi siamo in mezzo, sballottati qua e là!
Un abbraccio,
Fabio
Guarda Fabio,
io non sono un fisico e non me ne intendo. So solo che investire miliardi di Euro per un sistema di produzione di energia potenzialmente pericolossissssssimo, quando ci sono fonti di energia pulite e a costi più ridotti (soprattutto senza impatti inquinanti), mi sembra una grande stronzata... (per dirla papale papale!!!).
Dovremmo concentrarci su altre forme di energia. E' in quella direzione che dovrebbero andare tutti gli sforzi. Dovremmo guardare di più al Sole, che invece sembra non interessare più di tanto!!!
Un abbraccio
Francesca
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