Sono tornata, dopo un periodo (breve!!!) di riposo mentale. Mi ha fatto bene ma mi ha anche fatto capire che scrivere su questo blog è, in un certo senso, una forma di riposo. Mi rilasso immensamente quando scrivo qui, mi apro, mi rendo conto che sono in grado di esprimermi come nella vita non sono in grado di fare e come conseguenza più immediata io stessa scopro di me aspetti inediti. Ho scritto in questi giorni: il primo capitolo della mia storia fantasy. E' bellissimo perchè io non so che cosa scriverò o come la storia evolverà. Esce dalle mie dita da sola, riga dopo riga. Mi siedo, afferro il quaderno e la penna e vado, a ruota libera. Stamattina ho meditato per circa un' ora (meditazione dinamica, come al solito!) e dopo, nel momento del riposo non sono riuscita a liberare del tutto la mente e dentro il mio cuore ho sentito che DEVO scrivere. Non so che cosa ne verrà, ma le cose che ho nel cuore le devo esternare. A parte questa favola, che è un esercizio di scrittura a dire il vero, e anche un esercizio divertente, mi piacerebbe scrivere un Diario dei miei viaggi in India e di come questi viaggi e le esperienze vissute mi abbiano cambiata. La storia di una lunga metamorfosi. Insomma, ho la testa piena di parole e idee e non mi sono mai sentita tanto attiva e felice.
Non so che cosa ne verrà fuori da tutto questo ma è poco importante. Un bacio a tutti
Francesca
11 commenti:
Cara Francesca, sono davvero felice di leggere queste tue "novità"... Vorrei fermarmi di più sul tuo blog, ma purtroppo non posso, però ti mando un grande abbraccio e tantissimi auguri... In bocca al lupo!!!
Libera l'aquila che è in Te!
Carissima Francesca
Forse ho voglia anche di scherzare, perché la mente quasi ironicamente mi riporta a come a volte nel contemplare per esteriorizzare o per sublimare le parole ho uomo sii tu te stesso, conosci te stesso, esterna te stesso o come dire "m'illumino d'immenso" occorre avere sviluppato quella analisi introspettiva, quella coscienza interiore o quella autocoscienza non razionale che da fuori potrebbe e sembra essere PAZZIA.
Tu sai che non è Pazzia, ma vera, genuina e ispirata poesia dettata dalla voce del silenzio nel cuore per risalire il tortuoso sentiero della mente e parlare a tanta gente.
Continua con le tue meravigliose riflessioni, sono fiori che si aprono al nuovo sole. il sole dell'anima che tutto illumina.
Cordialmente
Raffaele
Dimenticavo di eloggiare il titolo che hai dato al tuo blog che in realtà rispecchia il tuo cuore.
LA CASA DELLA TUA ANIMA è la tua vita stessa.
Ciao
Raffaele
Dopo quello che ti ha scritto Raffaele non c'è bisogno di aggiungere altre parole...
Anzi no, qualcosa c'è: a te è sembrato un breve periodo di riposo... a me è sembrato lungo, venirti a suonare alla porta e non trovarti....
Fausta
Nuovi propositi proprio oggi che, per il calendario cristiano finisce un anno e ne comincia un altro :)
Una rinascita!!!
Mi sono sentito molto felice nel leggere in questo post della tua voglia di scrivere, della scelta di prenderti una "pausa" e dedicarla proprio alla scrittura.
Non c'è dubbio, vorrei tanto poterlo fare anche io. Forse un giorno lo farò, anzi lo farò sicuramente, perché - ironia della sorte...o forse no? - anche io ho qualcosa da completare, da plasmare.
Un racconto cominciato l'estate trascorsa che scorreva via dalla mente e dalle dita senza mai smettere.
Un giorno lo completerò.
Un sincero abbraccio.
Ale.
Ps: Non vedo l'ora di leggere il risultato finale!!
Cari Amici,
sono felice!!!!!!
Francesca
Carissima Paola,
E’ veramente come tu dici Una RINASCITA
Rinascita che non è ancora ILLUMINAZIONE, ma sentiero necessario per ogni crescita evolutiva dell’essere spirituale.
Come nel pensare / ragionare / riflettere / meditare / contemplare a volte si è nelle condizione di coerenza neurofisiologica di sincronismo tra i due emisferi che portano a momenti d’ipercoscienza, cioè di scoperta di nuove idee creative, di INSIGHT che a volte ci permette anche partendo dalla tridimensionalità di percepire le realtà trascendentali, di attingere, di leggere nel mondo delle IDEE, così Nel Sentire è Celato il Grande Mistero.
Come disse Aristotele “nulla è nell’intelletto che non sia prima nei sensi”. Capite che, molte volte basta abbandonare la parte del raziocinio intellettivo, la parte logica, la parte maschile, la parte pensante, per farsi trascinare e fluttuare come una goccia d’acqua, in un fiume fatto di soli sentimenti, di semplici percezioni sensoriali, affinché attraverso quel sentiero, questa strada questa via, quel silenzio, si possa percepire e contemplare se stessi e la vera realtà unitaria?
Una spiegazione esiste anche se inaccettabile, impensabile, inconcepibile, non ordinaria, irreale. Si chiama MEMORIA, Atavica Memoria Storica acquisita in tantissimi sentieri di vita in questo universo, in questo mondo ed in tanti infiniti mondi del creato.
Perché non si vuole accettare e credere nell’idea di una conoscenza integrale già preesistente, celata nell’intimo profondo del cuore quale fulcro dell’integrità spirituale d’ogni essere, sede di tutti gli atti conoscitivi dell’anima?
Ragazzi, non pensate che questo sia solo il mio unico modo di dire, di parlare che all’apparenza possa sembrare quello di un FILOSOFO. Nella mia essenza, nella mia vera natura sono una persona umile, semplice, di media cultura, un informatico, una persona come voi, che vive anche nel sociale, che ama gli amici e tutto ciò che è il PROSSIMO. Ma il mio destino mi porta anche a parlare di quello che il mio cuore infranto dal grande dolore ha è percepisce sotto forma d’Intuito, di Rivelazioni, di Sentimenti e di tante Contemplazioni.
Affettuosamente
Raffaele
Caro Raffaele,
GRAZIE per i tuoi meravigliosi interventi... Forse mi ripeto, ma non posso fare a meno di ringraziare.
Un abbraccio
Francesca
Ciao Francesca, ho letto che fai la Dinamica!
Frequenti qualche centro, o "fai da te"?
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