sabato 27 settembre 2008

Cielo e Terra




Le donne non sono l'altra metà del Cielo.
Le donne sono il Cielo.
Gli uomini la Terra.
Ma l'uno non può vivere ed esistere senza l'altra.
L'Amore è il filo che lega Terra e Cielo.
Hanno ragione gli uomini a temerci perchè il cielo è incommensurabilmente più vasto della Terra, è immenso e non ha limiti. Ma è una paura infondata perchè gli uomini sono tutti figli delle donne.
Negli ultimi tempi i rapporti si sono fatti difficili, quasi ostili perchè l'uomo non è disposto ad ammettere di essere Terra e non accetta che la donna sia Cielo; e la donna, conscia di essere Cielo non vuole più essere imbrigliata e trattenuta.
Beati coloro che trovano l'equilibrio fra i due elementi. Non più dominatore e non più dominato. Questo equilibrio è l'Amore, quello che rende vivi, quello che spiega le ali e non le tarpa, quello che ha un che di divino.
Il Cielo è burrascoso a volte, a volte è dolce e caldo, oppure piange e si dibatte.
La Terra è immobile, ferma e accoglie la dolcezza come le sferzate del Cielo che la sovrasta. Terra e Cielo contengono in se anche il fuoco e l'acqua, passione e vita.
Tutti gli elementi sono presenti e si compenetrano.
Sublime, sublime poesia questo mescolarsi e arricchirsi.
La somma degli elementi aumenta la potenza e il tutto si espande ed esplode.
Questo secondo me è l'Amore.

Un abbraccio
Francesca

10 commenti:

nonnatuttua ha detto...

Bella questa tua immagine Francesca!
Penso che tu abbia proprio ragione... la donna Cielo e l'uomo Terra...
C'è da farci su una bella riflessione....
Un abbraccio
Fausta

Francesco ha detto...

E la Madre Terra dove è sparita?!!???

Francesca ha detto...

Avevo pensato anch'io che la mia idea cozzava con il mito della Madre Terra... ma credo che la donna, come immagine, sia più simile al Cielo. L'uomo è la Terra, con la sua stabilità, con la sua fermezza, a volte pure con la sua ottusità... La donna è aria, è leggerezza. L'immagine della Madre Terra è un immagine di maternità... ma noi arriviamo dal Cielo, siamo tutte anime reincarnate e nasciamo attraverso una donna. L'uomo è il seme che è un'immagine nolto terrestre...
Insomma Francesco, rassegnati. Noi donne siamo l'anello di congiunzione tra l'uomo e gli angeli!!!!
Un abbraccio
Francesca

Francesco ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Francesco ha detto...

E il terreno dove noi seminiamo allora non è Terra?

Mizzica......! Mi rivolti .....!
Magari rivoltandomi divento sano!

MIRACOLO!

S. Francesca di Udine (o dintorni)!!!

Ma ricordato che sono sempre tuo moglio!

un bacio decorato

Francesca ha detto...

Insomma, per generare dobbiamo scendere sulla Terra, lo ammetto...
e in un certo senso diventare terra... ma questo fa parte di quel meraviglioso miracolo che è l'Amore!!!
E gli uomini, per generare insieme a noi, devono alzarsi a livello del cielo... in una danza a mezz'aria che crea una nuova vita!!!
Insomma, l'Amore è Poesia!!!
Francesca

Paola Romitelli ha detto...

La donna accoglie ciò che l'uomo dà, ma, come dice Francesca, è quando si trova l'equilibrio tra il dare e l'accogliere che comincia l'Amore.
Bello scritto, veramente bello.

rosydolphin ha detto...

Firmo le tue memorie con una goccia di acqua marina...
Eroismo e coraggio, portano alla ricerca di molte verità!!
Buon proseguimento di vita Rosydolphin

Dous ha detto...

L'amore sposa la terra col cielo ma deve dominare le loro passioni, come fulmini che partono da entrambe, per scaricar tensioni accumulate durante una vita in cui è vietato non avere attriti, pena il non saper... amare.
Un abbraccio, dal profondo della mia terra. :-)

Anonimo ha detto...

Carissimi,
tanto per chiarire alcune cosette.

Vi ricordo che l'essere spirituale è androgino nella sua vera essenza nella sua vera natura.

Per fini esperenziali, conoscitivi per tanti gradini evolutivi, in tanti sentieri di vita ogni essere sperimenta le forze duali del creato, forze complementari e necessarie l'eterno maschile e l'eterno femminile.

Disse un giorno Gesù quando due sarete uno le porte del padre mio vi saranno ri-aperte.

Ciao

Raffaele