martedì 18 maggio 2010

Come vivono e come vivrebbero


Me lo sono sempre chiesta anche io: quanto vivrebbe veramente una gallina? E una mucca?
Quanto ci metterebbe naturalmente un maiale a diventare grande? Qual'è la vita media di una capretta lasciata vivere in libertà?
Voi conoscete le risposte?
Ho scoperto un sito che queste risposte me le da e mi racconta anche la vita che farebbero gli animali da cortile e da allevamento se potessero vivere liberi. Mi dice quanto sono intelligenti, quanto sono simpatici e affettuosi... Mi racconta aneddoti divertenti e storielle su di loro...
E poi mi fa vedere come realmente vivono negli allevamenti e mi mostra anche come muoiono, con quale crudeltà, con quanta freddezza... Il video dei macelli è molto forte e non lo consiglio a chi è particolarmente emotivo!!!

Sono due mesi che non mangio carne e questi siti mi rendono sempre più determinata a continuare. Non dico che tutti dovrebbero diventare vegetariani, anche se sarebbe auspicabile perchè gli allevamenti sono tra le prime voci di inquinamento ambientale e occupano, per la produzione di mangimi, una fetta consistentissima dei campi coltivabili, ma mi chiedo perchè non si riesca ad avere nei confronti di questi esseri magnifici e mansueti, che donano la loro vita per la nostra nutrizione, un po' di rispetto e un po' di pietà.
Un tempo, nella cultura dei nostri nonni, si ringraziava l'animale sacrificato e si ringraziava Dio per il dono... L'uno aveva dato la propria vita per la nostra, l'altro aveva creato animali tanto generosi!!! Tutto questo è finito.
Gli animali sono merce, solo merce. Alla stregua di un carico di scarpe, di felpe o di fette biscottate, vengono caricate sui camion, trasportati al macello dopo un viaggio che può anche durare giorni, stipati in spazi ristrettissimi senza acqua ne cibo, scaricati in malo modo una volta giunti a destinazione, sbattuti di qua e di la e alla fine, con il terrore negli occhi, vengono uccisi in modo a volte assai doloroso... e nessuno dice grazie!!! Diamine, perchè si dovrebbe ringraziare... E' solo merce!!!

Ecco il link del sito: http://www.incontraglianimali.org/

Meditate gente, meditate!!!

Francesca


"Si calcola che sulla Terra ci siano 15 miliardi di capi di bestiame allevati dall'uomo. I Paesi industrializzati impiegano ben 2/3 della loro produzione cerealicola per l'allevamento del bestiame e si accaparrano le terre migliori del terzo mondo per coltivare cereali destinati agli animali d'allevamento (36 dei 40 Paesi più poveri del mondo esportano cereali negli Stati uniti dove il 90% del prodotto viene utilizzato per nutrire gli animali destinati al macello).
Se tutti i terreni coltivabili della Terra venissero usati esclusivamente per produrre alimenti vegetali, si potrebbe sfamare una popolazione 5 volte superiore a quella attuale: verrebbe quindi risolto il problema della fame nel mondo. Ma a livello pratico vi sono troppi interessi economici in gioco che si oppongono con ogni mezzo ad una tale possibilità.

INQUINAMENTO
Per ottenere 1 kg di carne occorrono 15 kg di cereali; il resto va in escrementi. Questi, vista la grande quantità, non possono essere riassorbiti immediatamente dal terreno e di conseguenza immettono ammoniaca e metano nell'atmosfera. L'ammoniaca prodotta dagli allevamenti è riconosciuta come una delle maggiori cause delle piogge acide e il metano va ad aggiungersi a quei gas responsabili dell'effetto serra. Per poter nutrire un così alto numero di animali da allevamento è necessaria una sovrapproduzione di cereali e per far ciò vengono utilizzate grandi quantità di fertilizzanti (come l'azoto) e pesticidi. L'azoto finisce nei fiumi e nei mari, soffoca i pesci e facilita il formarsi delle alghe (quelle che ci ritroviamo sotto forma di mucillagine). I pesticidi vengono ingeriti dagli animali allevati portando la loro carne a una concentrazione di residui che risulta essere 14 volte superiore a quella contenuta nei vegetali.
Ogni anno viene bruciata una parte della foresta amazzonica per far posto a nuove coltivazioni e a nuovi allevamenti, la cui carne è destinata anche al mercato europeo. La foresta amazzonica è il più grande polmone naturale del mondo. Distruggerla significa distruggerci. Senza la produzione di carne, solo 1/5 del terreno agricolo verrebbe utilizzato per le coltivazioni, lasciando rigenerare la terra (non avremmo quindi bisogno di utilizzare fertilizzanti chimici)."

14 commenti:

Stefania ha detto...

Francesca questo è un argomento davvero difficile per me ... mangio pochissima carne , ma non sono vegetariana , scelgo di non esserlo. Poi scelgo di nutrirmi di animali grandi , per sacrificare meno vite , di animali allevati all'aperto e con la lentezza del crescere per limitare le loro sofferenze. Ho letto sull'argomento , che in realtà il vegetarianesimo per tutti è un' utopia . Per coltivare le proteine ( vegetali in sostituzione alle animali) necessarie alla vita umana si dovrebbe disboscare e utilizzare intensivamente una quantità di territorio vastissima , con conseguente danno grosso alla biodiversità , più vite animali sacrificate in modo indiretto ... Un modello giusto deve andare bene per tutti . Le galline non vivrebbero in natura , purtroppo non hanno una loro collocazione , sono state trasformate ( aimè) dall'uomo ed ora non potrebbero ricollocarsi , semplicemente si estinguerebbero ... Tutto ciò non lo dico io , ma esperti di stampo ecologista ... Tutto ciò mi ha convinto a limitare ma non tagliare del tutto questo alimento . Ciò che più è utile per me è evitare gli sprechi . Allevare risparmiando le sofferenze ( no agli animali in batteria , non ai trasporti vivi , no alle sofferenze inutili) e utilizzare ogni parte , ringraziando per il dono che riceviamo ... Detto ciò ti abbraccio perchè , per questioni di cuore e non di logica , potrei essere vegetariana come te un giorno ...

Emilia ha detto...

Cara Francesca, è incredibile quanto siamo indifferenti alla vita. Gli animali uccidono altri animali, è nella natura, ma lo fanno con delle regole. Noi siamo senza ripsetto, sfruttiamo al massimo, facciamo soffriee gratuitamente...
grazie di questo post. Io non mangio carne, non mi posso definire tale, perchè la carne non mi è mai piaciuta e quindi non è stata una rinuncia. Ma aprte questo penso che si possa anche mangiare carne, ma bisognerebbe cambiare il modo con cui li si alleva, li si fa soffrire, li si usa e basta senza nessun rispetto.
Grazie
Giulia

Anonimo ha detto...

hai scritto un post che suscita profonde riflessioni. Non è detto, infatti, che bisogna essere vegetariani per rispettare e ringraziare piuttosto che macinare ignominia, disprezzo e dolore incuranti dell' amore

dorisiana ha detto...

Io so quanto sono docili, affettuosi e mansueti gli animali da cortile perchè ho galline, un' oca e avevo delle capre (oltre a gatti, cani, pesci); so anche quanto vivono perché i miei animali non vengono mangiati ma sono liberi di vivere. Ti assicuro, se ancora si avessero dubbi, che sono esseri viventi capaci di provare sentimenti, di ricambiare l' affetto che gli dimostri prendendoti cura di loro e lo fanno in modo sincero e spontaneo: quando mi siedo sull' erba le mie galline si accovacciano tutte intorno a me; l' oca non fa avvicinare nessun estraneo ai miei bambini e ci sarebbero altri mille piccoli gesti da raccontare. Io sono vegetariana per scelta da molti anni, non voglio che tutti diventino come me ma mi sento di criticare lo spreco 'di vite' della nostra società, l' abuso del consumo di carne oltre il nostro normale fabbisogno disinteressandoci completamente dell' impatto che il nostro comportamento ha sulla Madre Terra, sul benessere degli animali che mangiamo e sugli squilibri che si creano nella parte di mondo che non si può permettere di consumare come noi.

Francesca ha detto...

Cara Stefania,
mi dispiace dissentire con quello che dici. Per chiarezza, ho aggiunto al post lo stralcio di un articolo che contraddice quello che scrivi...
Per quanto riguarda il pericolo di estinzione dei polli... be, è un falso problema. I polli di allevamento non possono nemmeno definirsi tali, a mio avviso. Sono geneticamente modificati in modo da produrre o tante uova o molta carne. Se si estinguesse quel tipo di non-animale sarebbe solo opera pietosa nei loro confronti. Tornerebbero le belle galline da cortile: la Nerina, la Bianchina e la Beppina (che esistono ancora, bada - negli allevamenti biologici o nelle fattorie di campagna), come aveva mia nonna... Galline sane e vigorose, che erano in grado di camminare sulle loro zampe e magari anche di spiccare qualche volo!!! Erano galline che facevano uno, al massimo due uova al giorno (quando erano particolarmente felici!!!)... Tranquilla, le galline non si estingueranno!!! Tornerebbero semplicemente ad essere galline, quelle vere!!!
Non so chi fossero questi "esperti di stampo ecologista" ma secondo me hanno aperto bocca per darci fiato!!! Dai, ci credi davvero che per coltivare un campo di soia devono abbattere la foresta Amazzonica??? Un chilo di soia equivale più o meno ad un chilo di carne, come valore proteico, ma per produrre quel chilo di carne, quanta acqua e quanti cereali in più sono serviti!!! Semmai è vero il contrario... per coltivare i cereali per uso alimentare animale abbattono la foresta Amazzonica!!!
Sono invece assolutamente daccordo con il discorso del minor consumo e soprattutto del consumo, diciamo così, etico. Basta con gli allevamenti intensivi; i bovini devono nutrirsi di fieno ed erba fresca e non di cereali (la natura li ha creati per mangiare erba e fieno e non mais!!!) che li fanno ingrassare in fretta ma che li fa ammalare in pochi mesi... Basta con le galline e i polli nelle stie, immobilizzati e costretti ad ingozzarsi da mane a sera... basta con gli animali costretti a vivere al chiuso, in condizioni infernali, imbottiti di ormoni e medicinali...
Ma tu lo sai che il bel pollo allo spiedo che si compra al Supermercato, quello che si porta a casa ed è ancora caldo e croccante, in realtà è un pulcino di 40 giorni ingrassato a forza con mangimi iperproteici?
Io a questo sistema volto le spalle... e lo faccio in modo netto e chiaro!!!
Ognuno poi è libero di fare come crede...
Mi piacerebbe vivere in un mondo che rispetta la vita, la vita di tutti... e che se la toglie ad un animale lo fa con rispetto e gratitudine, quasi con dolore, come fosse un sacrificio e non un businness!!!
Un abbraccio a te, cara Stefania.

Anonimo ha detto...

Non c'e' carne peggiore del pollo..perchè quel che viene spacciato come tale in realtà altro non che un pulcino di 15 gg. bombardato di ormoni. E le uova delle galline in batteria? Cariche di tossine prodotte dallo stress indotto sull'animale....Il vero pollo, quello che vive all'aperto, e che razzola tranquillo ha le carni quasi rosse, non bianche. E non si estinguerebbe. D'altronde prima di finire in batteria o in allevamenti intensivi c'era! Concordo con Giulia, "bisognerebbe cambiare il modo con cui li si alleva, li si fa soffrire, li si usa e basta senza nessun rispetto". Si, perchè per nutrirsi della loro carne non occorre fare un buco nel collo di un agnello e lasciarlo appeso ad un gancio, belante, in attesa che muoia dissanguato. Chi sa fare non lo fa soffrire! Silvia

Anonimo ha detto...

Scusa, non mi sono presentata, mi chiamo Silvia. In realtà ho un account ma talvolta non mi riconosce la password...il nome di mia figlia...difficile da scordare.

Stefania ha detto...

Ciao Francesca ... è difficile rispondere senza riempire tutto lo spazio per i commenti :-), avrei tante cose da dire... Anzitutto che ti rispetto immensamente per la tua scelta e la tua delicatezza nell'agire , sempre. Da quando ero adolescente il tema dell'amore per gli animali era mio e tante volte ho detto che non avrei mangiato più carne. Noi la compriamo una volta la settimana a casa , perdipiù la nostra alimentazione è da vegetali autoprodotti biologici e alimenti fatti in casa , anche nell'acquistare siamo attenti , pochi imballaggi ... chiedo sempre che non mi diano la vschetta in plastica ma la carta ( formaggi etc) e giro con la mia borsa di tela ... ... Voglio dirlo che amo gli animali . Ho letto su un sito vegano del fatto che io , mangiando la carne non potrei definirmi amante degli animali , io invece rivendico questa mia posizione. Non mangio polli da batteria da anni , il signore che li vende sa che per me deve ordinarne un tipo diverso allevato a terra senza promotori della crescita e altre bombe , che costa molto di più ... sono la sola che li vuole per cui ... non capisce perchè io non prenda gli altri come tutti... Le uova da batteria le ho tagliate da anni , compro uova da galline a terra che vivono in campagna , le ho viste ... Non mangio agnelli , nè capretti , nè conigli , nè cacciagione . Qui nella mia zona la caccia è regolamentata male e ho visto troppe storture e troppi cani da caccia incapaci che sono stati soppressi per i boschi ... Tutto ciò lo faccio col cuore e per ragioni di cuore . Ho pena di ciò che facciamo agli animali , e per me non sono merce comune , ma attenzione ...IL NOSTRO SEMPLICE VIVERE HA UN IMPATTO SU LORO ! Ogni volta che prendo l'aereo sono responsabile della morte ( indiretta ma non meno colpevole ) degli animali ... Ogni volta che calpesto appositamente un insetto in casa ( io non l'ho mai fatto nemmeno da bambina) sono responsabile di una morte ... ogni volta che curo con antiparassitari un orto o un giardino o un semplice vaso di fiori , uccido , ogni volta che si utilizzano aree per coltivazione si limitano gli habitat , e questa è una fra le prime cause di morte degli animali in libertà. La formica , non urla o meglio non la sentiamo ma è una vita. un'amica vegetariana un giorno di fronte a me ha passato l'aspiorapolvere su una fla di formiche che le invadevano la cucina ... Bè tutte quelle erano vite , io le ho detto che era assurdo quel gesto , a volte non viene percepito come tale , a volte pensiamo che gli unici animali che uccidiamo siano quelli che ci ritroviamo nel piatto ... La produzione di latte prevede l'uccisione dei vitelli. Se la mucca non partorisce il latte non viene , poi l'allevatore mette in atto una serie di cose che fa produrre la mucca per tanto tempo , ma senza il vitello non c'è latte . Per cui anche il latte non dovrebbe essere bevuto per evitare le morti ( a meno che per la produzione del latte non si voglia riempire il mondo di vitelli , maschi e femmine che si mangerebbero anche i vegetali che ora sono a disposizione delle specie selvatiche) Qui da noi , abbiamo le mucche libere nelle campagne ... centinaia di capi qui e lì , non permettono la rinascita dei boschi e vivono di stenti perchè gli animali che l'uomo ha selezionato non possono più tornare in libertà , è triste ma è così , un qualunque biologo può spiegare perchè un essere che non ha una collocazione indipendente dal sostentamento o dalla cura dell'uomo nella catena biologica non può riprendere uno spazio se non a grossissimo danno delle specie selvatiche . Sono animali che resteranno per sempre legati all'allevamento , non lo dico col sorriso , ma purtroppo è così ...
Lo studio del quale ti ho parlato è uno studio del wwf del quale ho sentito parlare alla radio. Uno studio che ha dimostrato che la produzione della soia e poi del tofu , sostituti della carme per molti vegani , è molto dannosa alle specie animali ed all'ambiente .

Stefania ha detto...

ho diviso il messaggio ... ti saluto e ti abbraccio ... copio qui un riferimento che ho trovato sull'erticolo del quale ti ho parlato... a presto ...Scienza Essere vegetariani danneggia l'ecosistema del pianeta, lo dice il WwfI vegetariani accusano chi si nutre di carne di esser responsabili di molteplici danni creati all’ecosistema del pianeta. Una ricerca commissionata dal Wwf e condotta da un’equipe di scienziati della Cranfield University (Inghilterra) dimostra però che i fatti son ben diversi. A creare più danni, secondo gli esperti, sarebbero infatti i vegetariani. Incredibile, diranno alcuni, eppure il rapporto non sembra lasciare spazio ad equivoci.Foreste in pericolo - Rinunciare ad una bistecca di manzo o ad un cosciotto di agnello, favorendo a questi fonti proteiche sostitutive come il tofu, avrebbe l’effetto di aumentare il numero delle terre da coltivare, contribuendo spesso alla distruzione delle foreste. La produzione dei surrogati della carne consumati dai vegetariani, inoltre, richiede un impiego “altamente intensivo” d’energia. E’ vero che gli allevamenti intensivi contribuiscono all’incremento dei gas serra nocivi ma, secondo gli esperti, i danni per l’ambiente sarebbero comunque inferiori rispetto a quelli creati indirettamente dai vegetariani.La conclusione dell'esperto - “Per alcune persone - ha commentato Donal Murphy-Bokern, uno degli autori della ricerca - il tofu e gli altri sostitutivi della carne sono lo strumento ideale per vivere nel pieno rispetto del’ambiente”. Certo, grazie a loro non si uccidono delle creature viventi, altro valido motivo per esser vegetariani, ma “chi non assume per scelta proteine animali non può più fregiarsi del titolo di ecologista”.23 febbraio 2010

Ciao Stefania

Venti dell'Est ha detto...

Ridurre drasticamente il consumo di carne (se non si riesce ad evitarla del tutto), tra l'altro, gioverebbe non poco alla nostra salute. Sparirebbero magicamente gran parte dei disturbi che affliggono l'uomo occidentale (andate a vedere un pò quanto sono in salute gli americani...). Dovremmo farlo contemporaneamente per rispetto verso gli animali e verso noi stessi. Il discorso è in realtà talmente complesso che ci vorrebbero pagine e pagine per analizzarlo nelle sue parti...ad esempio è interessante quanto dice Stefania sul latte...credo che no, non dovrebbe essere bevuto. Infatti gli uomini sono gli unici adulti a fare uso di un prodotto destinato per natura ai cuccioli. E per di più ai vitelli, che necessitano di nutrienti ben diversi dagli umani. Tra l'altro il latte che troviamo in commercio perde quasi tutte le sue "virtù" durante la pastorizzazione, e anche la questione dell'apporto di calcio in realtà è una grande bufala. Anzi, secondo studi recenti (e l'esperienza quotidiana lo conferma a sempre più persone), il latte ci crea più problemi che vantaggi...
Per ridurre la carne non occorre consumare i suoi surrogati. Legumi, uova, semi, cereali, frutta e verdura ci permettono di alimentarci tutti senza danni per l'ambiente, tanto più che non occorre mangiare kili di cibo, come ormai siamo subdolamente indotti a fare. Trovo bellissimo l'atteggiamento rispettoso di Stefania nei confronti del mondo animale; non possiamo in modo assoluto evitare la morte di qualsiasi animale (però gli antiparassitari non li usare mai, ci sono metodi altrettanto efficaci e totalmente naturali, te lo dice una che pratica l'agricoltura bio(dinamica)da anni) anche perchè spesso non ci preoccupiamo allo stesso modo di evitare le morti di esseri umani lontani da noi (qualcuno si ricorda ancora dei bambini di Haiti, ora che tv tacciono?)
Credo che un altro problema siano le colture intensive, bisognerebbe tornare davvero agli orti familiari, vi assicuro che basta poco per essere quasi totalmente indipendenti dal punto di vista alimentare...

Francesca ha detto...

Sai Stafania, io continuo a non capire il discorso su quanto sia dannosa la soia rispetto ad una bistecca. Mi piacerebbe leggere quest'articolo di cui parli perchè il discorso è interessante!!! E grazie per le tue parole!!!
Mi sembra comunque che siamo tutti daccordo sulla necessità di ridurre il consumo di carne.
E se proprio uno la vuole mangiare che sia biologica, prodotta nel rispetto dell'ambiente e dell'animale!
Grazie per i vostri interventi, stimolanti e interessanti!!!
Un abbraccio a tutti
Francesca

Unknown ha detto...

interessantissimo sia il post sia tutti i commenti, io mangio pochissima carne, poi quando avvisto da lontano questi video mi viene il voltastomaco e interrompo l'uso, non voglio essere troppo radicale la gallina della mamma allevata ogni tanto me la mangio...

Anonimo ha detto...

Buon Giorno Carissima Francesca,
Le tue sono sagge parole dettate da un grandioso amorevole cuore che bisognerebbe mettere in atto.
Prendere coscienza della vera natura di tutti gli esseri e di quel celato divino legame che tutti ci lega nell'essenza....

Anonimo ha detto...

Ciao a me non convince una che dice di amare qualvuno e poi ne fa un uso proptio.....l amore è amore no dolore ...non mi convincano quelli come te hanno un nome solo ipocriti...